C. PEGUY IL PORTICO DELLA SECONDA VIRTU'

C. PEGUY

Il portico del mistero della seconda virtù





«Gesù Cristo, bambina, non è venuto per dirci frivolezze,                (Jn 10,10)

Capisci, non ha fatto il viaggio di venire sulla terra,                        (Jn 1,14)

Un grande viaggio, detto tra di noi

(E stava così bene là dove era).                                                        (Ph 2,6)

(Prima di venire

Non aveva tutte le nostre preoccupazioni).                                                                                                                                 

Non ha fatto il viaggio di scendere sulla terra

Per venire a contarci indovinelli

E barzellette.

Non c’è il tempo di divertirsi.

Lui non ha messo, non ha impiegato, non ha speso

I trentatré anni della sua vita terrestre

Della sua vita carnale,

I trent’anni della sua vita privata,

I tre anni della sua vita pubblica,

I tre giorni della sua passione e della sua morte,

(E nel limbo i tre giorni del suo sepolcro),

Non ha messo,

non ha impiegato,

non ha speso tutto questo,

I suoi trent’anni di lavoro e i suoi

tre anni di predicazione e i suoi

tre giorni di passione e di morte,

I suoi trentatré anni di preghiera,

La sua incarnazione, che è propriamente il suo incarnamento,

La sua messa in carne e incarnale,                                                   (Jn 1,14)

la sua messa in uomo e la sua messa in croce

e la sua messa nella tomba,

La sua messa nel carnale

e il suo supplizio,

La sua vita d’uomo

e la sua vita d’operaio

e la sua vita di prete

e la sua vita di santo

e la sua vita di martire

La sua vita di fedele,

Che La sua vita di Gesù,

Che

Pervenire in seguito (nello stesso tempo) a contarci frottole.

Non ha messo, non ha impiegato, non ha speso tutto questo.

Non ha fatto tutta questa spesa

Considerevole

Per venire a darci, per darci in seguito

Degli indovinelli

Da indovinare

Come uno stregone.

Facendo il furbo.

No, no, bambina, e Gesù non ci ha neanche dato delle parole morte

Che noi dobbiamo chiudere in piccole scatole

(O in grandi).

E che dobbiamo conservare in (dell’) olio rancido

Come le mummie d’Egitto.

Gesù Cristo, bambina, non ci ha dato delle conserve di parole

Da conservare,

Ma ci ha dato delle parole vive

Da nutrire.

Ego sum via, veritas et vita

Io sono la via, la verità e la vita.                                                        (Jn 14,6)

Le parole di (della) vita,

le parole vive non si possono conservare che vive,

Nutrite vive,

Nutrite, portate, scaldate, calde in un cuore vivo».

C. PEGUY IL PORTICO DELLA SECONDA VIRTU'