C.REBORA - LE POESIE
Sciorinati giorni dispersi,
cenci all'aria insaziabile:
prementi ore senza uscita,
(Gn 2,7) fanghiglia d'acqua sorgiva:
torpor d'attimi lascivi
fra lo spirito e il senso;
forsennato voler che a libertà
si lancia e ricade,
inseguita locusta tra sterpi;
e superbo disprezzo
e fatica e rimorso e vano intendere:
e rigirìo sul luogo come carte,
per invilire poi, fuggendoli lezzo,
la verità lontano in pigro scorno;
e ritorno, uguale ritorno
dell'indifferente vita,
mentr'echeggia la via
consueti fragori e nelle corti
s'amplian faccende in conosciute voci,
e bello intorno il mondo, par dileggio
all'inarrivabile gloria
(Lc 8,14) (Jc 5,5) al piacer che non so,
e immemore di me epico armeggio
verso conquiste ch'io non griderò.
- Oh-per l'umano divenir possente
certezza ineluttabile del vero,
ordisci, ordisci de' tuoi fili il panno
che saldamente nel tessuto è storia
e nel disegno eternamente è Dio:
ma così, cieco e ignavo,
tra morte e morte vii ritmo fuggente, anch'io
t'avrò fatto; anch'io.
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(Ps 42,2) (Ps 63,2) (Is 26,9) (2P 3,10) (He 10,37) (1Th 5,2) (2Co 5,17) (Ap 21,4) (Jn 1,9)
«Dall’immagine tesa
vigilo l’istante
con imminenza di attesa –
e non aspetto nessuno:
nell’ombra accesa
spio il campanello
che impercettibile spande
un polline di suono –
e non aspetto nessuno:
fra quattro mura
stupefatte di spazio
più che un deserto
non aspetto nessuno:
ma deve venire,
verrà, se resisto
a sbocciare non visto,
verrà d’improvviso,
quando meno l’avverto:
vera quasi perdono
di quanto fa morire,
verrà a farmi certo
del suo e mio tesoro,
verrà come ristoro
delle mie e sue pene,
verrà, forse già viene
il suo bisbiglio».
133
(Sg 13,1-5) (Jb 38,1-7) (Jn 5,18-19) (1Jn 3,13) (Jn 1,14) (1Jn 1,1) (Ps 94,1) (Ps 70,6) (Ac 17,22-34) (1S 16,7) (Si 42,18) (He 4,12)
Vibra nel vento con tutte le sue foglie
il pioppo severo:
spasima l’anima in tutte le sue doglie
nell’ansia del pensiero:
dal tronco in rami per fronde si esprime
tutte al ciel tese con raccolte cime:
fermo rimane il tronco del mistero,
e il tronco s’inabissa ov’è più vero».
134
(1Co 7,31) (Mt 10,38) (1Jn 4,10-11 1Jn 4,16) (Rm 5,5) (Ap 12,11) (1P 1,19) (1Jn 4,7-8) (Col 1,20)
«Speravo in me stesso: ma il nulla mi afferra.
Speravo nel tempo: ma passa, trapassa;
in cosa creata: non basta, e ci lascia.
Speravo nel ben che verrà, sulla terra:
ma tutto finisce, travolto, in ambascia.
Ho peccato, ho sofferto, cercato, ascoltato
la Voce d’Amore che chiama e non langue:
ed ecco la certa speranza: La Croce.
Ho trovato Chi prima mi ha amato
E mi ama e mi lava, nel Sangue che è fuoco,
Gesù, l’Ogni bene, l’Amore infinito,
l’Amore che dona l’Amore,
l’Amore che vive ben dentro nel cuore».
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(Jn 5,18-19) (1Jn 3,13) (Jn 1,14) (1Jn 1,1) (Ps 94,1) (Ps 70,6) (Ac 17,22-34) (1S 16,7) (Si 42,18) (He 4,12) (Sg 13,1-5) (Jb 38,1-7) (Jn 5,18-19) (1Jn 3,13) (Jn 1,14) (Is 40,10)
Qualunque cosa tu dica o faccia
c’è un grido dentro:
non è per questo, non e per questo!
E così tutto rimanda
a una segreta domanda:
l’atto è un pretesto.
[…]
Nell’imminenza di Dio (Is 40,10)
la vita fa man bassa
sulle riserve caduche,
mentre ciascuno si afferra
a un suo bene che gli grida: addio!
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Lc 12,49 Il sangue ferve per Gesù che affuoca.
Bruciamo! dico: e la parola è vuota.
Salvami tutto crocifisso (grido)
insanguinato di Te! Ma chiodo al muro,
in fìsiche miserie io son confitto.
La grazia di patir, morire oscuro,
polverizzato nell'amor di Cristo:
far da concime sotto la sua Vigna,
pavimento sul qua! si passa, e scorda,
pedaliera premuta onde profonda
sai fa voce dell'organo nel tempio -
Lc 17,10 e risultare infine inutil servo:
questo, Gesù, da me volesti; e vano
promisi, se poi le anime allontano.
Bello è l'offrir, quale il fiorire al fiore;
ma dal sognato vien diverso il fatto.
Padre, Padre che ancor quaggiù mi tieni,
Lc 1,38 Jn 19,14 fa che in me l'Ecce non si perda o scemi!
A non poter morire intanto muoio.
Lc 12,49 Il sangue brucia: Gesù mette fuoco;
se non giunge all'ardor, solo è bruciore.
Maria invoco, che del Fuoco è Fiamma;
pietosa in volto, sembra dica ferma: -
Penitenza, figliolo, penitenza:
prega in preghiera che non veda effetto:
offriti sempre, anche se invan l'offerta;
e mentre stai senza sorte certa,
umiliato, e come maledetto,
Mt 9,13 Lc 1,50 Dio in misericordia ti conferma. 1P 1,3
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