Der Richter (CEI) 1



GIUDICI (CEI)




PRIMA INTRODUZIONE

RACCONTO SOMMARIO DELL'INSEDIAMENTO IN CANAAN

Insediamento di Giuda, di Simeone, di Caleb e dei Keniti

1 1 Dopo la morte di Giosuè, gli Israeliti consultarono il Signore dicendo: «Chidi noi andrà per primo a combattere contro i Cananei?». 2 Il Signore rispose:«Andrà Giuda: ecco, ho messo il paese nelle sue mani». 3 Allora Giuda disse aSimeone suo fratello: «Vieni con me nel paese, che mi è toccato in sorte, ecombattiamo contro i Cananei; poi anch'io verrò con te in quello che ti ètoccato in sorte». Simeone andò con lui. 4 Giuda dunque si mosse e il Signoremise nelle loro mani i Cananei e i Perizziti; sconfissero a Bezek diecimilauomini. 5 Incontrato Adoni-Bezek a Bezek, l'attaccarono e sconfissero i Cananeie i Perizziti. 6 Adoni-Bezek fuggì, ma essi lo inseguirono, lo catturarono egli amputarono i pollici delle mani e dei piedi. 7 Adoni-Bezek disse: «Settantare con i pollici delle mani e dei piedi amputati, raccattavano gli avanzi sottola mia tavola. Quello che ho fatto io, Dio me lo ripaga». Lo condussero poi aGerusalemme dove morì.8 I figli di Giuda attaccarono Gerusalemme e la presero; la passarono a fil dispada e l'abbandonarono alle fiamme.
9
Poi andarono a combattere contro i Cananei che abitavano le montagne, ilNegheb e la Sefela. 10 Giuda marciò contro i Cananei che abitavano a Ebron, cheprima si chiamava Kiriat-Arba, e sconfisse Sesai, Achiman e Talmai. 11 Di làandò contro gli abitanti di Debir, che prima si chiamava Kiriat-Sefer.12 Allora Caleb disse: «A chi batterà Kiriat-Sefer e la prenderà io darò inmoglie Acsa mia figlia». 13 La prese Otniel, figlio di Kenaz, fratello minoredi Caleb, e questi gli diede in moglie sua figlia Acsa. 14 Ora, mentre andavadal marito, egli la indusse a chiedere un campo a suo padre. Essa scesedall'asino e Caleb le disse: «Che hai?». 15 Essa rispose: «Fammi un dono;poiché tu mi hai dato una terra arida, dammi anche qualche fonte d'acqua». Eglile donò la sorgente superiore e la sorgente inferiore.16 I figli del suocero di Mosè, il Kenita, salirono dalla città delle Palme coni figli di Giuda nel deserto di Giuda, a mezzogiorno di Arad; andarono dunque esi stabilirono in mezzo al popolo. 17 Poi Giuda marciò con Simeone suofratello: sconfissero i Cananei che abitavano in Sefat, votarono allo sterminiola città, che fu chiamata Corma. 18 Giuda prese anche Gaza con il suoterritorio, Ascalon con il suo territorio ed Ekron con il suo territorio. 19 IlSignore fu con Giuda, che scacciò gli abitanti delle montagne, ma non potèespellere gli abitanti della pianura, perché muniti di carri di ferro. 20 ComeMosè aveva ordinato, Ebron fu data a Caleb, che da essa scacciò i tre figli diAnak.
21
I figli di Beniamino non scacciarono i Gebusei che abitavano Gerusalemme,perciò i Gebusei abitano con i figli di Beniamino in Gerusalemme fino ad oggi.


Presa di Betel

22 Anche la casa di Giuseppe marciò contro Betel e il Signore fu con loro.23 La casa di Giuseppe mandò a esplorare Betel, città che prima si chiamavaLuz. 24 Gli esploratori videro un uomo che usciva dalla città e gli dissero:«Insegnaci una via di accesso alla città e noi ti faremo grazia». 25 Egliinsegnò loro la via di accesso alla città ed essi passarono la città a fil dispada, ma risparmiarono quell'uomo con tutta la sua famiglia. 26 Quell'uomoandò nel paese degli Hittiti e vi edificò una città che chiamò Luz: questo è ilsuo nome fino ad oggi.


Le tribù settentrionali

27 Manàsse non scacciò gli abitanti di Beisan e delle sue dipendenze, né quellidi Taanach e delle sue dipendenze, né quelli di Dor e delle sue dipendenze, néquelli d'Ibleam e delle sue dipendenze, né quelli di Meghiddo e delle suedipendenze; i Cananei continuarono ad abitare in quel paese. 28 Quando Israeledivenne più forte, costrinse ai lavori forzati i Cananei, ma non li scacciò deltutto. 29 Nemmeno Efraim scacciò i Cananei, che abitavano a Ghezer, perciò iCananei abitarono in Ghezer in mezzo ad Efraim.30 Zàbulon non scacciò gli abitanti di Kitron, né gli abitanti di Naalol; iCananei abitarono in mezzo a Zàbulon e furono ridotti in schiavitù.
31
Aser nonscacciò gli abitanti di Acco, né gli abitanti di Sidòne, né quelli di Aclab, diAczib, di Elba, di Afik, di Recob; 32 i figli di Aser si stabilirono in mezzoai Cananei che abitavano il paese, perché non li avevano scacciati.
33
Nèftalinon scacciò gli abitanti di Bet-Semes, né gli abitanti di Bet-Anat e si stabilìin mezzo ai Cananei che abitavano il paese; ma gli abitanti di Bet-Semes e diBet-Anat furono da loro costretti ai lavori forzati.
34
Gli Amorrei respinseroi figli di Dan sulle montagne e non li lasciarono scendere nella pianura.35 Gli Amorrei continuarono ad abitare Ar-Cheres, Aialon e Saalbim; ma la manodella casa di Giuseppe si aggravò su di loro e furono costretti ai lavoriforzati. 36 Il confine degli Amorrei si estendeva dalla salita di Akrabbim, daSela in su.


L'angelo del Signore annunzia sventure a Israele

2 1 Ora l'angelo del Signore salì da Gàlgala a Bochim e disse: «Io vi ho fattiuscire dall'Egitto e vi ho condotti nel paese, che avevo giurato ai vostri padridi darvi. Avevo anche detto: Non romperò mai la mia alleanza con voi; 2 voi nonfarete alleanza con gli abitanti di questo paese; distruggerete i loro altari.Ma voi non avete obbedito alla mia voce. Perché avete fatto questo? 3 Perciòanch'io dico: non li scaccerò dinanzi a voi; ma essi vi staranno ai fianchi e iloro dei saranno per voi un inciampo».4 Appena l'angelo del Signore disse queste parole a tutti gli Israeliti, ilpopolo alzò la voce e pianse. 5 Chiamarono quel luogo Bochim e vi offrironosacrifici al Signore.


SECONDA INTRODUZIONE

CONSIDERAZIONI GENERALI SUL PERIODO DEI GIUDICI

Morte di Giosuè e interpretazione teologica del periodo

6 Quando Giosuè ebbe congedato il popolo, gli Israeliti se ne andarono,ciascuno nel suo territorio, a prendere in possesso il paese. 7 Il popolo servìil Signore durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè e cheavevano visto tutte le grandi opere, che il Signore aveva fatte in favored'Israele. 8 Poi Giosuè, figlio di Nun, servo del Signore, morì a centodiecianni 9 e fu sepolto nel territorio, che gli era toccato a Timnat-Cheres sullemontagne di Efraim, a settentrione del monte Gaas. 10 Anche tutta quellagenerazione fu riunita ai suoi padri; dopo di essa ne sorse un'altra, che nonconosceva il Signore, né le opere che aveva compiute in favore d'Israele.
11
Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e servirono iBaal; 12 abbandonarono il Signore, Dio dei loro padri, che li aveva fattiuscire dal paese d'Egitto, e seguirono altri dei di quei popoli che avevanointorno: si prostrarono davanti a loro e provocarono il Signore,13 abbandonarono il Signore e servirono Baal e Astarte.
14
Allora si accesel'ira del Signore contro Israele e li mise in mano a razziatori, che lidepredarono; li vendette ai nemici che stavano loro intorno ed essi non potevanopiù tener testa ai nemici. 15 Dovunque uscivano in campo, la mano del Signoreera contro di loro, come il Signore aveva detto, come il Signore aveva lorogiurato: furono ridotti all'estremo.
16
Allora il Signore fece sorgere deigiudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li spogliavano. 17 Maneppure ai loro giudici davano ascolto, anzi si prostituivano ad altri dei e siprostravano davanti a loro. Abbandonarono ben presto la via battuta dai loropadri, i quali avevano obbedito ai comandi del Signore: essi non fecero così.18 Quando il Signore suscitava loro dei giudici, il Signore era con il giudicee li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice;perché il Signore si lasciava commuovere dai loro gemiti sotto il giogo dei lorooppressori. 19 Ma quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più deiloro padri, seguendo altri dei per servirli e prostrarsi davanti a loro, nondesistendo dalle loro pratiche e dalla loro condotta ostinata.


Ragioni della permanenza delle nazioni straniere

20 Perciò l'ira del Signore si accese contro Israele e disse: «Poiché questanazione ha violato l'alleanza che avevo stabilita con i loro padri e non hannoobbedito alla mia voce, 21 nemmeno io scaccerò più dinanzi a loro nessuno deipopoli, che Giosuè lasciò quando morì. 22 Così, per mezzo loro, metterò allaprova Israele, per vedere se cammineranno o no sulla via del Signore, comefecero i loro padri».23 Il Signore lasciò quelle nazioni senza affrettarsi a scacciarle e non lemise nelle mani di Giosuè.


3 1 Queste sono le nazioni che il Signore risparmiò allo scopo di mettere allaprova Israele per mezzo loro, cioè quanti non avevano visto le guerre di Canaan.2 Ciò avvenne soltanto per l'istruzione delle nuove generazioni degliIsraeliti, perché imparassero la guerra, quelli, per lo meno, che prima nonl'avevano mai vista: 3 i cinque capi dei Filistei, tutti i Cananei, quei diSidòne e gli Evei, che abitavano le montagne del Libano, dal monte Baal-Ermonfino all'ingresso di Amat. 4 Queste nazioni servirono a mettere Israele allaprova per vedere se Israele avrebbe obbedito ai comandi, che il Signore avevadati ai loro padri per mezzo di Mosè. 5 Così gli Israeliti abitarono in mezzoai Cananei, agli Hittiti, agli Amorrei, ai Perizziti, agli Evei e ai Gebusei;6 presero in mogli le figlie di essi, maritarono le proprie figlie con i lorofigli e servirono i loro dei.


STORIA DEI GIUDICI

1. OTNIEL

7 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore; dimenticarono ilSignore loro Dio e servirono i Baal e le Asere.
8
Perciò l'ira del Signore siaccese contro Israele e li mise nelle mani di Cusan-Risataim, re del Paese deidue fiumi; gli Israeliti furono servi di Cusan-Risataim per otto anni. 9 Poigli Israeliti gridarono al Signore, e il Signore suscitò loro un liberatore,Otniel, figlio di Kenaz, fratello minore di Caleb, ed egli li liberò. 10 Lospirito del Signore fu su di lui ed egli fu giudice d'Israele; uscì a combatteree il Signore gli diede nelle mani Cusan-Risataim, re di Aram; la sua mano fupotente contro Cusan-Risataim. 11 Il paese rimase in pace per quarant'anni, poiOtniel, figlio di Kenaz, morì.


2. EUD

12 Gli Israeliti ripresero a fare ciò che è male agli occhi del Signore; ilSignore rese forte Eglon, re di Moab, contro Israele, perché facevano ciò che èmale agli occhi del Signore. 13 Eglon radunò intorno a sé gli Ammoniti e gliAmaleciti, fece una spedizione contro Israele, lo battè e si impadronì dellacittà delle Palme. 14 Gli Israeliti furono schiavi di Eglon, re di Moab, perdiciotto anni. 15 Poi gridarono al Signore ed egli suscitò loro un liberatore,Eud, figlio di Ghera, Beniaminita, che era mancino. Gli Israeliti mandarono permezzo di lui un tributo a Eglon re di Moab. 16 Eud si fece una spada a duetagli, lunga un gomed, e se la cinse sotto la veste, al fianco destro. 17 Poipresentò il tributo a Eglon, re di Moab, che era uomo molto grasso. 18 Finitala presentazione del tributo, ripartì con la gente che l'aveva portato. 19 Maegli, dal luogo detto Idoli, che è presso Gàlgala, tornò indietro e disse: «Ore, ho una cosa da dirti in segreto». Il re disse: «Silenzio!» e quanti stavanocon lui uscirono. 20 Allora Eud si accostò al re che stava seduto nel piano disopra, riservato a lui solo, per la frescura, e gli disse: «Ho una parola dadirti da parte di Dio». Quegli si alzò dal suo seggio. 21 Allora Eud, allungatala mano sinistra, trasse la spada dal suo fianco e gliela piantò nel ventre.22 Anche l'elsa entrò con la lama; il grasso si rinchiuse intorno alla lama,perciò egli uscì subito dalla finestra, senza estrargli la spada dal ventre.23 Eud uscì nel portico, dopo aver chiuso i battenti del piano di sopra e avertirato il chiavistello. 24 Quando fu uscito, vennero i servi, i qualiguardarono e videro che i battenti del piano di sopra erano sprangati; dissero:«Certo attende ai suoi bisogni nel camerino della stanza fresca».25 Aspettarono fino ad essere inquieti, ma quegli non apriva i battenti delpiano di sopra. Allora presero la chiave, aprirono ed ecco il loro signore erasteso per terra, morto. 26 Mentre essi indugiavano, Eud era fuggito e, dopoaver oltrepassato gli Idoli, si era messo in salvo nella Seira. 27 Appenaarrivato là, suonò la tromba sulle montagne di Efraim e gli Israeliti sceserocon lui dalle montagne ed egli si mise alla loro testa. 28 Disse loro:«Seguitemi, perché il Signore vi ha messo nelle mani i Moabiti, vostri nemici».Quelli scesero dopo di lui, si impadronirono dei guadi del Giordano, per impedirne il passo ai Moabiti, e non lasciarono passare nessuno. 29 In quellacircostanza sconfissero circa diecimila Moabiti, tutti robusti e valorosi; nonne scampò neppure uno. 30 Così in quel giorno Moab fu umiliato sotto la manod'Israele e il paese rimase tranquillo per ottant'anni.


3. SAMGAR

31 Dopo di lui ci fu Samgar figlio di Anat. Egli sconfisse seicento Filisteicon un pungolo da buoi; anch'egli salvò Israele.


4. DEBORA E BARAK

4 1 Eud era morto e gli Israeliti tornarono a fare ciò che è male agli occhi delSignore. 2 Il Signore li mise nelle mani di Iabin re di Canaan, che regnava inCazor. Il capo del suo esercito era Sisara che abitava a Aroset-Goim. 3 GliIsraeliti gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro egia da venti anni opprimeva duramente gli Israeliti.


Debora

4 In quel tempo era giudice d'Israele una profetessa, Debora, moglie diLappidot. 5 Essa sedeva sotto la palma di Debora, tra Rama e Betel, sullemontagne di Efraim, e gli Israeliti venivano a lei per le vertenze giudiziarie.6 Essa mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, da Kades di Nèftali, e glidisse: «Il Signore, Dio d'Israele, ti dà quest'ordine: Và, marcia sul monteTabor e prendi con te diecimila figli di Nèftali e figli di Zàbulon. 7 Ioattirerò verso di te al torrente Kison Sisara, capo dell'esercito di Iabin, coni suoi carri e la sua numerosa gente, e lo metterò nelle tue mani». 8 Barak lerispose: «Se vieni anche tu con me, andrò; ma se non vieni, non andrò».9 Rispose: «Bene, verrò con te; però non sarà tua la gloria sulla via per cuicammini; ma il Signore metterà Sisara nelle mani di una donna». Debora si alzò eandò con Barak a Kades.
10
Barak convocò Zàbulon e Nèftali a Kades; diecimilauomini si misero al suo seguito e Debora andò con lui.


Eber il Kenita

11 Ora Eber, il Kenita, si era separato dai Keniti, discendenti di Obab,suocero di Mosè, e aveva piantato le tende alla Quercia di Saannaim che è pressoKades.


Disfatta di Sisara

12 Fu riferito a Sisara che Barak, figlio di Abinoam, era salito sul monteTabor. 13 Allora Sisara radunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, etutta la gente che era con lui da Aroset-Goim fino al torrente Kison.14 Debora disse a Barak: «Alzati, perché questo è il giorno in cui il Signoreha messo Sisara nelle tue mani. Il Signore non esce forse in campo davanti ate?». Allora Barak scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. 15 IlSignore sconfisse, davanti a Barak, Sisara con tutti i suoi carri e con tutto ilsuo esercito; Sisara scese dal carro e fuggì a piedi. 16 Barak inseguì i carrie l'esercito fino ad Aroset-Goim; tutto l'esercito di Sisara cadde a fil dispada e non ne scampò neppure uno.


Morte di Sisara

17 Intanto Sisara era fuggito a piedi verso la tenda di Giaele, moglie di Eberil Kenita, perché vi era pace fra Iabin, re di Cazor, e la casa di Eber ilKenita. 18 Giaele uscì incontro a Sisara e gli disse: «Fermati, mio signore,fermati da me: non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda ed essa lo nascosecon una coperta. 19 Egli le disse: «Dammi un pò d'acqua da bere perché hosete». Essa aprì l'otre del latte, gli diede da bere e poi lo ricoprì. 20 Eglile disse: «Stà all'ingresso della tenda; se viene qualcuno a interrogartidicendo: C'è qui un uomo?, dirai: Nessuno». 21 Ma Giaele, moglie di Eber, preseun picchetto della tenda, prese in mano il martello, venne pian piano a lui egli conficcò il picchetto nella tempia, fino a farlo penetrare in terra. Egliera profondamente addormentato e sfinito; così morì. 22 Ed ecco Barak inseguivaSisara; Giaele gli uscì incontro e gli disse: «Vieni e ti mostrerò l'uomo checerchi». Egli entrò da lei ed ecco Sisara era steso morto con il picchetto nellatempia.23 Così Dio umiliò quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti agli Israeliti.24 La mano degli Israeliti si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan,finché ebbero sterminato Iabin re di Canaan.


IL CANTICO DI DEBORA E DI BARAK

5 1 In quel giorno Debora, con Barak, figlio di Abinoam, pronunciò questo canto:
2
«Ci furono capi in Israeleper assumere il comando;ci furono volontariper arruolarsi in massa:Benedite il Signore!
3
Ascoltate, re,porgete gli orecchi, o principi;io voglio cantare al Signore,voglio cantare al Signore,voglio cantare inni al Signore, Dio d'Israele!
4
Signore, quando uscivi dal Seir,quando avanzavi dalla steppa di Edom,la terra tremò, i cieli si scossero,le nubi si sciolsero in acqua.
5
Si stemperarono i montidavanti al Signore, Signore del Sinai,davanti al Signore, Dio d'Israele.
6
Ai giorni di Samgar, figlio di Anat,ai giorni di Giaele,erano deserte le stradee i viandanti deviavano su sentieri tortuosi.
7
Era cessata ogni autorità di governo,era cessata in Israele,fin quando sorsi io, Debora,fin quando sorsi come madre in Israele.
8
Si preferivano divinità stranieree allora la guerra fu alle porte,ma scudo non si vedeva né lanciané quarantamila in Israele.
9
Il mio cuore si volge ai comandanti d'Israele,ai volontari tra il popolo;benedite il Signore!
10
Voi, che cavalcate asine bianche,seduti su gualdrappe,voi che procedete sulla via, raccontate;
11
unitevi al grido degli uominischierati fra gli abbeveratoi:là essi proclamano le vittorie del Signore,le vittorie del suo governo in Israele,quando scese alle porte il popolo del Signore.
12
Dèstati, dèstati, o Debora,dèstati, dèstati, intona un canto!Sorgi, Barak, e cattura i tuoi prigionieri,o figlio di Abinoam!
13
Allora scesero i fuggiaschiper unirsi ai principi;il popolo del Signorescese a sua difesa tra gli eroi.
14
Quelli della stirpe di Efraimscesero nella pianura,ti seguì Beniamino fra le tue genti.e da Zàbulon chi impugna lo scettro del comando.


Dalla stirpe di Machir scesero i comandanti

15 I principi di Issacar mossero con Debora;Barak si lanciò sui suoi passi nella pianura.Presso i ruscelli di Ruben grandi erano le esitazioni.
16
Perché sei rimasto seduto tra gli ovili,ad ascoltare le zampogne dei pastori?Presso i ruscelli di Rubenerano ben grandi le dispute...
17
Gàlaad dimora oltre il Giordanoe Dan perché vive straniero sulle navi?Aser si è stabilito lungo la riva del grande maree presso le sue insenature dimora.
18
Zàbulon invece è un popolo che si è espostoalla morte,come Nèftali, sui poggi della campagna!
19
Vennero i re, diedero battaglia,combatterono i re di Canaan,a Taanach sulle acque di Meghiddo,ma non riportarono bottino d'argento.
20
Dal cielo le stelle diedero battaglia,dalle loro orbite combatterono contro Sisara.
21
Il torrente Kison li travolse;torrente impetuoso fu il torrente Kison... Anima mia, calpesta con forza!
22
Allora martellarono gli zoccoli dei cavallial galoppo, al galoppo dei corsieri.
23
Maledite Meroz - dice l'angelo del Signore -maledite, maledite i suoi abitanti,perché non vennero in aiuto al Signore,in aiuto al Signore tra gli eroi.
24
Sia benedetta fra le donne Giaele,la moglie di Eber il Kenita,benedetta fra le donne della tenda!
25
Acqua egli chiese, latte essa diede,in una coppa da principi offrì latte acido.
26
Una mano essa stese al picchettoe la destra a un martello da fabbri,e colpì Sisara, lo percosse alla testa,ne fracassò, ne trapassò la tempia.
27
Ai piedi di lei si contorse, ricadde, giacque;ai piedi di lei si contorse, ricadde,dove si contorse, là ricadde finito.
28
Dietro la finestra si affaccia e si lamentala madre di Sisara, dietro la persiana:Perché il suo carro tarda ad arrivare?Perché così a rilento procedono i suoi carri?
29
Le più sagge sue principesse rispondonoe anche lei torna a dire a se stessa:
30
Certo han trovato bottino, stan facendo le parti:una fanciulla, due fanciulle per ogni uomo;un bottino di vesti variopinte per Sisara,un bottino di vesti variopinte a ricamo;una veste variopinta a due ricamiè il bottino per il mio collo...
31
Così periscano tutti i tuoi nemici, Signore!Ma coloro che ti amano siano come il sole,quando sorge con tutto lo splendore».Poi il paese ebbe pace per quarant'anni.


5. GEDEONE E ABIMELECH

A. Vocazione di Gedeone

Israele oppresso dai Madianiti

6 1 Gli Israeliti fecero ciò che è male agli occhi del Signore e il Signore limise nelle mani di Madian per sette anni. 2 La mano di Madian si fece pesantecontro Israele; per la paura dei Madianiti gli Israeliti adattarono per sé gliantri dei monti, le caverne e le cime scoscese. 3 Quando Israele avevaseminato, i Madianiti con i figli di Amalek e i figli dell'oriente venivanocontro di lui, 4 si accampavano sul territorio degli Israeliti, distruggevanotutti i prodotti del paese fino all'ingresso di Gaza e non lasciavano in Israelemezzi di sussistenza: né pecore, né buoi, né asini. 5 Poiché venivano con iloro armenti e con le loro tende e arrivavano numerosi come le cavallette - essie i loro cammelli erano senza numero - e venivano nel paese per devastarlo.6 Israele fu ridotto in grande miseria a causa di Madian e gli Israelitigridarono al Signore.


Intervento di un profeta

7 Quando gli Israeliti ebbero gridato a causa di Madian, 8 il Signore mandòloro un profeta che disse: «Dice il Signore, Dio d'Israele: Io vi ho fattiuscire dall'Egitto e vi ho fatti uscire dalla condizione servile; 9 vi holiberati dalla mano degli Egiziani e dalla mano di quanti vi opprimevano; li hoscacciati davanti a voi, vi ho dato il loro paese 10 e vi ho detto: Io sono ilSignore vostro Dio; non venerate gli dei degli Amorrei, nel paese dei qualiabitate. Ma voi non avete ascoltato la mia voce».


Apparizione dell'angelo del Signore a Gedeone

11 Ora l'angelo del Signore venne a sedere sotto il terebinto di Ofra, cheapparteneva a Ioas, Abiezerita; Gedeone, figlio di Ioas, batteva il grano neltino per sottrarlo ai Madianiti. 12 L'angelo del Signore gli apparve e glidisse: «Il Signore è con te, uomo forte e valoroso!». 13 Gedeone gli rispose:«Signor mio, se il Signore è con noi, perché ci è capitato tutto questo? Dovesono tutti i suoi prodigi che i nostri padri ci hanno narrato, dicendo: IlSignore non ci ha fatto forse uscire dall'Egitto? Ma ora il Signore ci haabbandonati e ci ha messi nelle mani di Madian». 14 Allora il Signore si volsea lui e gli disse: «Và con questa forza e salva Israele dalla mano di Madian;non ti mando forse io?». 15 Gli rispose: «Signor mio, come salverò Israele?Ecco, la mia famiglia è la più povera di Manàsse e io sono il più piccolo nellacasa di mio padre». 16 Il Signore gli disse: «Io sarò con te e tu sconfiggeraii Madianiti come se fossero un uomo solo». 17 Gli disse allora: «Se ho trovatograzia ai tuoi occhi, dammi un segno che proprio tu mi parli. 18 Intanto, nonte ne andare di qui prima che io torni da te e porti la mia offerta dapresentarti». Rispose: «Resterò finché tu torni». 19 Allora Gedeone entrò incasa, preparò un capretto e con un'efa di farina preparò focacce azzime; mise lacarne in un canestro, il brodo in una pentola, gli portò tutto sotto ilterebinto e glielo offrì. 20 L'angelo di Dio gli disse: «Prendi la carne e lefocacce azzime, mettile su questa pietra e versavi il brodo». Egli fece così.21 Allora l'angelo del Signore stese l'estremità del bastone che aveva in manoe toccò la carne e le focacce azzime; salì dalla roccia un fuoco che consumò lacarne e le focacce azzime e l'angelo del Signore scomparve dai suoi occhi.22 Gedeone vide che era l'angelo del Signore e disse: «Signore, ho dunque vistol'angelo del Signore faccia a faccia!». 23 Il Signore gli disse: «La pace siacon te, non temere, non morirai!». 24 Allora Gedeone costruì in quel luogo unaltare al Signore e lo chiamò Signore-Pace. Esso esiste fino ad oggi a Ofradegli Abiezeriti.


Gedeone contro Baal

25 In quella stessa notte il Signore gli disse: «Prendi il giovenco di tuopadre e un secondo giovenco di sette anni, demolisci l'altare di Baal fatto datuo padre e taglia il palo sacro che gli sta accanto. 26 Costruisci un altareal Signore tuo Dio sulla cima di questa roccia, disponendo ogni cosa con ordine;poi prendi il secondo giovenco e offrilo in olocausto sulla legna del palo sacroche avrai tagliato». 27 Allora Gedeone prese dieci uomini fra i suoi servitorie fece come il Signore gli aveva ordinato; ma temendo di farlo di giorno, perpaura dei suoi parenti e della gente della città, lo fece di notte. 28 Quandoil mattino dopo la gente della città si alzò, vide che l'altare di Baal erastato demolito, che il palo sacro accanto era stato tagliato e che il secondogiovenco era offerto in olocausto sull'altare che era stato costruito. 29 Sidissero l'un altro: «Chi ha fatto questo?». Investigarono, si informarono edissero: «Gedeone, figlio di Ioas, ha fatto questo». 30 Allora la gente dellacittà disse a Ioas: «Conduci fuori tuo figlio e sia messo a morte, perché hademolito l'altare di Baal e ha tagliato il palo sacro che gli stava accanto».31 Ioas rispose a quanti insorgevano contro di lui: «Volete difendere voi lacausa di Baal e venirgli in aiuto? Chi vorrà difendere la sua causa sarà messo amorte prima di domattina; se è Dio, difenda da sé la sua causa, per il fatto chehanno demolito il suo altare». 32 Perciò in quel giorno Gedeone fu chiamatoIerub-Baal, perché si disse: «Baal difenda la sua causa contro di lui, perchéegli ha demolito il suo altare».


La chiamata alle armi

33 Ora tutti i Madianiti, Amalek e i figli dell'oriente si radunarono,passarono il Giordano e si accamparono nella pianura di Izreel. 34 Ma lospirito del Signore investì Gedeone; egli suonò la tromba e gli Abiezeritifurono convocati per seguirlo. 35 Egli mandò anche messaggeri in tutto Manàsse,che fu pure chiamato a seguirlo; mandò anche messaggeri nelle tribù di Aser, diZàbulon e di Nèftali, le quali vennero ad unirsi agli altri.


La prova del vello

36 Gedeone disse a Dio: «Se tu stai per salvare Israele per mia mano, come haidetto, 37 ecco, io metterò un vello di lana sull'aia: se c'è rugiada soltantosul vello e tutto il terreno resta asciutto, io saprò che tu salverai Israeleper mia mano, come hai detto». 38 Così avvenne. La mattina dopo, Gedeone sialzò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada: una coppa pienad'acqua. 39 Gedeone disse a Dio: «Non adirarti contro di me; io parlerò ancorauna volta. Lasciami fare la prova con il vello, solo ancora una volta: restiasciutto soltanto il vello e ci sia la rugiada su tutto il terreno». 40 Diofece così quella notte: il vello soltanto restò asciutto e ci fu rugiada sututto il terreno.


B. La Campagna di Gedeone a ovest del Giordano

Il Signore riduce l'esercito di Gedeone

7 1 Ierub-Baal dunque, cioè Gedeone, con tutta la gente che era con lui, alzatosidi buon mattino, si accampò alla fonte di Carod. Il campo di Madian era al nord,verso la collina di More, nella pianura. 2 Il Signore disse a Gedeone: «Lagente che è con te è troppo numerosa, perché io metta Madian nelle sue mani;Israele potrebbe vantarsi dinanzi a me e dire: La mia mano mi ha salvato. 3 Oraannunzia davanti a tutto il popolo: Chiunque ha paura e trema, torni indietro».Gedeone li mise così alla prova. popolo e ne rimasero diecimila.


Tornarono indietro ventiduemila uomini del

4 Il Signore disse a Gedeone: «La gente èancora troppo numerosa; falli scendere all'acqua e te li metterò alla prova.Quegli del quale ti dirò: Questi venga con te, verrà;e quegli del quale ti dirò: Questi non venga con te, non verrà». 5 Gedeone fece dunque scendere lagente all'acqua e il Signore gli disse: «Quanti lambiranno l'acqua con lalingua, come la lambisce il cane, li porrai da una parte; porrai da un'altraquanti, per bere, si metteranno in ginocchio». 6 Il numero di quelli chelambirono l'acqua portandosela alla bocca con la mano, fu di trecento uomini;tutto il resto della gente si mise in ginocchio per bere l'acqua. 7 Allora ilSignore disse a Gedeone: «Con questi trecento uomini che hanno lambito l'acqua,io vi salverò e metterò i Madianiti nelle tue mani. Tutto il resto della gentese ne vada, ognuno a casa sua». 8 Egli prese dalle mani del popolo le brocche ele trombe; rimandò tutti gli altri Israeliti ciascuno alla sua tenda e tenne consé i trecento uomini. L'accampamento di Madian gli stava al di sotto, nellapianura.


Presagio di vittoria

9 In quella stessa notte il Signore disse a Gedeone: «Alzati e piomba sulcampo, perché io te l'ho messo nelle mani. 10 Ma se hai paura di farlo,scendivi con Pura tuo servo 11 e udrai quello che dicono; dopo, prenderaivigore per piombare sul campo». Egli scese con Pura suo servo fino agliavamposti dell'accampamento. 12 I Madianiti, gli Amaleciti e tutti i figlidell'oriente erano sparsi nella pianura e i loro cammelli erano senza numerocome la sabbia che è sul lido del mare. 13 Quando Gedeone vi giunse, ecco unuomo raccontava un sogno al suo compagno e gli diceva: «Ho fatto un sogno. Mipareva di vedere una pagnotta di orzo rotolare nell'accampamento di Madian:giunse alla tenda, la urtò e la rovesciò e la tenda cadde a terra». 14 Il suocompagno gli rispose: «Questo non è altro che la spada di Gedeone, figlio diIoas, uomo di Israele; Dio ha messo nelle sue mani Madian e tuttol'accampamento». 15 Quando Gedeone ebbe udito il racconto del sogno e la suainterpretazione, si prostrò; poi tornò al campo di Israele e disse: «Alzatevi,perché il Signore ha messo nelle vostre mani l'accampamento di Madian».


La sorpresa

16 Divise i trecento uomini in tre schiere, consegnò a tutti trombe e brocchevuote con dentro fiaccole; 17 disse loro: «Guardate me e fate come farò io,così farete voi. 18 Quando io, con quanti sono con me, suonerò la tromba, anchevoi suonerete le trombe intorno a tutto l'accampamento e griderete: Per ilSignore e per Gedeone!». 19 Gedeone e i cento uomini che erano con lui giunseroall'estremità dell'accampamento, all'inizio della veglia di mezzanotte, quandoappena avevano cambiato le sentinelle. Egli suonò la tromba spezzando la broccache aveva in mano. 20 Allora le tre schiere suonarono le trombe e spezzarono lebrocche, tenendo le fiaccole con la sinistra e con la destra le trombe persuonare e gridarono: «La spada per il Signore e per Gedeone!». 21 Ognuno diessi rimase al suo posto, intorno all'accampamento; tutto il campo si mise acorrere, a gridare, a fuggire. 22 Mentre quelli suonavano le trecento trombe,il Signore fece volgere la spada di ciascuno contro il compagno, per tuttol'accampamento. L'esercito fuggì fino a Bet-Sitta a Zerera fino alla riva diAbel-Mecola, sopra Tabbat.


L'inseguimento

23 Gli Israeliti di Nèftali, di Aser e di tutto Manàsse si radunarono einseguirono i Madianiti. 24 Intanto Gedeone aveva mandato messaggeri per tuttele montagne di Efraim a dire: «Scendete contro i Madianiti e tagliate loro iguadi sul Giordano fino a Bet-Bara». Così tutti gli uomini di Efraim siradunarono e si impadronirono dei guadi sul Giordano fino a Bet-Bara.25 Presero due capi di Madian, Oreb e Zeeb; uccisero Oreb alla roccia di Oreb eZeeb al Torchio di Zeeb. Inseguirono i Madianiti e portarono le teste di Oreb edi Zeeb a Gedeone, oltre il Giordano.


Suscettibilità degli Efraimiti

8 1 Ma gli uomini di Efraim gli dissero: «Che azione ci hai fatto, nonchiamandoci quando sei andato a combattere contro Madian?». Litigarono con luiviolentemente. 2 Egli rispose loro: «Che ho fatto io in confronto a voi? Laracimolatura di Efraim non vale più della vendemmia di Abiezer? 3 Dio vi hamesso nelle mani i capi di Madian, Oreb e Zeeb; che dunque ho potuto fare io inconfronto a voi?». A tali parole, la loro ira contro di lui si calmò.


C. La campagna di Gedeone in Transgiordania e la fine di Gedeone

Gedeone insegue il nemico oltre il Giordano

4 Gedeone arrivò al Giordano e lo attraversò. Ma egli e i suoi trecento uominierano stanchi e affamati. 5 Disse a quelli di Succot: «Date focacce di panealla gente che mi segue, perché è stanca e io sto inseguendo Zebach e Zalmunna,re di Madian». 6 Ma i capi di Succot risposero: «Tieni forse gia nelle tue manii polsi di Zebach e di Zalmunna, perché dobbiamo dare il pane al tuo esercito?».7 Gedeone disse: «Ebbene, quando il Signore mi avrà messo nelle mani Zebach eZalmunna, vi strazierò le carni con le spine del deserto e con i cardi». 8 Dilà salì a Penuel e parlò agli uomini di Penuel nello stesso modo; essi glirisposero come avevano fatto quelli di Succot. 9 Egli disse anche agli uominidi Penuel: «Quando tornerò in pace, abbatterò questa torre».


Disfatta di Zebach e di Zalmunna

10 Zebach e Zalmunna erano a Karkor con il loro accampamento di circaquindicimila uomini, quanti erano rimasti dell'intero esercito dei figlidell'oriente; centoventimila uomini armati di spada erano caduti. 11 Gedeonesalì per la via dei nomadi a oriente di Nobach e di Iogbea e mise in rottal'esercito che si credeva sicuro. 12 Zebach e Zalmunna si diedero alla fuga, maegli li inseguì, prese i due re di Madian, Zebach e Zalmunna, e sbaragliò tuttol'esercito.


Le vendette di Gedeone

13 Poi Gedeone, figlio di Ioas, tornò dalla battaglia per la salita di Cheres.14 Catturò un giovane della gente di Succot e lo interrogò; quegli gli mise periscritto i nomi dei capi e degli anziani di Succot: settantasette uomini.15 Poi venne alla gente di Succot e disse: «Ecco Zebach e Zalmunna, a propositodei quali mi avete insultato dicendo: Hai tu forse gia nelle mani i polsi diZebach e Zalmunna perché dobbiamo dare il pane alla tua gente stanca?».16 Prese gli anziani della città e con le spine del deserto e con i cardicastigò gli uomini di Succot. 17 Demolì la torre di Penuel e uccise gli uominidella città.
18
Poi disse a Zebach e a Zalmunna: «Come erano gli uomini cheavete uccisi al Tabor?». Quelli risposero: «Erano come te; ognuno di loro aveval'aspetto di un figlio di re». 19 Egli riprese: «Erano miei fratelli, figli dimia madre; per la vita del Signore, se aveste risparmiato loro la vita, io nonvi ucciderei!». 20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: «Su, uccidili!». Ma ilgiovane non estrasse la spada, perché aveva paura, poiché era ancora giovane.21 Zebach e Zalmunna dissero: «Suvvia, colpisci tu stesso, poiché qual èl'uomo, tale è la sua forza». Gedeone si alzò e uccise Zebach e Zalmunna e presele lunette che i loro cammelli portavano al collo.


Gedeone. La fine della sua vita

22 Allora gli Israeliti dissero a Gedeone: «Regna su di noi tu e i tuoidiscendenti, poiché ci hai liberati dalla mano di Madian». 23 Ma Gedeonerispose loro: «Io non regnerò su di voi né mio figlio regnerà; il Signoreregnerà su di voi». 24 Poi Gedeone disse loro: «Una cosa voglio chiedervi:ognuno di voi mi dia un pendente del suo bottino». I nemici avevano pendentid'oro, perché erano Ismaeliti. 25 Risposero: «Li daremo volentieri». Egli steseallora il mantello e ognuno vi gettò un pendente del suo bottino». 26 Il pesodei pendenti d'oro, che egli aveva chiesti, fu di millesettecento sicli d'oro,oltre le lunette, le catenelle e le vesti di porpora, che i re di Madian avevanoaddosso, e oltre le collane che i loro cammelli avevano al collo. 27 Gedeone nefece un efod che pose in Ofra sua città; tutto Israele vi si prostrò davanti inquel luogo e ciò divenne una causa di rovina per Gedeone e per la sua casa.28 Così Madian fu umiliato davanti agli Israeliti e non alzò più il capo; ilpaese rimase in pace per quarant'anni, durante la vita di Gedeone.
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Ierub-Baal, figlio di Ioas, tornò a dimorare a casa sua. 30 Gedeone ebbesettanta figli che gli erano nati dalle molte mogli. 31 Anche la sua concubinache stava a Sichem gli partorì un figlio, che chiamò Abimèlech. 32 Poi Gedeone,figlio di Ioas, morì in buona vecchiaia e fu sepolto nella tomba di Ioas suopadre a Ofra degli Abiezeriti.


Ricaduta di Israele

33 Dopo la morte di Gedeone gli Israeliti tornarono a prostituirsi a Baal epresero Baal-Berit come loro dio. 34 Gli Israeliti non si ricordarono delSignore loro Dio che li aveva liberati dalle mani di tutti i loro nemiciall'intorno 35 e non dimostrarono gratitudine alla casa di Ierub-Baal, cioè diGedeone, per tutto il bene che egli aveva fatto a Israele.


D. Il regno di Abimèlech


Der Richter (CEI) 1