Catechismo Maggiore di S. Pio X 2069

CAPO VIII. Della Pasqua di Risurrezione.




2069
69 D. Qual mistero si celebra nella festa di Pasqua?

R. Nella festa di Pasqua si celebra il mistero della Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, ossia il ricongiungersi della sua santissima anima al corpo dal quale era stata separata per la morte, e la nuova sua vita gloriosa ed immortale.



2070
70 D. Perché la festa di Pasqua si celebra dalla Chiesa con tanta solennità ed allegrezza e si continua per tutta l'ottava?

R. La festa di Pasqua si celebra dalla Chiesa con tanta solennità, e si continua per tutta l'ottava, a motivo dell'eccellenza del mistero, che fu il compimento della nostra redenzione, ed è il fondamento della nostra religione.



2071
71 D. Gesù Cristo ci ha redenti colla morte; come dunque la sua Risurrezione è il compimento della nostra redenzione?

R. Gesù Cristo colla sua morte ci libero dal peccato e riconcilio con Dio; per mezzo poi della sua Risurrezione ci apri l'entrata all'eterna vita.



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72 D. Perché si dice che la Risurrezione di Cristo è il fondamento di nostra religione?

R. La Risurrezione di Cristo si dice il fondamento di nostra religione, perché ci venne data da Gesù Cristo istesso come prova principale di sua divinità e della verità della nostra fede.



2073
73 D. Donde è derivato il nome di Pasqua, che si dà alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo?

R. Il nome di Pasqua che si dà alla festa della Risurrezione di Gesù Cristo, è derivato da una delle feste più solenni dell'antica legge istituita in memoria del passaggio dell'Angelo sterminatore dei primogeniti degli egiziani, e della miracolosa liberazione del popolo di Dio dalla schiavitù di Faraone re dell'Egitto, che era una figura della nostra liberazione dalla schiavitù del demonio; la qual festa celebravano gli ebrei con molti riti, ma specialmente con sacrificare e mangiare un agnello; ed ora noi celebriamo sopratutto col ricevere il vero agnello sacrificato per i nostri peccati.



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74 D. Che vuoi dire la parola Pasqua?

R. Pasqua vuoi dire passaggio, e significa nell'antica legge il passaggio dell'Angelo, che per obbligare Faraone a lasciare andar libero il popolo di Dio, uccise i primogeniti degli egiziani, e trascorse le case degli ebrei contrassegnate col sangue dell'agnello sacrificato il giorno avanti, lasciandole immuni da tal flagello; nella nuova legge poi significa, che Gesù Cristo è passato dalla morte alla vita, e che trionfando del demonio, ci ha trasferiti dalla morte del peccato alla vita della grazia.



2075
75 D. Che cosa dobbiamo noi fare per celebrare degnamente la festa di Pasqua?

R. Per celebrare degnamente la festa di Pasqua dobbiamo fare due cose: 1.° adorare con santa allegrezza e viva riconoscenza Gesù Cristo risorto; 2.° risuscitar spiritualmente con lui.



2076
76 D. Che vuoi dire risuscitare con Gesù Cristo spiritualmente?

R. Risuscitare con Gesù Cristo spiritualmente vuol dire, che siccome Gesù Cristo per mezzo della sua risurrezione ha cominciato una vita nuova, immortale e celeste, cosi noi pure dobbiamo cominciare una nuova vita secondo lo spirito, rinunziando intieramente e per sempre al peccato e a tutto cio che ci porta al peccato; amando Dio solo, e tutto cio che ci porta a Dio.



2077
77 D. Che vuoi dire la parola Alleluja, che si ripete si spesso in questo santo giorno, e in tutto il tempo pasquale?

R. La parola Alleluja vuol dire: lodate Iddio, ed era grido festivo del popolo ebreo; per questo la Chiesa lo ripete molte volte in tempo di tanta allegrezza.



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78 D. Perché nel tempo pasquale si prega stando in piedi?

R. Nel tempo pasquale si prega stando in piedi in segno di allegrezza, e per figurare la risurrezione del Signore.

CAPO IX. Della processione che si fa nel giorno di S. Marco e ne' tre giorni delle Rogazioni minori.




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79 D. Che cosa si fa dalla Chiesa nel giorno di S. Marco e ne' tre giorni delle Rogazioni minori?

R. Nei giorni di S. Marco e ne' tre giorni delle Rogazioni minori si fanno dalla Chiesa processioni e preghiere solenni per placare Iddio, e renderlo a noi propizio affinché ci perdoni i peccati, tenga da noi lontani i suoi castighi, benedica i frutti della terra che cominciano a mostrarsi, e provveda ai nostri bisogni si spirituali che temporali.



2080
80 D. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono esse antiche?

R. Le processioni di S. Marco e delle Rogazioni sono antichissime, e il popolo soleva concorrervi a piedi scalzi con vero spirito di penitenza ed in grandissimo numero, lasciando ogni altra occupazione per intervenirvi.



2081
81 D. Che facciamo noi colle litanie dei Santi che si cantano nelle Rogazioni, o in altre simili processioni?

R. Colle litanie dei Santi 1.° imploriamo misericordia dalla santissima Trinità; e per essere esauditi ci rivolgiamo in particolare a Gesù Cristo con quelle parole: Christe audi nos, Christe exaudi nos, cioè: Cristo ascoltateci, Cristo esauditeci.



2.° invochiamo il patrocinio di Maria Vergine, degli Angeli e dei Santi del cielo, dicendo loro; orate pro nobis: pregate per noi.



3.° ci rivolgiamo nuovamente a Gesù Cristo e lo preghiamo, per tutto cio che Egli ha fatto per la nostra salute, a liberarci da tutti i mali, e principalmente dal peccato, dicendogli: libera nos, Domine: liberateci, o Signore.



4.° gli domandiamo il dono di una vera penitenza, e la grazia di perseverare nel suo santo servizio, e preghiamo per tutti gli ordini della Chiesa, e per l'unione e felicità di tutto il popolo di Dio dicendo: te rogamus, audi nos: ascoltateci, o Signore, ve ne preghiamo.



5.° terminiamo questa preghiera colle parole con cui si comincia, cioè coll'implorare la misericordia di Dio, dicendogli di nuovo: Kyrie eleison etc.: Signore, abbiate pietà di noi etc.



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82 D. Come dobbiamo noi intervenire alle processioni?

R. Noi dobbiamo intervenire alle processioni 1.° con buon ordine e con vero spirito di penitenza e di orazione, cantando adagio e con pietà cio che canta la Chiesa; o, non sapendo, unendoci col cuore e pregando in particolare; 2.° con modestia e raccoglimento, non guardando qua e là, né parlando ad alcuno senza necessità; 3.° con viva fiducia, che Dio sia per esaudire i nostri gemiti, e le comuni orazioni, e accordarci cio che è necessario tanto per l'anima, quanto per il corpo.



2083
83 D. Perché nelle processioni si fa precedere la Croce?

R. Nelle processioni si fa precedere la croce per insegnarci, che dobbiamo aver sempre innanzi agli occhi Gesù Cristo crocifisso per regolare la nostra vita e le nostre azioni secondo i suoi esempi, e per imitarlo nella sua passione, soffrendo pazientemente le pene che ci affliggono.

CAPO X. Dell'Ascensione del Signore.




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84 D. Che cosa si celebra nella festa dell'Ascensione?

R. Nella festa dell'Ascensione si celebra il giorno glorioso, in cui Gesù Cristo, in presenza dei suoi discepoli, sali per virtù propria al cielo, quaranta giorni dopo la stia risurrezione.



2085
85 D. Per quali motivi Gesù Cristo è salito al cielo?

R. Gesù Cristo è salito al cielo, 1.° per prendere possesso dell'eterno regno conquistato colla sua morte; 2.° per prepararci il nostro luogo, e servirci di mediatore ed avvocato presso il Padre; 3.° per mandare lo Spirito Santo a' suoi Apostoli.



2086
86 D. Nel giorno dell'Ascensione, entro in cielo il solo Gesù Cristo?

R. Nel giorno dell'Ascensione non entro in cielo Gesù Cristo solo, ma vi entrarono seco le anime degli antichi Padri, che aveva liberate dal limbo.



2087
87 D. Come si trova Gesù Cristo in cielo?

R. Gesù Cristo in cielo siede alla destra di Dio Padre; cioè come Dio è uguale al Padre nella gloria, e come uomo è innalzato sopra tutti gli Angeli e tutti i Santi, e fatto Signore di tutte le cose.



2088
88 D. Che cosa dobbiamo noi fare per celebrare degnamente la festa dell'Ascensione?

R. Per celebrare degnamente la festa dell'Ascensione dobbiamo fare tre cose: 1.° adorare Gesù Cristo nel cielo come nostro mediatore e avvocato; 2.° distaccare intieramente il nostro cuore da questo mondo, come da un luogo d'esilio, e aspirare unicamente al Paradiso, come alla nostra vera patria; 3.° risolvere d'imitare Gesù Cristo nell'umiltà, nella mortificazione e ne' patimenti, per aver parte alla sua gloria.



2089
89 D. Che cosa devono fare i fedeli nel tempo che corre dalla festa dell'Ascensione sino alla Pentecoste?

R. Dalla festa dell'Ascensione sino alla Pentecoste i fedeli devono, ad esempio degli Apostoli, prepararsi a ricevere lo Spirito Santo col ritiro, col raccoglimento interno, e con perseverante e fervorosa orazione.



2090
90 D. Perché nella festa dell'Ascensione, letto il vangelo della Messa solenne, si estingue e poscia si leva il cero pasquale?

(*) R. Nella festa dell'Ascensione, letto il vangelo della Messa solenne, si estingue e poscia si leva il cero pasquale per rappresentare la dipartita di Cristo dagli Apostoli.

CAPO XI. Della festa della Pentecoste.




2091
91 D. Qual mistero si onora dalla Chiesa nella solennità di Pentecoste?

R. Nella solennità di Pentecoste si onora il mistero della venuta dello Spirito Santo.



2092
92 D. Perché la festa della venuta dello Spirito Santo si chiama Pentecoste?

R. La festa della venuta dello Spirito Santo si chiama Pentecoste, vale a dire cinquantesimo giorno, perché la venuta dello Spirito Santo accadde cinquanta giorni dopo la risurrezione di Gesù Cristo.



2093
93 D. La Pentecoste non era anche una festa dell'antica legge?

R. La Pentecoste era anche una festa solennissima appresso gli ebrei, ed era figura di quella che si celebra dai cristiani.



2094
94 D. La Pentecoste degli ebrei per qual fine fu istituita?

R. La Pentecoste degli ebrei fu istituita in memoria della legge data loro da Dio sul monte Sinai fra tuoni e lampi, scritta su due tavole di pietra, cinquanta giorni dopo la prima Pasqua, cioè dopo la loro liberazione dalla schiavitù di Faraone.



2095
95 D. In qual maniera si è adempiuto nella Pentecoste de' cristiani cio che era figurato in quella degli ebrei?

R. Cio che era figurato nella Pentecoste degli ebrei si é adempiuto in quella dei cristiani, per questo che lo Spirito Santo discese sopra gli Apostoli e gli altri discepoli di Gesù Cristo, radunati con Maria Vergine in un medesimo luogo, e impresse nei loro cuori la nuova legge per mezzo del suo divino amore.



2096
96 D. Che cosa avvenne nella discesa dello Spirito Santo?

R. Nella discesa dello Spirito Santo venne ad un tratto un suono dal cielo, come di vento gagliardo, ed apparvero delle lingue spartite, come di fuoco, e si posarono sopra ciascuno dei congregati.



2097
97 D. Quali effetti produsse negli Apostoli la discesa dello Spirito Santo?

R. Lo Spirito Santo, discendendo sopra gli Apostoli, li riempi di sapienza, di forza, di ca­rità e dell'abbondanza di tutti i suoi doni.



2098
98 D. Che cosa si ebbe ad ammirare negli Apostoli, dopo che furono ripieni di Spirito Santo?

R. Gli Apostoli, dopo che furono ripieni di Spirito Santo, d'ignoranti divennero intelligenti de' più profondi misteri e delle sacre Scritture; di timidi divennero coraggiosi per predicare la Fede di Gesù Cristo; parlarono diversi linguaggi, e operarono grandi miracoli.



2099
99 D. Qual fu il primo frutto della predicazione degli Apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo?

R. Il primo frutto della predicazione degli Apostoli dopo la discesa dello Spirito Santo fu la conversione di tremila persone nella predica fatta da S. Pietro nel medesimo giorno della Pentecoste, che fu poi seguita da moltissime altre.



2100
100 D. Lo Spirito Santo è stato mandato ai soli Apostoli?

R. Lo Spirito Santo non è stato mandato ai soli Apostoli, ma anche alla Chiesa ed a tutti i fedeli.



2101
101 D. Che cosa opera la Spirito Santo nella Chiesa?

R. Lo Spirito Santo vivifica la Chiesa, e con perpetua assistenza la regge; e di qui viene la forza invincibile che ha nelle persecuzioni; là vittoria sui nemici; la purità della dottrina e lo spirito di santità che vi dimora in mezzo alla corruzione del secolo.



2102
102 D. Quando è che i fedeli ricevono lo Spirito Santo?

R. I fedeli ricevono lo Spirito Santo in tutti i sacramenti, e specialmente nella Cresima e nell'Ordine Sacro.



2103
103 D. Che cosa dobbiamo noi fare nella festa della Pentecoste?

R. Nella festa della Pentecoste dobbiamo fare quattro cose: 1.° adorare lo Spirito Santo; 2.° pregarlo a venire in noi e comunicarci i suoi doni; 3.° accostarci degnamente ai santi Sacramenti; 4.° ringraziare il divin Salvatore di aver mandato lo Spirito Santo, secondo le sue promesse, e di avere cosi compito tutti i misteri e la grande opera dello stabilimento della Chiesa.

CAPO XII. Della festa della santissima Trinità.




2104
104 D. Quando si celebra dalla Chiesa la festa della santissima Trinità?

R. La santissima Trinità si onora dalla Chiesa in ogni giorno dell'anno e principalmente nelle domeniche; ma se ne fa una festa particolare nella prima domenica dopo la Pentecoste.



2105
105 D. Perché nella prima domenica dopo la Pentecoste si celebra dalla Chiesa questa festa particolare della santissima Trinità?

R. Nella prima domenica dopo la Pentecoste si celebra dalla Chiesa la festa della santissima Trinità, affinché comprendiamo che il fine dei misteri di Gesù Cristo e della discesa dello Spirito Santo, è stato di condurci a conoscere la Trinità santissima, e ad onorarla in ispirito e verità.



2106
106 D. Che cosa vuol dire santissima Trinità?

R. Santissima Trinità vuol dire: Dio uno in tre persone realmente distinte: Padre, Figliuolo e Spirito Santo.



2107
107 D. Dio è purissimo spirito: perché dunque si rappresenta la santissima Trinità in forma visibile?

R. Dio è purissimo spirito; ma le tre Persone divine si rappresentano con certe imagini per far conoscere alcune proprietà od azioni che loro si attribuiscono, od il modo in cui qualche volta sono apparse.



2108
108 D. Perché Dio Padre si rappresenta in forma di vecchio?

R. Dio Padre si rappresenta in forma di vecchio per significare cosi l'eternità divina, e perché Egli è la prima Persona della santissima Trinità e il principio delle altre due Persone.



2109
109 D. Perché il Figliuolo si rappresenta in forma di uomo?

R. Il Figliuolo di Dio si rappresenta in forma di uomo, perché Egli é anche vero uomo, avendo assunta l'umana natura per la nostra salute.



2110
110 D. Perché lo Spirito Santo si rappresenta in forma di colomba?

R. Lo Spirito Santo si rappresenta in forma di colomba, perché in questa forma discese sopra Gesù Cristo quando fu battezzato da S. Giovanni.



2111
111 D. Che dobbiamo noi fare nella festa della santissima Trinità?

R. Nella festa della santissima Trinità dobbiamo fare cinque cose: 1.° adorare il mistero di Dio Uno e Trino; 2.° ringraziare la santissima Trinità di tutti i benefici temporali e spirituali che riceviamo; 3.° consacrare tutti noi stessi a Dio, e assoggettarci intieramente alla sua divina provvidenza; 4.° pensare che nei Battesimo siamo entrati nella Chiesa, e divenuti membri di Gesù Cristo per l'invocazione e per la virtù del nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo; 5.° risolvere di far sempre con divozione il segno della Croce, che esprime questo mistero, e di recitare con fede viva e con intenzione di glorificare la santissima Trinitàquelle parole che la Chiesa ripete cosi sovente: Sia gloria al Padre, al Figliuolo e allo Spirito Santo.

CAPO XIII. Della festa del\b "\BCorpus Domini\b".




2112
112 D. Nel giovedi dopo la festa della santissima Trinità qual festa si celebra?

R. Nel giovedi dopo la festa della santissima Trinità si celebra la solennità del Santissimo Sacramento, ossia del Corpus Domini.



2113


113 D. L' istituzione del Santissimo Sacramento non si celebra nel giovedi santo?



R. La Chiesa celebra nel giovedi santo l'istituzione del Santissimo Sacramento; ma perché allora é occupata principalmente in funzioni di lutto per la passione di Gesù Cristo, ha stimato bene di istituire un'altra festa particolare per onorare questo mistero con piena allegrezza.



2114
114 D. In qual maniera potremo noi onorare il mistero che si celebra nella festa del Corpus Domini?

R. Per onorare il mistero che si celebra nella festa del Corpus Domini dobbiamo 1.° accostarci con particolar divozione e fervore alla santissima comunione e ringraziare con tutto l'affetto del cuore il Signore, che ha voluto donarsi a ciascheduno di noi in questo sacramento; 2.° assistere in questa solennità, e in tutta l'ottava, se si puo, agli uffici divini, e particolarmente al santo sacrifizio della Messa, e far frequenti visite a Gesù velato sotto le specie sacramentali.



2115
115 D. Perché nella festa del Corpus Domini si porta solennemente la santissima Eucaristia in processione?

R. Nella festa del Corpus Domini si porta solennemente la santissima Eucaristia in processione 1.° per onorare l'Umanità santissima di nostro Signore nascosta sotto le specie sacramentali; 2.° per ravvivare la fede e accrescere la divozione de' fedeli verso questo mistero; 3.° per celebrare la vittoria che Egli ha dato alla sua Chiesa sopra i nemici del Sacramento; 4.° per riparare in qualche modo le ingiurie che gli vengono fatte dai nemici della nostra religione.



2116
116 D. Come bisogna assister alla processione del Corpus Domini?

R. Alla processione del Corpus Domini bisogna assistere 1.° con grande raccoglimento e modestia, non guardando qua e là, né parlando ad alcuno senza necessità; 2.° con intenzione di onorare per mezzo delle nostre adorazioni il trionfo di Gesù Cristo; 3.° con domandargli umilmente perdono delle comunioni indegne, e di tutte le altre profanazioni, che si fanno di questo divin sacramento; 4.° con sentimenti di fede, di confidenza, di amore e di riconoscenza verso Gesù Cristo presente nell' ostia consacrata.

CAPO XIV. Della festa della dedicazione della chiesa.




2117
117 D. Che cosa è la festa della Dedicazione?

R. La Dedicazione èuna festa istituita per celebrare la memoria della Consacrazione delle cattedrali e delle altre chiese solennemente consacrate.



2118
118 D. Che cosa è la dedicazione delle chiese?

R. La dedicazione delle chiese è un rito solennissimo, con cui il Vescovo consacra al culto di Dio gli edifizi, che noi chiamiamo chiese; e cosi li sottrae ad ogni uso profano, convertendoli in case di Dio, e luoghi di orazione.



2119
119 D. Perché la dedicazione delle chiese si fa con tanta solennità?

R. La dedicazione delle chiese si fa con solennità:



1.° per inspirare ai fedeli il dovuto rispetto verso i luoghi sacri;



2.° per ricordarci che siccome nel Battesimo e nella Cresima anche noi siamo stati consacrati a Dio, e siamo diventati tempio vivo dello Spirito Santo; cosi dobbiamo rispettare il Signore che abita in noi, mantenendo l'anima nostra monda dal peccato e adorna delle cristiane virtù;



3.° per alimentare la venerazione e l'amore alla Chiesa cattolica che è formata dai fedeli congiunti in mirabile unità, come le pietre dei templi materiali.



4.° perché le chiese sono figura del paradiso, giacché in esse, dinanzi a Gesù Cristo, ci uniamo cogli Angeli e coi Santi nella perpetua festa, con cui essi dànno gloria a Dio.



2120
120 D. Perché si rinnova ogni anno la memoria della dedicazione della chiesa?

R. Si rinnova ogni anno la memoria della dedicazione della chiesa:



1.° per ringraziare Dio del gran benefizio che ci fa col degnarsi di abitare nei nostri templi, di esaudire le nostre preghiere, di nutrirci colla sua parola, e di farci partecipi dei SS. Sacramenti;



2.° per eccitare in noi la divozione e il rispetto, con cui dobbiamo nella chiesa partecipare ai divini misteri.



2121
121 D. Che cosa dobbiamo fare per celebrare secondo la mente della Chiesa la festa della Dedicazione?

R. Per celebrare secondo la mente della Chiesa la festa della Dedicazione, dobbiamo:



1.° risolvere di essere assidui alla chiesa, che è casa d'orazione, e di starvi sempre con grande divozione, adorando Dio in ispirito e verità;



2.° dimandargli perdono delle irriverenze e di tutti i mancamenti che ivi abbiamo commessi;



3.° pensare che noi siamo il tempio vivo di Dio, e procurare di purificarci da ogni macchia, e di non fare mai niente che possa contaminarci.



2122
122 D. Che cosa bisogna fare negli anniversari del Battesimo e della Cresima, che sono i giorni nei quali siamo stati dedicati a Dio?

R. Negli anniversari dei giorni, nei quali fummo battezzati e cresimati conviene:



1.° rinnovare le promesse del Battesimo, confermate nella Cresima, cioè di credere in Dio ed in Gesù Cristo, e di praticare la sua legge senza rispetti umani;



2.° rinunciare di nuovo ai peccati, alle vanità ed alle massime corrotte del mondo;



3.° adorare con fervore lo Spirito Santo che abita in noi colla sua grazia.





PARTE SECONDA



DELLE FESTE SOLENNI DELLA B. VERGINE E DELLE FESTE DEI SANTI


CAPO I. Delle feste solenni di Maria Vergine e in primo luogo della sua Immacolata Concezione.




2123
123 D. Tra le feste che si celebrano dalla Chiesa in onore di Maria Vergine madre di Dio, quali sono le più solenni?

R. Tra le feste che si celebrano dalla Chiesa in onore di Maria Vergine, le più solenni sono la Immacolata Concezione, la Natività, l'Annunciazione, la Purificazione e l'Assunzione.



2124
124 D. In qual giorno si celebra la festa dell'Immacolata Concezione?

R. La festa della Immacolata Concezione si celebra nel giorno otto di dicembre.



2125
125 D. Perché si celebra la festa dell'Immacolata Concezione di Maria Vergine?

R. Si celebra la festa, della Immacolata Con­cezione di Maria Vergine, perché come insegna la fede, ella, per singolare privilegio e per i meriti di Gesù Cristo Redentore, fu santificata dalla divina grazia fino dal primo istante del suo concepimento, e cosi preservata immune dalla colpa originale.



2126
126 D. Quando la Chiesa ha definito come dogma di fede che la Concezione di Maria Vergine fu immacolata, cioè senza peccato originale?

R. Nel giorno 8 dicembre dell'anno 1854 il Sommo Pontefice Pio IX con Bolla dogmatica, e col consenso di tutto l'Episcopato cattolico ha solennemente definito come articolo di fede l'Immacolata Concezione della santissima Vergine.



2127
127 D. Perché Dio ha conceduto a Maria Vergine il privilegio della Concezione Immacolata?

R. Dio ha conceduto a Maria Vergine il privilegio della Concezione Immacolata, perché conveniva alla santità e alla maestà di Gesù Cristo, che la Vergine destinata ad essergli madre non fosse neppure per un momento schiava del demonio.



2128
128 D. Quali sono le intenzioni della Chiesa nella celebrazione della festa della Immacolata Concezione?

R. Le intenzioni della Chiesa nella celebrazione della festa della Immacolata Concezione sono: 1.° di eccitare in noi viva riconoscenza verso Dio, che ha con tale privilegio tanto esaltata la beata Vergine; 2.° di avvivare la nostra fede intorno alla esenzione di Maria dal peccato originale; 3.° di farci intendere quanto Dio apprezzi ed ami la purezza e la santità dell'anima; 4.° di accrescere sempre più in noi la divozione verso Maria.

CAPO II. Della Natività di Maria Vergine.




2129


129 D. Quando celebra la Chiesa la festa della Natività di Maria Vergine?



R. La Chiesa celebra la festa della Natività di Maria Vergine nel giorno otto di settembre.





2130


130 D. Perché si celebra la festa della Natività di Maria Vergine?



R. La Chiesa celebra la festa della Natività di Maria Vergine, perché ella fino dalla sua nascita fu la più santa di tutte le creature, e perché era destinata ad essere la madre del Salvatore.



2131
131 D. Si celebra la festa della Natività solamente per la beata Vergine?

R. Si celebra la festa della Natività per la beata Vergine e per S. Giovanni Battista. Conviene osservare pero che la beata Vergine non solo nacque in grazia, ma fu in essa grazia concepita; mentre di S. Giovanni Battista puo dirsi soltanto che egli fu santificato prima di nascere.



2132
132 D. Qual vita condusse la beata Vergine?

R. La beata Vergine, benché discendente dalla stirpe reale di David condusse vita povera, umile e nascosta, ma preziosa avanti Dio, non peccando mai neppur venialmente e crescendo continuamente nella grazia.



2133
133 D. Che cosa vi è da ammirare in ispecial guisa nelle virtù della beata Vergine?

R. Nelle virtù di Maria Vergine vi é da ammirare in ispecial guisa il voto di verginità ch'ella fece fin da' suoi più teneri anni; cosa di cui non si aveva ancora esempio.



2134
134 D. Che cosa dobbiamo noi fare nella festa della Natività di Maria Vergine?

R. Nella festa della Natività di Maria Ver­gine dobbiamo fare quattro cose: 1.° ringraziar Dio de' doni e delle prerogative singolari con cui l'ha privilegiata sopra tutte le creature; 2.° pregarlo per l'intercessione di lei, che distrugga in noi il regno del peccato, e ci renda fedeli e costanti nel suo divino servigio; 3.° venerare la santità di Maria, e congratularci con essa delle sue grandezze; 4.° procurare d'imitarla nel conservare gelosamente la grazia, e nell'esercizio delle virtù, principalmente dell'umiltà e della purità, per le quali ella merito di concepire Gesù Cristo nel suo purissimo seno.

CAPO III. Dell'Annunciazione di Maria Vergine.




2135
135 D. Che cosa si celebra nella festa dell'Annunciazione di Maria Vergine?

R. Nella festa dell'Annunciazione di Maria Vergine, si celebra l'annuncio che le fece l'angelo Gabriele, di essere eletta madre di Dio.



2136
136 D. Dove si trovava la santissima Vergine quando le apparve l'angelo Gabriele?

R. Maria Vergine quando le apparve l'Angelo Gabriele si trovava in Nazaret città della Galilea.



2137
137 D. In qual modo l'angelo Gabriele saluto Maria Vergine, quando le apparve?

R. Quando l'angelo Gabriele apparve a Maria Vergine le rivolse quelle parole con le quali la salutiamo noi ogni giorno: "Io ti saluto, o piena di grazia: il Signore é teco, tu sei benedetta fra le donne".



2138
138 D. Quale fu il contegno della santissima Vergine alle parole dell'angelo Gabriele?

R. Alle parole dell'angelo Gabriele la santissima Vergine si turbo, sentendosi salutare con titoli nuovi ed eccellenti, dei quali stimavasi indegna.



2139
139 D. All'annunzio dell'angelo Gabriele, quali virtù la santissima Vergine dimostro specialmente?

R. All'annunzio dell'Angelo Gabriele la santissima Vergine dimostro specialmente: purità ammirabile, umiltà profonda, fede ed ubbidienza perfetta.



2140
140 D. All'annuncio dall'angelo Gabriele, come diede a conoscere Maria Vergine il suo grande amore alla purità?

R. All'annuncio dell'angelo Gabriele Maria Vergine diede a conoscere il suo grande amore alla purità colla sollecitudine di conservare la verginità, sollecitudine da lei dimostrata nel tempo stesso, che si sentiva destinata alla dignità di madre di Dio.



2141
141 D. All'annuncio dell'angelo Gabriele, come diede a conoscere Maria Vergine la sua profonda umiltà?

R. All'annuncio dell'angelo Gabriele Maria Vergine diede a conoscere la sua profonda umiltà colle parole: "Ecco l'ancella del Signore", dette da lei mentre diveniva madre di Dio.



2142
142 D. All'annuncio dell'angelo Gabriele come dimostro Maria Vergine la sua fede ed obbedienza?

R. All'annuncio dell'angelo Gabriele Maria Vergine dimostro la sua fede ed obbedienza col dire: "Si faccia di me secondo la parola tua".



2143
143 D. Che cosa avvenne nel momento in cui Maria Vergine consenti ad essere madre di Dio?

R. Nel momento istesso in cui Maria consenti ad esser madre di Dio, la seconda Persona della santissima Trinità s'incarno nel seno di lei, prendendo corpo ed anima, come abbiamo noi, per opera dello Spirito Santo.



2144
144 D. Che cosa c'insegna la santissima Vergine nella sua Annunciazione?

R. La santissima Vergine nella sua Annunciazione: 1.° insegna in particolare alle vergini a fare altissima stima del tesoro della verginità; 2.° insegna a noi tutti a disporci con grande purità ed umiltà a ricevere dentro di noi Gesù Cristo nella santa comunione; 3.° c'insegna a sottometterci prontamente al divino volere.



2145
145 D. Che cosa dobbiamo noi fare nella solennità dell'Annunciazione di Maria Vergine?

R. Nella solennità dell'Annunciazione di Maria Vergine dobbiamo fare tre cose: 1.° ado­rare profondamente il Verbo incarnato per la nostra salute, e ringraziarlo d'un si grande benefizio; 2.° congratularci colla santissima Vergine della dignità conferitale di madre di Dio, e onorarla come nostra signora ed avvocata; 3.° risolvere di recitar sempre, con grande rispetto e divozione, la salutazione angelica, detta comunemente l'Ave Maria.

CAPO IV. Della Purificazione di Maria Vergine.




2146
146 D. Che festa è la Purificazione di Maria Vergine?

R. La Purificazione di Maria Vergine è la festa istituita in memoria del giorno nel quale la santissima Vergine ando al tempio di Gerusalemme, per adempire la legge della purificazione e per presentarvi il suo divin figliuolo Gesù Cristo.



2147
147 D. Che cosa era la legge della purificazione?

R. La legge della purificazione era quella legge di Mosè, la quale obbligava tutte le donne a purificarsi dopo il parto nel tempio coll'oblazione di un sacrifizio.



2148
148 D. La santissima Vergine era obbligata alla legge della purificazione?

R. La santissima Vergine non era obbligata alla legge della purificazione, perché divenuta madre per opera dello Spirito Santo, conservando la sua verginità.



2149
149 D. Perché la santissima Vergine si sottomise alla legge della purificazione, alla quale non era obbligata?

R. La santissima Vergine si sottomise alla legge della purificazione, alla quale non era obbligata, per darci esempio di umiltà e di obbedienza alla legge di Dio.



2150
150 D. La santissima Vergine, nella sua purificazione, che cosa offri al tempio?

R. La santissima Vergine, essendo povera, nella sua purificazione offri al tempio il sacrificio delle madri povere, che era un paio di tortore o di colombi.



2151
151 D. Perché la santissima Vergine, nel giorno della purificazione, presento Gesù Cristo al tempio?

R. La santissima Vergine nel giorno della purificazione presento Gesù Cristo al tempio, perché la legge antica obbligava i genitori a presentare a Dio i loro primogeniti, e a ricuperarli poi con una certa somma di danaro.



2152
152 D. Perché Dio aveva stabilita la legge della presentazione dei primogeniti?

R. Iddio aveva stabilita la legge della presentazione dei primogeniti perché il suo popolo ricordasse sempre che egli fu liberato dalla schiavitù di Faraone, quando l'Angelo uccise tutti i primogeniti degli egiziani e salvo quelli degli ebrei.



2153
153 D. Che cosa avvenne di maraviglioso quando Gesù Cristo fu presentato al tempio?

R. Quando Gesù Cristo fu presentato al tempio, venne riconosciuto pel vero Messia da un santo vecchio chiamato Simeone e da una santa vedova chiamata Anna.



2154
154 D. Che cosa fece Simeone quando Gesù Bambino fu presentato al tempio?

R. Quando Gesù Bambino fu presentato al tempio, Simeone lo prese fra le sue braccia, e ringraziando il Signore disse il cantico Nunc dimittis, con cui espresse che moriva contento dopo aver veduto il Salvatore; predisse di più le contraddizioni che doveva soffrire Gesù Cristo, e le pene che ne avrebbe provato la santa di lui madre.



2155
155 D. Quando Gesù Cristo venne presentato al tempio, la profetessa Anna che cosa fece?

R. Quando Gesù Cristo venne presentato al tempio, la profetessa Anna lodava e ringraziava il Signore d'aver mandato il Salvatore del mondo, e ne parlava a tutti quelli che ne aspettavano la venuta.



2156
156 D. Che cosa dobbiamo noi imparare dai misieri della Purificazione di Maria Vergine e della Presentazione di Gesù Cristo?

R. Dai misteri della Purificazione di Maria Vergine e della Presentazione di Gesù Cristo dobbiamo imparare principalmente tre cose: 1.° ad adempiere esattamente la legge di Dio, e non cercar pretesti per dispensarci dall'osservarla; 2.° a desiderare Dio solo, e offerirci a Lui per fare la sua divina volontà; 3.° ad avere grande stima dell' umiltà, e purificarci sempre più colla penitenza.



2157
157 D. Che cosa dovrebbero fare i padri e le madri nella festa della Purificazione?

R. I padri e le madri nella festa della Purificazione dovrebbero offrire i loro figliuoli a Dio, e domandargli la grazia di allevarli cristia­namente.



2158
158 D. Per qual fine si fa nel giorno della Purificazione la processione colle candele accese in mano?

R. Nel giorno della Purificazione si fa la processione colle candele accese in mano, in memoria del viaggio della santissima Vergine da Betlemme al tempio di Gerusalemme col bambino Gesù fra le braccia, e del giubilo che dimostrarono i santi Simeone ed Anna nell'incontrarsi con esso.



2159
159 D. Come dobbiamo noi assistere alla processione che si fa nella festa della Purificazione?

R. Assistendo alla processione che si fa nella festa della Purificazione, noi dobbiamo rinnovare la fede in Gesù Cristo nostra vera luce, e pregarlo ad illuminarci colla sua grazia e renderci degni d' essere un giorno ammessi al tempio della gloria per l'intercessione della sua santissima Madre.

CAPO V\b. \BDell'Assunzione di Maria Vergine.


Catechismo Maggiore di S. Pio X 2069