Filemone - Nova Vulgata
Dalla prigionia romana (61-63 d.C.) Paolo invia un biglietto a Filemone, ricco proprietario che si è fatto cristiano, al quale rimanda un suo antico schiavo, Onèsimo, che egli ha convertito in prigionia. L'apostolo invita il padrone a trattarlo "come un fratello carissimo" e "come se stesso" (Fm 16-17). Seppure senza condannare direttamente l'istituto della schiavitù, Paolo ne cambia l'anima: lo schiavo non è più una cosa, è un fratello.

  • Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II, ratione habita iussu Pauli PP. VI recognita, auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgata
  • Editio typica altera

  • Index

    Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II

    Ratione habita iussu Pauli PP. VI recognita

    Auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgata


    NOVA VULGATA

    EDITIO TYPICA ALTERA


    AD PHILEMONEM (NV)


    1 Capitulum 1
    Illum recipe, iam non ut servum, sed ut carissimum fratrem (7-20)
    (Dominica XXIII C: 9b-10;12-17)





    Version
    Biblia del Pueblo di Dio (BPD) - Spagnolo
    Revised Standard Version (1966) - Inglese
    Vulgata - Stuttgart 1969 - Latino
    La Sainte Bible (Crampon 1904) - Francese
    CEI (1974) - Italiano
    EinheitsÜbersetzung der Heiligen Sc - Tedesco
    Maredsous - Bíblia Ave-Maria (1957) - Portoghese