E.MONTALE OSSI DI SEPPIA
(Qo 1,2) (Qo 1,14) (Qo 2,11) (1Co 7,31) (Jb 1,21)
«Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me n’andrò zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto».
«[...] Sotto l’azzurro fitto
del cielo qualche uccello di mare se ne va;
ne sosta mai: perché tutte le immagini
portano scritto: ‘più in là”».
(Jn 5,18-19) (1Jn 3,13) (Jn 1,14) (1Jn 1,1) (Ps 94,1) (Ps 70,6) (Ac 17,22-34) (1S 16,7) (Si 42,18) (He 4,12)
«Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, lo soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano le guide Hachette e quelle dei musei
si cambiano valute, si dividono franchi
da escudos rubli da copechi;
prima del viaggio s’informa
qualche amico o parente, si controllano
valige e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei in percentuale sono nulla;
prima del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è O.K. e tutto
è per il meglio e inutile.
E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto (Jn 1,14) (1Jn 1,1) (Ps 94,1)
è la sola speranza. Ma mi dicono (Ps 70,6) (Ap 22,20) (Jn 8,56)
ch’è una stoltezza dirselo». (Mt 8,25) (Ps 106,47) (Ps 10,4)
(Ps 53,2)
E.MONTALE OSSI DI SEPPIA