Agostino: 1a Lett. Giovanni 1009

(Vivere nel corpo di Cristo.)

1010 10. Che cosa abbiamo fatto? - dicono costoro -. Abbiamo subíto persecuzioni senza averne inflitte ad altri. O miseri, voi avete fatto persecuzione anzitutto perché avete diviso la Chiesa. E' più dannosa la spada della lingua che quella del ferro. Agar, serva di Sara, fu superba e fu angustiata dalla padrona a motivo della sua superbia. Quel trattamento aveva uno scopo disciplinare, non punitivo. Quando si allontanò dalla sua padrona, che cosa le disse l'angelo di Dio? Ritorna alla tua padrona (cf. Gn 16, 4-9). Dunque, o anima carnale, se hai sofferto, come quella serva superba, qualche molestia in vista della tua correzione, perché agisci stoltamente? Torna alla tua padrona, mantieni la pace del Signore. Ecco, consultiamo i Vangeli e vi leggiamo fin dove la Chiesa è diffusa: ci vengono fatte delle contestazioni e ci vien detto: Traditori! Traditori di chi? Cristo ti raccomanda la sua Chiesa e tu non credi: io dovrei crederti mentre parli male dei miei padri? Vuoi che ti creda su questa accusa riguardante i traditori? Incomincia prima tu a credere a Cristo. Che cosa conviene fare? Cristo è Dio e tu sei uomo: a chi bisogna credere per primo? Cristo ha diffuso la sua Chiesa per tutto il mondo: lo dico io? Disprezza pure. Lo dice il Vangelo? Sta' attento. Che dice il Vangelo? Era necessario che il Cristo soffrisse, risorgesse da morte il terzo giorno e fosse predicata la penitenza nel suo nome e la remissione dei peccati. Dove c'è la remissione dei peccati, là c'è la Chiesa. Perché? Perché ad essa fu detto: A te darò le chiavi del Regno dei cieli; e tutto quello che avrai sciolto sulla terra, sarà sciolto anche in cielo; tutto quello che avrai legato sulla terra, sarà legato anche in cielo (Mt 16, 19). Fin dove giunge questa remissione dei peccati? Fino a tutti i popoli incominciando da Gerusalemme (Lc 24, 47). Credi dunque a Cristo. Ma poiché comprendi che, se credi a Cristo, non potresti dir nulla contro i "traditori", pretendi che io creda a te che sparli dei miei padri piuttosto che credere tu agli insegnamenti di Cristo.

Agostino: 1a Lett. Giovanni 1009