Catechismo breve SPX - § 4. Santo Sacrificio della Messa.


CAPO V: Penitenza



§ 1. Sacramento e sue parti Esame di coscienza.

355. Che cos'è la Penitenza?

La Penitenza o Confessione è il sacramento istituito da Gesù Cristo per rimettere i peccati commessi dopo il Battesimo.


356. Il sacramento della Penitenza quando fu istituito da Gesù Cristo?

Il sacramento della Penitenza fu istituito da Gesù Cristo quando disse agli Apostoli, e in essi ai loro successori: "Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno loro rimessi; e saranno ritenuti a chi li riterrete" .(Jn 20,22-23).


357. Chi è ministro della Penitenza?

Ministro della Penitenza è il sacerdote approvato dal Vescovo.


358. Quante e quali cose si richiedono per fare una buona confessione?

Per fare una buona confessione si richiedono cinque cose: 1° l'esame di coscienza; 2° il dolore dei peccati; 3° il proponimento di non commetterne più; 4° la confessione; 5° la soddisfazione o penitenza.


359. Come si fa l'esame di coscienza?

L'esame di coscienza si fa richiamando alla mente i peccati commessi in pensieri, parole, opere ed omissioni, contro i comandamenti di Dio, i precetti della Chiesa e gli obblighi del proprio stato, a cominciare dall'ultima confessione ben fatta.


360. Nell'esame dobbiamo ricercare il numero dei peccati?

Nell'esame dobbiamo ricercare con diligenza anche il numero dei peccati mortali.

§ 2 Dolore e proponimento



361. Che cos'è il dolore?

Il dolore o pentimento è quel dispiacere e odio dei peccati commessi, che ci fa proporre di non più peccare.


362. Di quante specie è il dolore?

Il dolore è di due specie: perfetto o contrizione, e imperfetto o attrizione.


363. Che cos'è il dolore perfetto o contrizione?

Il dolore perfetto o contrizione, è il dispiacere dei peccati commessi, perché sono offesa di Dio nostro Padre, infinitamente buono e amabile, e cagione della Passione e Morte del Nostro Redentore Gesù Cristo, Figliolo di Dio.


364. Perchè la contrizione è dolore perfetto?

La contrizione è dolore perfetto, perchè nasce da un motivo perfetto, cioè dall'amore filiale di Dio o carità, e perchè ci ottiene subito il perdono dei peccati, sebbene resti l'obbligo di confessarli.


365. Che cos'è il dolore imperfetto o attrizione?

Il dolore imperfetto o attrizione è il dispiacere dei peccati commessi, per il timore dei castighi eterni e temporali, o anche per la bruttezza del peccato.


366. Perchè l'attrizione è dolore imperfetto?

L'attrizione è dolore imperfetto, perchè nasce da motivi meno perfetti e propri di servi anzichè di figli, e perchè non ci ottiene il perdono dei peccati se non mediante il sacramento.


367. E necessario aver dolore di tutti i peccati commessi?

E necessario aver dolore di tutti i peccati mortali commessi, senza eccezione; e conviene averlo anche dei veniali.


368. Perchè è necessario aver dolore di tutti i peccati mortali?

E necessario aver dolore di tutti i peccati mortali, perchè con qualunque di essi si è gravemente offeso Dio, se ne è perduta la grazia, e si merita di restare separati da Lui in eterno.


369. Che cos'è il proponimento?

Il proponimento è la volontà risoluta di non commettere mai più peccati e di fuggirne le occasioni.


370. Che cos'è l'occasione del peccato?

L'occasione del peccato è cio che ci mette in pericolo di peccare, sia persona sia cosa.


371. Siamo obbligati a fuggire le occasioni dei peccati?

Siamo obbligati, a fuggire le occasioni dei peccati, perchè siamo obbligati a fuggire il peccato: chi non le fugge; finisce per cadere, poichè "chi ama il pericolo perirà in esso" (Si 3,27).

§ 3 Confessione dei peccati


372. Che cos'é la confessione?

La confessione è l'accusa dei peccati fatta al sacerdote confessore, per averne l'assoluzione.


373. Di quali peccati siamo obbligati a confessarci?

Siamo obbligati a confessarci di tutti i peccati mortali non ancora confessati o confessati male; giova pero confessare anche i veniali.


374. Come dobbiamo accusare i peccati mortali?

Dobbiamo accusare i peccati mortali pienamente, senza farci vincere da una falsa vergogna a tacerne alcuno, dichiarandone la specie, il numero e anche le circostanze che aggiungessero una nuova grave malizia.


375. Chi non ricorda il numero preciso dei peccati mortali, che deve fare?

Chi non ricorda il numero preciso dei peccati mortali, deve far capire il numero che gli sembra più vicino alla verità.


376. Perchè non dobbiamo farci vincere dalla vergogna a tacere qualche peccato mortale?

Non dobbiamo farci vincere dalla vergogna a tacere qualche peccato mortale, perchè ci confessiamo a Gesu Cristo nella persona del confessore, e questi non puo rivelar nessun peccato, a costo anche della vita; e perchè, altrimenti, non ottenendo il perdono, saremo svergognati dinanzi a tutti, nel giudizio universale.


377. Chi per vergogna o per altro motivo, tacesse un peccato mortale, farebbe una buona confessione?

Chi per vergogna o per altro motivo non giusto tacesse un peccato mortale, non farebbe una buona confessione, ma commetterebbe un sacrilegio.


378. Che deve fare chi sa di non essersi confessato bene?

Chi sa di non essersi confessato bene, deve rifare le confessioni mal fatte e accusarsi dei sacrilegi commessi.


379. Chi senza colpa tralascio o dimentico un peccato mortale, ha fatto una buona confessione?

Chi senza colpa tralascio o dimentico un peccato mortale, ha fatto una buona confessione; ma gli resta l'obbligo di accusarsene in seguito.

§ 4. Assoluzione Soddisfazione Indulgenze


380. Che cos'è l'assoluzione?

L'assoluzione è la sentenza con cui il sacerdote, in nome di Gesù Cristo, rimette i peccati al penitente dicendo: Io ti assolvo dai tuoi peccati nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito Santo. Cosi sia.


381. Rimessi con l'assoluzione i peccati, è anche rimessa ogni pena meritata?

Rimessi con l'assoluzione i peccati, è rimessa la pena eterna meritata col peccato mortale, ma se non si abbia una contrizione perfettissima, rimane ordinariamente da scontare, in questa vita o nell'altra, una pena temporanea.


382. Che cos'è la soddisfazione o penitenza sacramentale?

La soddisfazione o penitenza sacramentale è l'opera buona imposta dal confessore a castigo e a correzione del peccatore, e a sconto della pena temporanea meritata peccando.


383. Quando conviene fare la penitenza sacramentale?

Conviene fare la penitenza sacramentale al più presto, se il confessore non ne ha assegnato il tempo.


384. La penitenza sacramentale basta a liberarci da tutta la pena temporanea meritata col peccato?

La penitenza sacramentale non basta, d'ordinario, a liberarci da tutta la pena temporanea meritata col peccato, e percio conviene supplire con altre opere di penitenza e di pietà e con indulgenze.


385. Quali sono le opere di penitenza e di pietà?

Le opere di penitenza e di pietà sono: i digiuni, le mortificazioni, gli atti di misericordia spirituale e corporale , le preghiere, e l'uso pio di quelle cose benedette e di quelle cerimonie sacre che si chiamano sacramentali, come l'acqua santa e le varie benedizioni.

Formule 21, 22.


386. Che cos'è l'indulgenza?

L'indulgenza è una remissione di pena temporanea dovuta per i peccati, che la Chiesa concede sotto certe condizioni a chi è in grazia, applicandogli i meriti e le soddisfazioni sovrabbondanti di Gesù Cristo, della Madonna e dei Santi, le quali costituiscono il tesoro della Chiesa.


387. Di quante specie è l'indulgenza?

L'indulgenza è di due specie: plenaria e parziale.


388. Qual è l'indulgenza plenaria?

L'indulgenza plenaria è quella che rimette tutta la pena temporanea dovuta per i peccati.


389. Qual è l'indulgenza parziale?

L'indulgenza parziale é quella che rimette soltanto una parte della pena temporanea dovuta per i peccati.


390. Che s'intende per indulgenza di quaranta o cento giorni, di sette anni e simili?

Per indulgenza di quaranta o cento giorni, di sette anni e simili, s'intende la remissione di tanta pena temporanea, quanta se ne sarebbe scontata con quaranta, cento giorni o sette anni della penitenza anticamente stabilita dalla Chiesa.


391. Che si richiede per acquistare le indulgenze?

Per acquistare le indulgenze si richiede di essere in stato di grazia e di eseguire bene le. opere prescritte.


CAPO VI Estrema Unzione


392. Che cos'è l'Estrema Unzione?

L'Estrema Unzione, detta pure Olio santo, è il sacramento istituito a sollievo spirituale e anche corporale dei cristiani gravemente infermi.


393. Chi è ministro dell'Estrema Unzione?

Ministro dell'Estrema Unzione è il sacerdote parroco, o altro sacerdote che ne abbia il permesso.


394. Il sacerdote come amministra l'Estrema Unzione?

Il sacerdote amministra l'Estrema Unzione ungendo in forma di croce, con l'olio benedetto dal Vescovo, gli organi dei sensi dell'infermo e dicendo: Per questa unzione santa e per la sua pietosissima misericordia, il Signore ti perdoni ogni colpa commessa con la vista, con l'udito, ecc. Cosi sia.


395. Che effetti produce l'Estrema Unzione?

L'Estrema Unzione accresce la grazia santificante; cancella i peccati veniali, e anche i mortali che l'infermo, attrito, non potesse confessare; dà forza per sopportare pazientemente il male, resistere alle tentazioni e morire santamente, e aiuta anche a ricuperare, la sanità, se è bene per l'anima.


396. Quando si puo dare l'Olio santo?

L'Olio santo si puo dare quando la malattia è pericolosa; ed è bene darlo subito dopo la confessione e il Viatico, mentre il malato conserva la conoscenza.


CAPO VII Ordine

397. Che cos'è 1'Ordine?

L'Ordine è il sacramento che dà la potestà di compiere le azioni sacre riguardanti l'Eucaristia e la salute delle anime, e imprime il carattere di ministri di Dio.


398. Chi è ministro dell'Ordine?

Ministro dell'Ordine è il Vescovo, che dà lo Spirito Santo e là potestà sacra coll'imporre le mani e consegnare gli oggetti sacri propri dell'Ordine, dicendo le parole della forma prescritta.


399. Perchè il sacramento che fa i ministri di Dio si chiama Ordine?

Il sacramento che fa i ministri di Dio si chiama Ordine, perchè comprende vari gradi di ministri, l'uno subordinato all'altro, dai quali risulta la sacra Gerarchia.


400. Quali sono i gradi della sacra Gerarchia?

I gradi della sacra Gerarchia sono: gli Ordini minori, il Suddiaconato e il Diaconato, che sono preparatori; il Presbiterato o Sacerdozio che dà la potestà di consacrar l'Eucaristia e di rimettere i peccati; e l'Episcopato, pienezza del Sacerdozio, che dà quella di conferir gli Ordini, e di ammaestrare e governare i fedeli.


401. E' grande la dignità del Sacerdozio?

La dignità del Sacerdozio è grandissima per la sua potestà sul Corpo reale di Gesù Cristo che rende presente nell'Eucaristia, e sul corpo mistico di Lui, la chiesa, che governa, con la missione sublime di condurre gli uomini alla santità e alla vita beata.


402. Qual fine deve avere chi entra negli Ordini?

Chi entra negli Ordini deve aver per fine, soltanto la gloria di Dio e la salute delle anime.


403. Puo entrare ciascuno a suo arbitrio negli Ordini?

Nessuno puo entrare a suo arbitrio negli Ordini, ma deve essere chiamato da Dio per mezzo del proprio Vescovo, cioè deve avere la vocazione, con le virtù e con le attitudini al sacro ministero, da essa richieste.


404. Chi entrasse nel Sacerdozio senza vocazione farebbe male?

Chi entrasse nel Sacerdozio senza vocazione farebbe malissimo; perché difficilmente potrebbe osservarne gli altissimi doveri, con evidente pericolo di scandali pubblici e di perdizione eterna.


405. Quali doveri hanno i fedeli verso i chiamati agli Ordini?

I fedeli hanno il dovere di lasciare ai figli e dipendenti piena libertà di seguir la vocazione; inoltre di chiedere a Dio buoni pastori e ministri, e di digiunare a tal fine nelle quattro Tempora; finalmente di venerare gli ordinati come persone sacre a Dio.


CAPO VIII: Matrimonio


406. Che cos'è il Matrimonio?

Il Matrimonio è il sacramento che unisce l'uomo e la donna indissolubilmente, come sono uniti Gesù Cristo e la Chiesa sua sposa, e dà loro la grazia. di santamente convivere e di educare cristianamente i figliuoli.


407. Chi è ministro del Matrimonio?

Ministri del Matrimonio sono gli sposi che lo contraggono.


408. Come si contrae il Matrimonio?

Il matrimonio si contrae esprimendo il mutuo consenso davanti al parroco, o un sacerdote suo delegato, ed almeno a due testimoni.


409. Il Matrimonio celebrato in questa forma consegue in Italia anche gli effetti civili ?

Il Matrimonio celebrato in questa forma consegue in Italia anche gli effetti civili, perché lo Stato Italiano riconosce tali effetti al Sacramento del Matrimonio.




410. Il Matrimonio cosi celebrato come consegue in Italia anche gli effetti civili?

Il Matrimonio cosi celebrato consegue in Italia anche gli effetti civili, mediante la sua regolare trascrizione nei registri dello stato civile, fatta a richiesta del parroco.


411. Gli sposi cattolici possono anche compiere il Matrimonio civile?

Gli sposi cattolici non possono compiere il Matrimonio civile nè prima nè dopo il Matrimonio religioso: che se lo osassero anche con 1'intenzione di celebrare in appresso il Matrimonio religioso sono dalla Chiesa considerati pubblici peccatori.


412. Gli sposi nel contrarre il Matrimonio debbono essere in grazia di Dio?

Gli sposi nel contrarre il Matrimonio debbono essere in grazia di Dio, altrimenti commettono un sacrilegio.


413. Che doveri hanno gli sposi?

Gli sposi hanno il dovere di convivere santamente, di aiutarsi con affetto costante nelle necessità spirituali e temporali, e di educar bene i figliuoli, curandone l'anima non meno del corpo, e formandoli anzitutto alla religione e alla virtù con la parola e con l'esempio.

PREGHIAMO: Questi Sacramenti, o Signore, ci mondino con la loro potente virtù e ci facciano giungere puri a te che ne sei l'autore 1.
Signore, la partecipazione a' tuoi sacramenti ci salvi e ci confermi nella luce della tua verità 2. Te ne supplichiamo per il tuo Figliolo Gesù Cristo, ecc.



1 Dalla Segreta della Domenica I dell'Avvento.
2 Dal Postcom. della Messa dei Ss. Ippolito e Cassiano (12 agosto).


SEZIONE II: ORAZIONE O MEZZO IMPETRATIVO

Chiedete e vi sarà dato cercate e troverete; picchiate, e vi si aprirà. (Lc 9,9).


In verità, in verità vi dico: quanto domanderete al Padre in nome mio, ve lo concederà. (Jn 16,23).


CAPO UNICO



414. Che cos'è l'orazione?

L'orazione é una pia elevazione dell'anima a Dio per ben conoscerlo, adorarlo, ringraziarlo e domandargli quanto ci bisogna.




415. Di quante specie è l'orazione?

L'orazione è di due specie: mentale e vocale.


416. Qual è l'orazione mentale?

L'orazione mentale e quella che si fa con la sola mente e col cuore: tali sono la meditazione delle verità cristiane, e la contemplazione.




417. Qual è l'orazione vocale?

L'orazione vocale, detta più comunemente preghiera, é quella che si fa con le parole accompagnate dalla mente e dal cuore.


418. Come si deve pregare?

Si deve pregare riflettendo che stiamo alla presenza dell'infinita maestà di Dio e abbiamo bisogno della sua misericordia; percio dobbiamo essere umili, attenti e devoti.


419. E' necessario pregare?

E' necessario pregare, e pregare spesso, perché Dio lo comanda, e, ordinariamente, solo se si prega, Egli concede le grazie spirituali e temporali.


420. Perchè Dio concede le grazie che domandiamo?

Dio concede le grazie che domandiamo, perché Egli, che é fedelissimo, ha promesso di esaudirci se lo preghiamo con fiducia e perseveranza nel nome di Gesù Cristo.


421. Perchè dobbiamo pregar Dio nel nome di Gesù Cristo?

Dobbiamo pregar Dio nel nome di Gesù Cristo, perchè solo da Lui, suo Figliolo e unico Mediatore tra Dio e gli uomini, hanno valore le nostre preghiere e opere buone; percio la Chiesa suol terminare le orazioni con queste o equivalenti parole per il tuo Figliolo Gesù Cristo, Nostro Signore. .


422. Perché non siamo sempre esauditi nelle nostre preghiere?

Non siamo sempre esauditi nelle nostre preghiere, o perchè preghiamo male, o perchè domandiamo cose non utili al nostro vero bene, cioè al bene spirituale.


423. Quali cose dobbiamo chiedere a Dio?

Dobbiamo chiedere a Dio la gloria sua, e per noi la vita eterna e 1e grazie anche temporali, come ci ha insegnato Gesù Cristo nel Pater Noster.


424. Che cos'è il Pater Noster?

Il Pater Noster è la preghiera insegnata e raccomandata da Gesù Cristo, la quale percio si dice Orazione domenicale o del Signore, ed é la più eccellente di tutte.


425. Perché il Pater noster é la preghiera più eccellente?

Il Pater Noster é la preghiera più eccellente, perchè è uscita dalla mente e dal Cuore di Gesù, e racchiude in sette brevi domande cio che dobbiamo chiedere a Dio come suoi figliuoli e come fratelli tra noi.


426. Che cosa dobbiamo chiedere come buoni figliuoli di Dio?

Come buoni figliuoli di Dio dobbiamo chiedere che in tutto il mondo si conosca e si onori il suo nome e si propaghi il suo regno, la Chiesa, e che da tutti si compia la sua santissima volontà: e questo si chiede nelle prime tre domande del Pater noster.


427. Come fratelli tra noi che cosa dobbiamo chiedere?

Come fratelli tra noi dobbiamo chiedere il nutrimento corporale e spirituale, il perdono dei peccati, la difesa dalle tentazioni e la liberazione dal male: e questo si chiede, per noi e per tutti gli uomini, nelle ultime quattro domande del Pater noster.


428. Gesù Cristo perchè ci fa invocar Dio come Padre nostro?

Gesù Cristo ci fa invocar Dio come Padre nostro per ricordarci che Dio è veramente padre di tutti, specialmente di noi cristiani che, nel Battesimo, fummo adottati da Lui come figli suoi; e per ispirarci verso di Lui grande amore. e fiducia.


429. Se Dio ascolta chi prega bene, perchè invochiamo anche la Madonna, gli Angeli e i Santi?

Invochiamo anche la Madonna, gli Angeli e i Santi perché, essendo cari al Signore e pietosi verso di noi, ci aiutino nelle nostre domande con la loro potente intercessione.


430. Gli Angeli, i Santi e 1a Madonna, perchè sono potenti intercessori presso Dio?

Gli Angeli e i Santi sono potenti intercessori presso Dio, perchè suoi servi fedeli, anzi amici prediletti; la Madonna è potentissima, perché Madre di Dio e piena di grazia, percio la invochiamo cosi spesso, tanto più che da Gesù Cristo ci fu lasciata per Madre.


431. Con qual preghiera specialmente, invochiamo noi la Madonna?

Noi invochiamo la Madonna specialmente con l'Ave Maria o Salutazione angelica, detta cosi, perché comincia col saluto che le fece l'Arcangelo Gabriele annunziandole che era eletta Madre di Dio.


432. Che cosa domandiamo alla Madonna con l'Ave Maria?

Con 1'Ave Maria domandiamo alla Madonna la sua materna intercessione per noi in vita e in morte.


433. L'invocare la Madonna e i Santi non dimostra forse sfiducia in Gesù Cristo, l'unico Mediatore, quasi non bastino i meriti di Lui ad ottenerci le grazie?

L'invocare la Madonna e i Santi non dimostra nessuna sfiducia in Gesù Cristo, l'unico Mediatore; al contrario una fede maggiore nei meriti di Lui, tanto grandi ed efficaci, che per essi, e solo per essi, la Madonna e i Santi hanno da Dio la grazia, i meriti e la potenza d'intercessione.

PREGHIAMO: "Signore, insegnaci a pregare" (Lc 11,1). La tua misericordia, o Signore, sia aperta alle nostre preghiere, e, perchè tu ci conceda quanto domandiamo, facci sempre chiedere cio che a te piace (Dall'Orazione della Domenica IX dopo la Pentecoste).
O Signore Gesù Cristo, che nel Getsemani, con la parola e cos l'esempio, c'insegnasti a pregare per vincere i pericoli delle tentazioni, pietosamente concedi che noi, stando sempre intenti alla orazione, meritiamo di conseguirne i frutti abbondanti. Cosi sia (Orazione per il martedi della Settuagesima nell'Append. del Messale).

SANTO, SANTO, SANTO IL SIGNORE IL DIO ONNIPOTENTE, IL QUALE ERA IL QUALE E E IL QUALE VERRA, A LUI GLORIA PER I SECOLI COSI SIA.





Catechismo breve SPX - § 4. Santo Sacrificio della Messa.