La seconda e la terza lettera hanno chiara forma epistolare e sono indirizzate rispettivamente a una Chiesa particolare dell'Asia Minore e a un pio e generoso laico, Gaio. Nella seconda, Giovanni ritorna a polemizzare vigorosamente contro i falsi maestri e impegna i suoi destinatari a perseverare nella purezza della fede e nella pratica della carità. |
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