JEAN GUITTON L'ASSURDO E IL MISTERO



JEAN GUITTON

L’assurdo e il mistero

(Jr 17,10) (Sg 1,6) (Ez 11,19-21) (Ez 36,2)



«Nello stesso tempo in cui io raccolgo i concetti e li dispongo in ordine, c’è in me una facoltà che è come l’occhio del mio occhio, l’orecchio del mio orecchio, lo spirito del mio spirito. Non so come chiamarla. Indichiamola, se vuoi, con una parola vaga, cuore, la facoltà che, me­diante i concetti, unisce misteriosamente la realtà intima che è in me con la realtà intima che si cela nelle cose. Questa azione in profondità è la vera conoscenza».

JEAN GUITTON L'ASSURDO E IL MISTERO