Catechismo breve SPX - CAPO V: Venuta di Gesù Cristo alla fine del mondo.


CAPO VI: Chiesa Cattolica Comunione dei Santi.

Credo... la santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi.


105. Che cos'è la Chiesa?

La Chiesa è la società dei veri cristiani, cioè dei battezzati che professano la fede e dottrina di Gesù Cristo, partecipano a' suoi sacramenti e ubbidiscono ai Pastori stabiliti da Lui.


106. Da chi fu fondata la Chiesa?

La Chiesa fu fondata da Gesù Cristo, il quale raccolse i suoi fedeli in una società, la sottopose agli Apostoli con san Pietro per capo, e le diede il sacrificio, i sacramenti e lo Spirito Santo che la vivifica.


107. Qual è la Chiesa di Gesù Cristo?

La Chiesa di Gesù Cristo è la Chiesa CattolicaRomana, perché essa sola è una, santa, cattolica e apostolica quale Egli la volle.


108. La Chiesa perché è una?

La Chiesa è una, perché tutti i suoi membri ebbero, hanno ed avranno sempre unica la fede, il sacrificio, i sacramenti e il capo visibile, il Romano Pontefice, successore di san Pietro, formando cosi tutti un solo corpo, il corpo mistico di Gesù Cristo.


109. La Chiesa perché è santa?

La Chiesa é santa perché sono santi Gesù Cristo suo capo invisibile, e lo Spirito che la vivifica; perché in lei sono santi la dottrina, il sacrificio e i sacramenti, e tutti son chiamati a santificarsi; e perché molti realmente furono santi, e sono e saranno.


110. La Chiesa perché è cattolica?

La Chiesa è cattolica cioè universale, perché è istituita e adatta per tutti gli uomini e sparsa su tutta la terra.


111. La Chiesa perché è apostolica?

La Chiesa è apostolica, perché è fondata sugli Apostoli e sulla loro predicazione, e governata dai loro successori, i Pastori legittimi, i quali senza interruzione e senza alterazione, seguitano a trasmetterne e la dottrina e il potere.


112. Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa?

I legittimi Pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo Pontefice e i Vescovi uniti con lui.


113. Chi è il Papa?

Il Papa è il successore di san Pietro nella sede di Roma e nel primato, ossia nell'apostolato ed episcopato universale; quindi il capo visibile, Vicario di Gesù Cristo capo invisibile, di tutta la Chiesa, la quale percio si dice CattolicaRomana.


114. Il Papa e i Vescovi uniti con lui che cosa costituiscono?

Il Papa e i Vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata cosi perchè ha da Gesù Cristo la missione d'insegnare le verità e le leggi divine a tutti gli uomini, i quali solo da lei ne ricevono la piena e sicura cognizione che è necessaria per vivere cristianamente.


115. La Chiesa docente puo errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?

La Chiesa docente non puo errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio: essa è infallibile, perchè, come promise Gesù Cristo, "lo Spirito di verità" l'assiste continuamente (Jn 15,26).


116. Il Papa, da solo, puo errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio?

Il Papa, da solo, non puo errare nell'insegnarci le verità rivelate da Dio, ossia è infallibile come la Chiesa, quando da Pastore e Maestro di tutti i cristiani, definisce dottrine circa la fede e i costumi.


117. Puo altra Chiesa, fuori della CattolicaRomana, essere la Chiesa di Gesù Cristo, o almeno parte di essa?

Nessuna Chiesa, fuori della CattolicaRomana, puo essere la Chiesa di Gesù Cristo o parte di essa, perchè non puo averne insieme con quella le singolari distintive qualità, una, santa, cattolica e apostolica; come difatti non le ha nessuna delle altre Chiese che si dicono cristiane.


118. Perchè Gesù Cristo istitui la Chiesa?

Gesù Cristo istitui la Chiesa, perchè gli uomini trovassero in essa la guida sicura e i mezzi di santità e di salute eterna.


119. Quali sono i mezzi di santità e di salute eterna che si trovano nella Chiesa?

I mezzi di santità e di salute eterna che si trovano nella Chiesa, sono la vera fede, il sacrificio e i sacramenti, e gli aiuti spirituali scambievoli, come la preghiera, il consiglio, l'esempio.


120. I mezzi di santità e di salute eterna sono comuni a tutti gli uomini?

I mezzi di santità e di salute eterna sono comuni a tutti gli uomini che appartengono alla Chiesa, cioè ai fedeli, i quali negli scritti apostolici son detti santi; percio l'unione e partecipazione loro a quei mezzi è comunione di santi in cose sante.


121. Perchè sono detti santi i fedeli che si trovano nella Chiesa?

I fedeli che si trovano nella Chiesa sono detti santi, perchè consacrati a Dio, giustificati o santificati dai sacramenti, e obbligati a vivere da santi.


122. Che significa comunione dei santi?

Comunione dei santi significa che tutti i fedeli, formando un solo corpo in Gesù Cristo, profittano di tutto il bene che è e si fa nel corpo stesso, ossia nella Chiesa universale, purché non ne siano impediti dall'affetto al peccato.


123. I beati del Paradiso e le anime del purgatorio sono nella comunione dei santi?

I beati del paradiso e le anime del purgatorio sono anch'essi nella comunione dei santi, perché congiunti tra loro e con noi dalla carità, ricevono gli uni le nostre preghiere e le altre i nostri suffragi, e tutti ci ricambiano con la loro intercessione presso Dio.


124. Chi è fuori della comunione dei santi?

E' fuori della comunione dei santi chi é fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl'infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati.


125. Chi sono gl'infedeli?

Gl'infedeli sono i non battezzati che non credono in alcun modo nel Salvatore promesso, cioè nel Messia o Cristo, come gl'idolatri e i maomettani.


126. Chi sono gli ebrei?

Gli ebrei sono i non battezzati che professano la legge di Mosè e non credono che Gesù è il Messia o Cristo promesso.


127. Chi sono gli eretici?

Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata dà Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti.


128. Chi sono gli apostati?

Gli apostati sono i battezzati che rinnegano, con atto esterno, la fede cattolica già professata.


129. Chi sono gli scismatici?

Gli scismatici sono i battezzati che ricusano ostinatamente di sottostare ai legittimi Pastori, e percio sono separati dalla Chiesa, anche se non neghino alcuna verità di fede.


130. Chi sono gli scomunicati?

Gli scomunicati sono i battezzati esclusi per colpe gravissime dalla comunione della Chiesa, affinchè non pervertano gli altri e siano puniti e corretti con questo estremo rimedio.


131. E' grave danno esser fuori della Chiesa?

Esser fuori della Chiesa è danno gravissimo, perchè fuori non si hanno nè i mezzi stabiliti nè la guida sicura alla salute eterna, la quale per l'uomo è l'unica cosa veramente necessaria.


132. Chi è fuori della Chiesa si salva?

Chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva; ma chi ci si trovi senza propria colpa e viva bene, puo salvarsi con l'amor di carità, che unisce a Dio, e, in spirito, anche alla Chiesa, cioè all'anima di lei.

CAPO VII: Remissione dei peccati Peccato

Credo... la remissione dei peccati.


133. Che significa remissione dei peccati?

Remissione dei peccati significa che Gesù Cristo ha dato agli Apostoli e ai loro successori la potestà di rimettere nella Chiesa ogni peccato.


134. Nella Chiesa come si rimettono i peccati?

Nella Chiesa i peccati si rimettono principalmente coi sacramenti del Battesimo e della Penitenza, istituiti da Gesù Cristo a questo fine.


135. Che cos'è il peccato?

Il peccato é un'offesa fatta a Dio disobbedendo alla sua legge.


136. Di quante specie è il peccato?

Il peccato è di due specie: originale e attuale.


137. Qual è il peccato originale?

Il peccato originale è il peccato che l'umanità commise in Adamo suo capo; e che da Adamo ogni uomo contrae per natural discendenza.


138. Tra i figli di Adamo tu preservato mai nessuno dal peccato originale?

Tra i figli di Adamo fu preservata dal peccato originale solo Maria Santissima, la quale, perchè eletta Madre di Dio, fu "piena di grazia" , e quindi senza peccato fin dal primo istante; percio la Chiesa ne celebra l'Immacolata Concezione.

S. Luca, 1, 28.


139. Come si cancella il peccato originale?

Il peccato originale si cancella col santo Battesimo.


140. Qual è il peccato attuale?

Il peccato attuale è quello che si commette volontariamente da chi ha l'usa di ragione.


141. In quanti modi si commette il peccato attuale?

Il peccato attuale si commette in quattro modi, cioè in pensieri, in parole, in opere e in omissioni.


142. Di quante specie è il peccato attuale?

Il peccato attuale è di due specie: mortale e veniale.


143. Che cos'è il peccato mortale?

Il peccato mortale è una disubbidienza alla legge di Dio in cosa grave, fatta con piena avvertenza e deliberato consenso.


144. Perchè il peccato grave si chiama mortale?

Il peccato grave si chiama mortale, perchè priva l'anima della grazia divina che è la sua vita, le toglie i meriti e la capacità di farsene de' nuovi, e la rende degna di pena o morte eterna nell'inferno.


145. Se il peccato mortale rende l'uomo incapace di meritare, è dunque inutile che il peccatore faccia opere buone?

Non è inutile che il peccatore faccia opere buone anzi deve farne, sia per non divenir peggiore omettendole e cadendo in nuovi peccati, sia per disporsi con esse in qualche modo, alla conversione e al riacquisto della grazia di Dio.


146. Come si riacquista la grazia di Dio, perduta per il peccato mortale?

La grazia di Dio, perduta per il peccato mortale, si riacquista con una buona confessione sacramentale o col dolore perfetto che libera dai peccati, sebbene resti l'obbligo di confessarli.


147. Insieme con la grazia, si riacquistano anche i meriti perduti per il peccato mortale?

Insieme con la grazia, per somma misericordia di Dio, si riacquistano anche i meriti perduti per il peccato mortale.


148. Che cos'è il peccato veniale?

Il peccato veniale è una disubbidienza alla legge di Dio in cosa leggera, o anche in cosa di per sè grave, ma senza tutta l'avvertenza e il consenso.


149. Perché il peccato non grave si chiama veniale?

Il peccato non grave si chiama veniale, cioè perdonabile, perchè non toglie la grazia, e puo aversene il perdono col pentimento e con buone opere, anche senza la confessione sacramentale.


150. Il peccato veniale è dannoso all'anima?

Il peccato veniale è dannoso all'anima, perchè la raffredda nell'amore di Dio, la dispone al peccato mortale, e la rende degna di pene temporanee in questa vita e nell'altra.


151. I peccati sono tutti uguali?

I peccati non sono tutti uguali; e come alcuni peccati veniali sono meno leggeri di altri, cosi alcuni peccati mortali sono più gravi e funesti.


152. Tra i peccati mortali, quali sono più gravi e funesti?

Tra i peccati mortali sono più gravi e funesti i peccati contro lo Spirito Santo e quelli che gridano vedetta al cospetto di Dio .

Formule 24, 25.


153. Perchè i peccati contro lo Spirito Santo sono dei più gravi e funesti?

I peccati contro lo Spirito Santo sono dei più gravi e funesti, perchè con essi l'uomo si oppone ai doni spirituali della verità e della grazia, e percio, anche potendolo, difficilmente si converte.


154. I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, perché sono dei più gravi e funesti?

I peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, sono dei più gravi e funesti, perchè direttamente contrari al bene dell'umanità e odiosissimi, tanto che provocano, più degli altri, i castighi di Dio.


155. Che cosa particolarmente giova a tenerci lontani dal peccato?

A tenerci lontani dal peccato giova particolarmente il pensiero che Dio è da per tutto e vede il segreto dei cuori e la considerazione dei Novissimi , ossia di quanto ci attende alla fine di questa vita e alla fine del mondo.

Formula 26.


CAPO VIII: Resurrezione della carne Vita eterna Amen


Credo… la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen.


156. Che cosa ci attende alla fine di questa vita?

Alla fine di questa vita ci attendono i dolori e lo sfacelo della morte e il giudizio particolare.


157. Che cosa ci attende alla fine del mondo?

Alla fine del mondo ci attende la risurrezione della carne e il giudizio universale.


158. Che significa risurrezione della carne?

Risurrezione della carne significa che il nostro corpo, per virtù di Dio, si ricomporrà e si riunirà all'anima per partecipare, nella vita eterna, al premio o al castigo da essa meritato.


159. Che significa vita eterna?

Vita eterna significa che il premio, come la pena, durerà in eterno, e che la vista di Dio sarà la vera vita e felicità dell'anima, mentre la privazione di Lui sarà la massima infelicità e come una morte eterna.


160. Che signifîca la parola Amen?

La parola Amensignifica in verità, cosi é e cosi sia; e con essa confermiamo esser vero tutto quello che confessiamo nel Credo, e ci auguriamo la remissione dei peccati, la risurrezione alla gloria e la vita eterna in Dio.



PREGHIAMO: Da', o Signore, a' tuoi credenti la costanza e la sincerità della fede in te, al che fermi nel divino amore, non siano mai divelti per nessuna tentazione dalla integrità in essa 1.

Te ne supplichiamo per il tuo Figliolo Gesù Cristo, ecc.

1. Postcom. 34 fra le Orazioni diverse del Messale


Parte II COMANDAMENTI DI DIO

LA LEGGE: E il Signore disse a Mosè: "Scriviti queste parole, sulle quali ho contratto alleanza con te e con i figli di d’Israele". Mosè adunque stette quivi col Signore quaranta giorni e quaranta notti : non mangio pane e non bevette acqua, e scrisse sulle tavole le dieci parole dell’alleanza. E mentre Mosè scendeva dal monte Sinai, portava le due tavole della testimonianza (dei Comandamenti di Dio), e non sapeva che la sua faccia era risplendente, dopo che egli si era trattenuto a parlare con il Signore (Ex 34,27-28).


PRECETTI DELLA CHIESA VIRTU' ossia MORALE CRISTIANA

Se vuoi entrare alla vita, osserva i comandamenti (Mt 19,17)

Se mi amate, osservate i miei comandamenti (Jn 14,15)


CAPO I : Comandamenti di Dio

§1. Comandamenti di Dio in generale.


161. Che cosa sono i comandamenti di Dio?

I comandamenti di. Dio o Decalogo sono le leggi morali che Dio nel Vecchio Testamento diede a Mosé sul monte Sinai, e Gesù Cristo perfeziono nel Nuovo.


162. Che cosa c'impone il Decalogo?

Il Decalogo c'impone i più stretti doveri di natura verso Dio, noi stessi e il prossimo, come pure gli altri doveri che ne derivano, per esempio, quelli del proprio stato.


163. I nostri doveri verso Dio e verso il prossimo a che si riducono?

I nostri doveri verso Dio e verso il prossimo si riducono alla carità, cioè al "massimo e primo comandamento" dell'amor di Dio e a quello "simile" dell'amor del prossimo: "da questi due comandamenti, disse Gesù Cristo, dipende tutta la Legge e i Profeti" (Mt 22,38-40) Formula 14.


164. Perchè il comandamento dell'amor di Dio è il massimo comandamento?

Il comandamento dell'amor di Dio è il massimo comandamento, perché chi l'osserva amando Dio con tutta l'anima, osserva certamente tutti gli altri comandamenti.


165. I comandamenti di Dio si possono osservare?

I comandamenti di Dio si possono osservare tutti e sempre, anche nelle più forti tentazioni, con la grazia che Dio non nega mai a chi lo invoca di cuore.


166. Siamo obbligati a osservare i comandamenti di Dio?

Siamo obbligati a osservare i comandamenti di Dio, perchè sono imposti da Lui, nostro Padrone supremo, e dettati dalla natura e dalla sana ragione.


167. Chi trasgredisce i comandamenti di Dio, pecca gravemente?

Chi deliberatamente trasgredisce anche un solo comandamento di Dio in materia grave, pecca gravemente contro Dio, e percio merita l'inferno.


168. Nei comandamenti che cosa si deve notare?

Nei comandamenti si deve notare cio che è ordinato e cio che è proibito

§ 2. Comandamenti di Dio in particolare

PRIMO COMANDAMENTO


169. Che ci ordina il primo comandamento Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro Dio fuori che me?

Il primo comandamento Io sono il Signore Dio tuo: non avrai altro Dio fuori che me ci ordina di essere religiosi, cioè di credere in Dio e di amarlo, adorarlo e servirlo come l'unico vero Dio, Creatore e Signore di tutto.


170. Che ci proibisce il primo comandamento?

Il primo comandamento ci proibisce l'empietà, la superstizione, l'irreligiosità; inoltre l'apostasia, l'eresia, il dubbio volontario e l'ignoranza colpevole delle verità della Fede.


171. Che cos'è empietà?

Empietà è il rifiuto a Dio d'ogni culto.


172. Che cos'è superstizione?

Superstizione è il culto divino o di latria reso a chi non è Dio, o anche a Dio ma in modo non conveniente: percio l'idolatria o il culto di false divinità e di creature; il ricorso al demonio, agli spiriti e ad ogni mezzo sospetto per ottener cose umanamente impossibili; l'uso di riti sconvenienti, vani o proibiti dalla Chiesa.


173. Che cos'è irreligiosità?

Irreligiosità è l'irriverenza a Dio e alle cose divine, come la tentazione di Dio, il sacrilegio o profanazione di persona o di cosa sacra, la simonia o compra e vendita di cose spirituali o connesse con le spirituali.


174. Se il culto delle creature è superstizione, come non è superstizione il culto cattolico degli Angeli e dei Santi?

Il culto cattolico degli Angeli e dei Santi non è superstizione, perchè non è culto divino o di adorazione dovuta a Dio solo: noi non li adoriamo come Dio, ma li veneriamo come amici di Dio e per i doni che hanno da Lui; quindi per onor di Dio stesso che negli Angeli e nei Santi opera meraviglie.


175. Chi sono i Santi?

I Santi sono coloro che, praticando eroicamente le virtù secondo gl'insegnamenti e gli esempi di Gesù Cristo, meritarono special gloria in cielo e anche in terra, dove, per autorità della Chiesa, sono pubblicamente onorati e invocati.


176. Perché veneriamo noi anche il corpo dei Santi?

Noi veneriamo anche il corpo dei Santi, perchè servi loro a esercitare virtù eroiche, fu certamente tempio dello Spirito Santo, e risorgerà glorioso alla vita eterna.


177. Perchè veneriamo anche le minime reliquie e le immagini dei Santi?

Veneriamo anche le minime reliquie e le immagini dei Santi per loro memoria e onore, riferendo a essi tutta la venerazione, affatto diversamente dagl'idolatri, che rendono alle immagini o idoli un culto divino.


178. Dio nel Vecchio Testamento non proibi severamente le immagini?

Dio nel Vecchio Testamento proibi severamente le immagini da adorare, anzi quasi tutte le immagini, come occasione prossima d'idolatria per gli Ebrei, i quali vivevano fra gli idolatri ed erano molto inclinati alla superstizione.

SECONDO COMANDAMENTO




179. Che ci proibisce il secondo comandamento non nominare il nome di Dio invano?

Il secondo comandamento Non nominare il nome di Dio invano ci proibisce di disonorare il nome di Dio: percio di nominarlo senza rispetto; di bestemmiare Dio, la santissima Vergine, i Santi e le cose sante; di far giuramenti falsi, non necessari o in qualunque modo illeciti.




180. Che cos'è il giuramento?

Il giuramento è chiamar Dio in testimonio di cio che si afferma o che si promette; percio chi giura il male e chi spergiura, offende sommamente Dio che è la Santità e la Verità.


181. E' grande peccato la bestemmia?

La bestemmia é grande peccato, perchè ingiuria e scherno di Dio o de' suoi Santi, e spesso anche orribile eresia.


182. Che ci ordina il secondo comandamento?

Il secondo comandamento ci ordina di avere sempre riverenza per il nome santo di Dio, e di adempiere i voti e le promesse giurate.




183. Che cos'è il voto?

Il voto è la promessa fatta a Dio di qualche bene a Lui gradito, al quale ci obblighiamo per religione.

TERZO COMANDAMENTO


184. Che ci ordina il terzo comandamento ricordati di santificare le feste?

Il terzo comandamento Rricordati di santificare le feste ci ordina di onorare Dio nei giorni di festa con atti di culto esterno, dei quali per i cristiani l'essenziale è la santa Messa.


185. Perchè dobbiamo fare atti di culto esterno? Non basta adorar Dio, che è Spirito, internamente nel cuore?

Non basta adorar Dio internamente nel cuore, ma dobbiamo anche rendergli il culto esterno comandato, perchè siamo soggetti a Dio in tutto l'essere, anima e corpo, e dobbiamo dare buon esempio; e anche perchè altrimenti si perde lo spirito religioso.


186. Che ci proibisce il terzo comandamento?

Il terzo comandamento ci proibisce nei giorni di festa le opere servili.


187. Quali opere si dicono servili?

Si dicono opere servili i lavori manuali propri degli artigiani e degli operai.


188. Sono tutte proibite nei giorni di festa le opere servili?

Nei giorni di festa sono proibite tutte le opere servili non necessarie alla vita e al servizio di Dio, e non giustificate dalla pietà o da altro grave motivo.


189. Come conviene, occupare i giorni di festa?

Conviene occupare i giorni di festa a bene dell'anima, frequentando la predica e il catechismo, e compiendo qualche opera buona e anche a riposo del corpo, lontani da ogni vizio e dissipazione.

QUARTO COMANDAMENTO


190. Che ci ordina il quarto comandamento onora il padre e la madre?

Il quarto comandamento Onora il padre e la madre ci ordina di amare, rispettare e ubbidire i genitori e chiunque ha la potestà sopra di noi, cioè i nostri superiori in autorità.


191. Che ci proibisce il quarto comandamento?

Il quarto comandamento ci proibisce di offendere i genitori e i superiori in autorità e di disubbidirli.


192. Perchè dobbiamo ubbidire ai superiori in autorità?

Dobbiamo ubbidire ai superiori in autorità perché "non c'è potestà se non da Dio; ... pertanto chi resiste alla potestà resiste all'ordinamento di Dio" (Rm 13,12)

QUINTO COMANDAMENTO


193 Che ci proibisce il quinto comandamento non ammazzare?

Il quinto comandamento Non ammazzare ci proibisce di recar danno alla vita si naturale che spirituale del prossimo e nostra; percio ci proibisce l'omicidio, il suicidio, il duello, i ferimenti, le percosse, le ingiurie, le imprecazioni e lo scandalo.


194. Perché è peccato il suicidio?

Il suicidio è peccato, come l'omicidio, perchéb Dio solo é padrone della nostra vita, come di quella del prossimo: inoltre è peccato di disperazione che, di più, toglie con la vita la possibilità di pentirsi e di salvarsi.


195. La Chiesa ha stabilito pene contro il suicida?

La Chiesa ha stabilito la privazione della sepoltura ecclesiastica contro il suicida responsabile dell'atto compiuto.


196. Perchè è peccato il duello?

Il duello è peccato, perchè è sempre un attentato di omicidio, e, anche, quasi di suicidio, fatto per vendetta privata, in disprezzo della legge e della giustizia pubblica; inoltre perchè con esso stoltamente si rimette la decisione del diritto e del torto alla forza, alla destrezza e al caso.


197. La Chiesa ha stabilito pene contro i duellanti?

La Chiesa ha stabilito la scomunica contro i duellanti e contro chiunque volontariamente assiste al duello.


198. Che cos'è scandalo?

Scandalo è dare al prossimo, con qualunque atto cattivo, occasione di peccare.


199. Lo scandalo è peccato grave?

Lo scandalo è peccato gravissimo, e Dio domanderà conto del male che si fa commettere ad altri con perfidi eccitamenti e con cattivi esempi: "guai, all'uomo per colpa del quale viene lo scandalo" (Mt 17,7)


200. Che ci ordina il quinto comandamento?

I1 quinto comandamento ci ordina di voler bene a tutti, anche ai nemici, e di riparare il male corporale e spirituale fatto al prossimo.

SESTO COMANDAMENTO


201 Che ci proibisce il sesto comandamento non fornicare?

Il sesto comandamento non fornicare ci proibisce ogni impurità: percio le azioni, le parole, gli sguardi, i libri, le immagini, gli spettacoli immorali.


202. Che ci ordina il sesto comandamento?

Il sesto comandamento ci ordina di essere "santi nel corpo", portando il massimo rispetto alla propria e all'altrui persona, come opere di Dio e templi dove Egli abita con la presenza e con la grazia.

SETTIMO COMANDAMENTO




203. Che ci proibisce il settimo comandamento non rubare?

Il settimo comandamento non rubare ci proibisce di danneggiare il prossimo nella roba: percio proibisce i furti, i guasti, le usure, e frodi nei contratti e nei servizi, e il prestar mano a questi danni.


204. Che ci ordina il settimo comandamento?

Il settimo comandamento ci ordina di restituire la roba degli altri, di riparare i danni colpevolmente arrecati, di pagare i debiti e la giusta mercede agli operai.


205 Chi, potendo, non restituisce o non ripara, otterrà perdono?

Chi, potendo, non restituisce o non ripara, non otterrà perdono, anche se a parole si dichiari pentito.

OTTAVO COMANDAMENTO


206. Che ci proibisce l'ottavo comandamento non dir falsa testimonianza?

L'ottavo comandamento Non dir falsa testimonianza ci proibisce ogni falsità e il danno ingiusto dell'altrui fama: percio, oltre la falsa testimonianza, la calunnia, la bugia, la detrazione o mormorazione, l'adulazione, il giudizio e il sospetto temerario.


207. Che ci ordina l'ottavo comandamento?

L'ottavo comandamento ci ordina di dire a tempo e luogo la verità, e d'interpretare in bene, possibilmente, le azioni del prossimo.


208. Chi ha danneggiato il prossimo nel buon nome accusandolo falsamente o sparlandone, a che cosa è obbligato?

Chi ha danneggiato il prossimo nel buon nome accusandolo falsamente, o sparlandone, deve riparare, per quanto puo, il danno arrecato.

NONO COMANDAMENTO


209. Che ci proibisce il nono comandamento non desiderare la donna d'altri?

I1 nono. comandamento non desiderare la donna d'altri ci proibisce i pensieri e i desideri cattivi.


210. Che ci ordina il nono comandamento?

Il nono comandamento ci ordina la perfetta purezza dell'anima e il massimo rispetto, anche nell'intimo del cuore, per il santuario della famiglia.

DECIMO COMANDAMENTO


211. Che ci proibisce il decimo comandamento non desiderare la roba d'altri?

Il decimo comandamento Non desiderare la roba d'altri ci proibisce l'avidità sfrenata delle ricchezze, senza riguardo ai diritti é al bene del prossimo.


212. Che ci ordina il decimo comandamento?

Il decimo comandamento ci ordina di essere giusti e moderati nel desiderio di migliorare la propria condizione, e di soffrire con pazienza le strettezze e le altre miserie permesse dal Signore a nostro merito, poichè "al regno di Dio dobbiamo arrivare per via di molte tribolazioni" (Ac 14,21).


CAPO II: Precetti generali della Chiesa


213. Che cosa sono i precetti generali della Chiesa?

I precetti generali della Chiesa sono leggi con le quali essa, applicando i comandamenti di Dio, prescrive ai fedeli alcuni atti di religione e determinate astinenze.


214. Come ha la Chiesa autorità di far leggi e precetti?

La Chiesa ha autorità di far leggi e precetti, perché l'ha ricevuta nella persona degli Apostoli da Gesù Cristo, l'UomoDio; e percio chi disubbidisce alla Chiesa, disubbidisce a Dio medesimo.


215. Nella Chiesa chi puo far leggi e precetti?

Nella Chiesa possono far leggi e precetti il Papa e i Vescovi come successori degli Apostoli, ai quali Gesù Cristo disse: "Chi ascolta voi, ascolta me; e chi disprezza voi, disprezza me" (Lc 10,16).

PRIMO PRECETTO


216. Che ci ordina il primo precetto udir la Messa la domenica e le altre feste comandate?

Il primo precetto udir la Messa la domenica e le altre feste comandate ci ordina di assistere devotamente in tali giorni alla santa Messa.


217. Chi non ascolta la Messa nei giorni di precetto, fa peccato grave?

Chi, senza vero impedimento, non ascolta la Messa nei giorni di precetto, e chi non dà modo a' suoi dipendenti di ascoltarla, fa peccato grave e non adempie il comandamento divino di santificare le feste.

SECONDO PRECETTO


218. Che ci proibisce il secondo precetto con le parole non mangiar carne nel venerdi e negli altri giorni di astinenza?

Il secondo precetto con le parole non mangiar carne nel venerdi e negli altri giorni di astinenza ci proibisce di mangiar carne nel venerdi (giorno della Passione e Morte di Gesù, Cristo) e in alcuni giorni digiuno.


219. Che cosa ordina il secondo precetto con le parole digiunare nei giorni prescritti?

Il secondo precetto con le parole digiunare nei giorni prescritti ordina di osservare il digiuno ecclesiastico nella Quaresima, in alcuni giorni dell'Avvento, nelle quattro Tempora e in alcune vigilie.


220. A che obbliga il digiuno ecclesiastico?

Il digiuno ecclesiastico obbliga all'astinenza da determinati cibi, e da altri pasti oltre il pranzo: è consentita pero una seconda refezione leggera.


221. Chi è obbligato al digiuno ecclesiastico?

Al digiuno ecclesiastico è obbligato ogni fedele dai ventun anni compiuti ai sessanta, se non ne sia scusato per infermità, per lavori gravosi o per altra giusta ragione.


222. Perchè la Chiesa c'impone astinenze e digiuni?

La Chiesa c'impone in conformità dell'esempio e della dottrina di Gesù Cristo, astinenze e digiuni, per penitenza dei peccati, per mortificazione della gola e delle passioni, e per altre necessità particolari.

TERZO PRECETTO


223. Che ci ordina il terzo precetto confessarsi almeno una volta l'anno e comunicarsi almeno a Pasqua?

Il terzo precetto confessarsi almeno una volta l'anno e comunicarsi almeno a Pasqua ci ordina di accostarci alla Penitenza almeno una volta l'anno, e all'Eucaristia almeno nel tempo di Pasqua.


224. Perché la Chiesa, imponendo di confessarci e comunicarci una volta l'anno, aggiunge la parola almeno?

La Chiesa, imponendo di confessarci e comunicarci una volta l'anno, aggiunge la parola almeno per ricordarci l'utilità, anzi il bisogno di ricevere spesso, come è, suo desiderio, questi sacramenti.

QUARTO PRECETTO


225. Che ci ordina il quarto precetto sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze?

Il quarto precetto sovvenire alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze ci ordina di fare le offerte stabilite dall'autorità o dall' uso, per il conveniente esercizio del culto e per l'onesto sostentamento dei ministri di Dio.

QUINTO PRECETTO


226. Che proibisce il quinto precetto non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti?

Il quinto precetto non celebrar solennemente le nozze nei tempi proibiti proibisce la Messa con la benedizione speciale degli sposi, dalla prima domenica di Avvento al S. Natale e dal mercoledi delle Ceneri alla Domenica di Pasqua.


CAPO III : Virtù

§ 1. Virtù in generale Virtù teologali


Catechismo breve SPX - CAPO V: Venuta di Gesù Cristo alla fine del mondo.