Ecclesia in Africa IT 143

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A causa delle numerose difficoltà, crisi e conflitti che portano tanta miseria e sofferenza sul continente, vi sono Africani talvolta tentati di pensare che il Signore li abbia abbandonati, che Egli li abbia dimenticati (cfr.
Is 49,14)! "E Dio risponde con le parole del grande Profeta: "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio del suo seno? Anche se ci fosse una donna che si dimenticasse, io invece non ti dimentichero mai.

Ecco, ti ho disegnato sulle palme delle mie mani" (Is 49,15-16). Si, sulle palme delle mani di Cristo, trafitte dai chiodi della crocifissione! Il nome di ciascuno di voi (Africani) è scritto su queste mani. Quindi, con grande fiducia, diciamo: "Il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in Lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore" (Ps 28(27],7)" (Giovanni Paolo II, Omelia durante la messa celebrata a Khartoum (10 febbraio 1993), 8: AAS 85 (1993), 964].

Preghiera a Maria, Madre della Chiesa 144. Riconoscente per la grazia di questo Sinodo, mi rivolgo a Maria, Stella dell'evangelizzazione, e, mentre il terzo millennio s'avvicina, affido a Lei l'Africa e la sua missione evangelizzatrice. A Lei mi rivolgo con i pensieri e i sentimenti espressi nella preghiera che i miei fratelli Vescovi hanno composto a conclusione della sessione di lavoro del Sinodo a Roma: O Maria, Madre di Dio e Madre della Chiesa, grazie a Te, nel giorno dell'Annunciazione, all'alba dei tempi nuovi, tutto il genere umano con le sue culture s'è rallegrato di scoprirsi capace del Vangelo.

Alla vigilia di una nuova Pentecoste per la Chiesa in Africa, Madagascar ed isole attigue, il popolo di Dio con i suoi Pastori a Te si rivolge e insieme con Te implora: l'effusione dello Spirito Santo faccia delle culture africane luoghi di comunione nella diversità, trasformando gli abitanti di questo grande continente in figli generosi della Chiesa, che è Famiglia del Padre, Fraternità del Figlio, Immagine della Trinità, germe e inizio in terra di quel Regno eterno che avrà la sua pienezza nella Città il cui costruttore è Dio: Città di giustizia, di amore e di pace.

Dato a Yaoundé, in Camerun, il 14 settembre, Festa dell'Esaltazione della Santa Croce, dell'anno 1995, decimosettimo di Pontificato.


IOANNES PAULUS PP. II



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