Estasi




ESTASI DI S. GEMMA GALGANI




Estasi 1a

1 Chiama Gesù fiamma del suo cuore, ma vorrebbe amarlo sempre di più. Nella Passione di Gesù vede l'opera dell'amore, e perciò brama ardentemente di patire e morire per lui (Cf. P. GERM. nn. XXV e VI).
Martedì 5 settembre 1899.

Tu sei l'unico amor di tutte le creature. Tu, Gesù... la fiamma del cuor mio. Mio Gesù, ti vorrei amare con tutta [l'anima mia]... Santi tutti del cielo, prestatemelo voi il cuore.

Gesù, o Gesù, ma ti sarò fedele per darti tutto il cuore? Io te lo do, ma dammelo più largo. Se avessi tanti cuori, Gesù, e grossi grossi, ti vorrei amare te solo... E tu mi vuoi tanto bene. Ti vorrei amare tanto, Gesù. Ma così chi ti ha ridotto? Chi ti ha ucciso?
Mandami pure da patire; così potrò dire che ti saprò amare. Una goccia del sangue tuo mettila sul cuore mio; poi vedrai che ti amo tanto per amor tuo; e poi, Gesù, mi devi far leggere nel tuo cuore il...

Ti ha ucciso proprio l'amore! Gesù, fammi morire anche me di amore... Sarebbe un tormento la vita: non c'è persona nel mondo che possa consolare gli affetti miei, che tu. Le spine, la croce, i chiodi, tutto è opera di amore.
Si fa così a amare?... Gesù, ho imparato. Sacrificherò tutto per te; ma ti sarò fedele.
Che bel regalo che mi hai fatto Gesù!... Basta, Gesù, ti ho veduto. Quello lì è il regalo che prepari alla anime tue... La prendo volentieri, Gesù, [la croce]. Sia fatta la tua volontà, non la mia!.


Estasi 2a

2 Oggi le tre ore di agonia le farà per tutti i peccatori e per uno in particolare (Cf. P. GERM. n. XV).

Venerdì 8 settembre [1899], ore 10.

Sai, Gesù, oggi le tre ore le faccio con te, perché tu salvi tutti i peccatori; perché a me mi stanno molto a cuore. Lo sai, Gesù, qual è quello che mi sta più a cuore: oggi me lo devi dire, voglio sapere se è salvo... Per tutti, ma per quello in particolare... Son tutti figli tuoi: salvali tutti.


Estasi 3a

3 Ringrazia Gesù dell'umiliazione avuta nella visita del medico; si dice pronta a qualunque sacrifizio; solo le dispiace che Gesù ne sia rimasto offeso; lo prega per il Confessore.

[Venerdì 8 settembre 1899, la sera].

Hai vinto, Gesù, hai vinto tu. Hai fatto bene, hai fatto bene... Ma ci credi, Gesù, che glielo avevo detto [a Monsignore]? Questo sacrifizio l'ho fatto per te: accettalo, Gesù, non so altro che offrirti, Gesù; piglia questo sacrifizio, Gesù, accettalo... Hai voluto così, Gesù: sei contento te, son contenta anch'io.
Gesù, me l'avevi detto: hai fatto bene a far così; me l'avevi detto, Gesù... Hai voluto così te, sia fatta la tua volontà. Non mi lasciare mai un momento... Ma se era solo [Monsignore], lo facevi tutto quello che voleva. Gesù, accetto qualunque cosa.
Me l'hai fatto far pur grosso. O Gesù, che hai mai voluto oggi da me! ma per amor tuo l'ho fatto, per amor tuo.
Ma sei contento, Gesù? Sono nelle tue braccia, Gesù. O Gesù, ma che mai hai voluto oggi da me!
Ma ti pare, Gesù, per amor tuo faccio altro che questo! Vuoi di più, Gesù? Eccomi qua, faccio tutto.
Ti pare, Gesù, faccio altro che questo, se tu vuoi te! Faccio tutto, Gesù... Se era solo, avrebbe veduto tutto.
Non avevo nulla, Gesù, da offrirti: accetta questo sacrifizio. Accetta questo, Gesù. Hai pur ragione, Gesù, quando dici che la tua Passione...
Sì, glielo dico, Gesù; ma lo vedi come ti fanno? Non mi credono... O Gesù, ci sei qui: mi basti... O Gesù, se me lo facessero a me... ma lo fanno a te..
Qualunque cosa [mi domandi], tu vuoi non te la faccia?
Volevi questo da me: lo sapevo. Me l'avevi detto, ma io per la paura che giudicassero male di me, non volevo venire qui con te; mi perdoni, Gesù? Anche di te dissero male: oggi ho sofferto.
Ma tu, Gesù, mi vuoi più bene di prima. O Gesù, dunque mi vuoi più bene di prima? Allora ti faccio altro che questo! Te, Gesù, mi vuoi più bene di prima, e io sono più contenta di prima.
O Gesù, hai voluto così, non è nulla quello che dovrò passare: qualunque cosa faccio.
Gesù, mi vuoi più bene di prima, e perché? Una piccola parte per volta della tua Passione; oggi me ne hai data un po' di più.
O Gesù, ma t'è dispiaciuto che abbia fatto così Monsignore? Ma io glielo avevo detto.
Gesù, ma te mi vuoi più bene di prima, e perché? Non ho fatto nulla per te... Oh, per amor tuo farei altro che questo!
O Gesù, mi avevi detto tutto. Se tu non mi avevi detto nulla...
O Gesù, chi ne pensa una e chi ne pensa un'altra.... Io gli dirò così [a Monsignore]: Se è solo, te fai tutto.
Ma te sei più contento così. Mi vuoi più bene ora o prima, quando mi credevano santa? Ora, vero?... Va a consolare Monsignore, che è tanto scontento.
. Sì, Gesù, ma purché sia solo, non ci sia nessuno... Bada bene, vogliono far vedere gli scritti anche al dottore: bada che non sia vero. O Gesù, ti mettono in ridicolo. Fa' così, Gesù: se li vogliono, fa' come hai fatto oggi... Se li vogliono vedere gli scritti, fagli vedere la carta bianca.
Gesù, ho sofferto tanto oggi!... Ma sei proprio te, Gesù? Hai fatto per bene, Gesù, oggi. Non ci avessi avuto te, come farei? Non mi abbandonare.
Mi vuoi più bene ora eh, Gesù? e perché? Gli altri non me lo vogliono più, me lo vuoi tu solo, Gesù: mi basta. Te, Gesù... [soltanto io cerco. Degli altri] non m'importa.
Almeno, Gesù, persuadi il Confessore solo. Sai, Gesù, va' da Monsignore e fallo stare tranquillo; ché se n'è già pentito. Sai, Gesù, torna, e vedrai che torna solo... Io dirò così: Se torna solo, farai, tutto, e se no, niente. Gesù, vai a consolare Monsignore, Gesù... Oggi n'han fatti dei peccati! Perdonali; se mai son qua io... Tanti, Gesù...
Ma se pensano male di me non è nulla; ma di te... Pensa te, Gesù, a tutti; di me non me ne importa niente, ma di te. Che brama di patire, Gesù! Mi basta di essere tutta tua.
O Gesù! Ho sofferto tanto. Gesù! Dimmi, Gesù: sei proprio te?
Io son contenta. Quella persona oggi ha detto che te non sei. Ma assicurami, Gesù; ha veduto nulla?
Ah, Gesù mio!... Non m'importa, Gesù. Ma dimmi, Gesù: sei proprio te?
Burrasche come oggi, Gesù?...
Consola Monsignore, Gesù: non ha fatto nulla di male per accertarsi del dottore... Gesù, ti ringrazio. Ha fatto bene, pensino come vogliono, ma assicurami che sei te.
Guarda oggi quello che avete fatto.
Ma devi fare la tua volontà e non la mia. Oggi, Gesù, ho avuto un po' di più della tua Passione; ero troppo contenta, tutti mi volevano bene.
Non mi ci crede nessuno. Che devo dire a Monsignore? Farà come l'altra volta.

Estasi 4a

4 Con ingenua confidenza chiede insistentemente a Gesù che illumini il Confessore (Cf. P. GERM. n. XI).

Martedì 12 settembre 1899, [al mattino].

Gesù, contentami... Sta' a sentire, Gesù; ora si conosce bene se tu sei te: contenta il Confessore. Se poi fosse la mia testa, non la vorrei più: me la vorrei spaccare.
Se tu me l'avevi fatto a me... ma a Monsignore...
Io ti ho detto che la voglio [questa grazia]. Ci ho tante grazie dopo, Gesù, da chiederti; se tu mi fai questa, allora mi fai anche quell'altre... E poi sta' a sentire: se tu non mi fai questa, non ti rispondo più; hai voglia di chiamare! Mi pare impossibile... se tu sei te, me la fai.. E poi non me ne fa' più di questi scherzi; a me fammeli pure, ma specialmente al Confessore... E poi quando tu mi chiami, non ti do più retta... Io ne faccio pochi dei discorsi.. Stammi a sentire: o mi hai pur sempre detto che qualunque grazia me la facevi! Se sei Gesù, delle bugie non ne dici. Ma se sei te, fai certe cose....
.. Ma io ci credo; ma lo sai chi non ci crede. Non mica per me, sai;. ché io sto meglio così. Non credono mica che tu sia te credono che sia matta; ma non sono mica matta, è vero, Gesù?
Eh! lo so, me lo dicesti anche ieri sera: chi sa quanti ti avrebbero abbandonato, se tu non li tenessi crocifissi!
Ti ringrazio che per amor tuo mi tieni così in croce... sono in croce davvero!... Ricordati, Gesù, che la voglio [questa grazia], perché quanto più tardi, e più non mi mettono in convento.
Hai fatto tanto, Gesù, ed io per te non ho fatto nulla.
Mi vuoi perfetta? Ma aiutami te; perché io non sono buona altro che a fare peccati. Fammi la grazia, Gesù: e poi vedrai che mi ci metto davvero. Ha pregato tanto anche Annetta; hai detto pure che gli vuoi tanto bene: contentala. Io questa grazia la voglio per forza. La voglio, la voglio... e non mi dir di no, perché va a finir male. Ma se me la fai... Ne son sicura. E poi ti vogliono più bene anche a te; perché dicono: Quanto è buono Gesù!
Si resta così?... Bada, non mi fa' più inquietare...
Era imposibile che tu non me la volessi fare. Vedi, per questa qui vanno dietro tutte quell'altre. Che contentezza che mi dai! Ma io, Gesù, non ti dovrei chiederti altro che dolori, ma contentami, Gesù, e poi vedrai come io voglio contentar te. T'ho seccato assai; io invece non ti chiedo più nulla, fino a che non mi hai fatto questa grazia. Se no, con te sto sempre seria seria.
Non te la chiedo mica per me, te la chiedo per il Confessore; te, Gesù, vedi anche di dentro. Con te vo' star seria, con te; sai quando rido un'altra volta con te? Quando mi hai fatto la grazia. E poi anche quando tu mi chiami, non ti rispondo. Hai voglia di tirarmi, non ti ho potuto resistere; ma ora non mi trovare più scuse; pensaci te, contentami, Gesù, ché io voglio fare di tutto per contentare te..
Angelo mio, ora quando smetto di pregare io, pregalo te.
Dunque si resta così? Contentami me, contentami me: lo sai pure chi voglio contentare. Allora, Gesù, accetto tutte le croci che mi mandi. Io non ti chiedo mica questa grazia per smettere di soffrire, no. Fai conoscere tutte le cose al Confessore; se no, non ci rido più, ve', con te: sto sempre seria, non ti abbraccio...


Estasi 5a

5 Riprendendo l'argomento dell'estasi precedente, domanda a Gesù la grazia d'illuminare il Confessore e di farla entrare in convento. Insiste con santa confidenza perché Gesù si faccia ben conoscere e mostri le cose chiare (Cf. P. GERM. nn. VI e XI).
[Martedì] 12 [settembre 1899], nel pomeriggio.

Che bell'ora che si passa insieme! A quel medesimo calice che hai appressate te le labbra, ci voglio bevere anch'io. Ti ringrazio, Gesù, che mi tieni così in croce.
E la voglio, Gesù [questa grazia]; se non me la farai per amore, me la farai per forza. Ho aspettato assai. Falli, ah! falli a me sola [questi scherzi], non li fare anche agli altri. Lo so, Gesù, che hai permesso così, ma pensaci: non vanno mica bene le cose.
Che ridi, Gesù? Ti diverti?... Ridi quando tu vuoi, ma io non voglio [ridere]... Ridi, ridi, ma lo sai io quando ti rido?... Quando mi hai fatto questa grazia.
Sono contenta anch'io, perché mi vuoi bene, ma... O Gesù, ti ci diverti volentieri con Gemma; non mi piace mica a me, così divertiti pur solo.
Me ne hai dati tanti...
Oh, se la voglio!... È inutile... E la voglio sana, sai; ti sei divertito assai. Mi domandi sempre se ti voglio bene... Ci hai a pensare te a me, perché io...
Come hai fatto presto, Gesù! Chi ti ha insegnato a cambiare presto così?... Te hai cambiato, e te ricambia; se no io non ti voglio più bene.
Oh ti ci diverti così volentieri con me?... Quando sono sola, divertiti, ché sono contenta; ma non quando ci è il Confessore... Quando mi dici: «Gemma, mi vuoi bene?», io dico «no». Me ne hai fatte tante delle grazie, e poi la più necessaria non me la fai? Ridi e ti diverti? Ricordati che la voglio. Me la dai questa consolazione?
Che bella cosa veder te nei dolori e questa povera figliola tua nelle consolazioni!... Fa' pure che la vita mia sia più pesa della tua; ma dammi tu la forza.
Ma se lo vedi, Gesù: se tu mi allunghi così, non ti posso servire e amare come vorrei; e sto nel mondo e faccio dei peccati... Almeno, Gesù, se soffro, lo vedi te solo; gli altri vedono di fuori, e tu di dentro.
Quando ti ho seccato e sei stanco, allora dimmelo: «Sì, te la faccio».
Che bel giorno eh, Gesù! Crescano pure i patimenti miei... Credi che io ti chieda queste cose per non soffrire? Ma io se dovessi stare nel mondo un momento senza soffrire, ti direi: Fammi morire ora.
Tu ridi, Gesù, ma io non rido; fino a sabato non ti rido più. Sabato, se tu mi fai la grazia, ti abbraccio strinto e non ti lascio andar più. Dico la grazia, ma non è mica una grazia: più grosso non. potrebbe essere questo sacrifizio...
Quanto più si va in là, e più son simile a te. Chi sa, se tu non mi tenevi così in croce, quante volte ti avrei abbandonato!
Non ti rispondo neanche più... ma perché ridi? Ti sei divertito assai; ma non ti rispondo più, non ti chiamo più.
T'aspetto, Gesù: la voglio, la voglio per forza. Sta' a sentire, Gesù: se sei tu, me la fai: Gesù non nega niente a nessuno... La fai al Confessore la grazia, ma è un sacrifizio. Io bisogna che stia lì... ma pensaci tu. Se poi fanno di più di quello che devono fare, castigali tu... È buono anche il dottore; me l'hai detto te. Facesti un brutto scherzo...
Ma mi pareva impossibile che tu non me la facessi [la grazia]; ma non ti secco più, Gesù. Ci ho tante cose, ma ora non ti parlo mica d'altro. Bravo! Fai tanto per me, ed io non faccio nulla. Non son mica sola a ringraziarti. Io la desidero tanto, ma il Confessore la desidera di più.
Che hai voglia, Gesù...? Non ti guardo, non ti rido fino a sabato: me l'hai promesso.... Al Confessore pensaci te come deve fare... Io dico dico, ma non mi crede nessuno... Bada, Gesù: se faccio dei peccati, avvisami subito. Come sono, Gesù. sincera, obbediente?...
Ma quando poi conosceranno che sei te... Te lo sai meglio di me quanti ne son sortiti fuori. Fammelo conoscer meglio se tu sei te. Venerdì lo vedo.
Vorrei anche un'altra cosa, sai; ora questa cosa qui non la vorrei dire. A P. Gaetano non gliela vorrei dire, perché gli dispiace... Lo sai quanta premura aveva, e poi non vorrei che avesse a restare ingannato come M. [= Monsignore]; e al Provinciale lo sai te. Non voglio altre che le cose chiare.
Aspetta la risposta [il Provinciale], ma io non gli dico niente.
Sabato glielo dirò...
Vado a dare quel dispiacere anche a lui [= al P. Gaetano]... A te ti pare una cosa piccina, Gesù, ma tu sapessi come sto male!... Perché a lui [= al Provinciale] sì, a quest'altri no?
Ma quando [il P. Gaetano] avrà conosciuto che sei te, Gesù...
Allora sabato do la risposta di quel giovane al Provinciale; se no, no. Lo facesti andar via tanto contento....
Ma se tu fai vedere le cose chiare, non occorre neanche dargli [al P. Gaetano] questo dispiacere.
Ma quando conosceranno che sei te, che consolazione non sarà per me! Bada, Gesù, di farmela venerdì, se no va a finir male.
Dimmi di sì, via; hai a dire: Sì, la faccio.
Me la fai proprio? Non guardare al merito mio; guarda al merito di chi te la chiede. Non sono mica sola: ce ne sono tanti che te la chiedono.
O Gesù, a quel povero frate [= P. Gaetano] che aveva tanto premura...


Estasi 6a

6 Deve pensare soltanto ai peccatori; tutta la sua vita dev'essere un continuo sacrifizio; quanto più la croce è a lei contraria, tanto più è simile a quella di Gesù (Cf. P. GERM. n. I). .

[Settembre 1899].

Se è per la gloria tua, allora lo farò conoscere a tutti; e se no, basta al Confessore solo.
Ma nel pensare male di me t'ha offeso nessuno?
Io devo pensare soltanto ai peccatori... Io non devo pensare che ai peccatori; al resto pensaci te.
Ma mi chiedi dei sacrifizi? Quanti tu ne vuoi, ne faccio. Tutta la mia vita deve essere un continuo sacrifizio; sopporterò tutto.
Se lo so, Gesù! quanto più è contraria a me la croce, tanto più è simile alla tua.


Estasi 7a

7 Si confonde nell'udire da Gesù che ella gli basta ed è la sua delizia. Prorompe in accenti infocati di amore; Gesù solo ella cerca, e a lui si offre vittima (Cf. P. GERM. n. XXII)


[Settembre 1899].

O Gesù, tu le croci le dai a chi ami. Tu, Gesù, sei l'amor di tutti, tu sei l'unico amore: lo grido forte.
Ti vorrei amare tanto, Gesù! Con quella purezza che ti amarono le vergini; con quella fortezza che ti amarono i martiri... allora sì, Gesù... Sai, Gesù, se ti dico troppo: con quella carità che ti amava la Mamma tua.
Ma come mi chiami tu?...
Io basto a Gesù! Sono la delizia tua, Gesù!.. Ma come! Gesù è tutto mio!... Io basto a Gesù!... Ridimmelo, dimmelo, Gesù.
E te tante volte a me non sei bastato! Quante volte, Gesù, ti ho voltato le spalle!... È possibile, Gesù, che io possa bastare a te? O Santi del cielo, prestatemelo voi un cuore. che lo possa amar tanto Gesù.
Dunque stasera, Gesù, mi fai quel gran regalo? E poi domani sera bisogna che te la ridia.
Chi sono io, Gesù, che basto a te? Io son tutta del Cuor di Gesù... Che contentezza, Gesù, che tu mi dai! Tu sei il sostegno della vita mia, la fiamma del mio cuore, la pupilla degli occhi miei... La fiamma del mio cuore tu la vuoi tutta te? Almeno tu sia il primo! Gesù, tu mi chiedi solo amore.
Dunque, Gesù, per imparare ad amare bisogna soffrire. Anche tutto il sangue tuo, Gesù, tutto è opera di amore.
Tutto mi noia... Gesù solo, un oggetto solo, l'amor tuo!
Io sono dono, Gesù! Se tu mi vuoi, mi offro vittima; ma il mio Confessore mi ha detto che sono peccatrice.


Estasi 8a

8 Con una fervida preghiera a Gesù ottiene la conversione di un peccatore. Esalta la misericordia di Gesù, si reputa indegna delle sue predilezioni, anela al paradiso (Cf. P. GERM. n. I).

[1899-1900].

Figlio tuo, fratello mio: salvalo, Gesù. Perché.oggi non mi dai più retta, Gesù?
Te ne ha fatte tante, ma te ne ho fatte più io. Salvalo, Gesù, salvalo. Per un'anima sola hai fatto tanto. Gesù, e per quella lì non la vuoi salvare?
Sta' buono, Gesù, non me lo dire così.
A me non mi dai retta, a chi devo ricorrere? Il sangue l'hai versato per lui come per me... Non mi alzerò più di qui; salvalo. Dimmelo, dimmelo che lo salvi. Mi offro vittima per tutti, ma particolarmente per lui; ti prometto di non ricusarti nulla... Me la dai? È un'anima!... Pensaci, Gesù: è un'anima che ti è costata tanto! Diventerà buono, non lo farà più, vedrai.
È salvo, Gesù, è salvo?
Sei giusto, ma sei anche misericordioso. Non cerco mica la tua giustizia, ma la tua misericordia.
Ma l'hai reso salvo?... Allora non è più fratello mio: ora è diventato buono, e io sono sempre cattiva. Voglio essere buona anch'io. Hai vinto, Gesù: trionfi sempre te. Trionfa, trionfa! te lo chiedo per carità.
Me ne avvedo, Gesù: peggio di me non la potevi trovare. Per gloria tua ora me l'hai reso salvo: son tanto contenta. Se me ne dai uno per giorno, figurati, Signore... O Gesù, non li abbandonare i peccatori. I miserabili son meglio accolti... Prego per loro e per me. Quanto è che non ho fatto peccati?
Possibile che ne faccio sempre?
Sei contento, Gesù, di me? Quando ho contentato te, ho contentato tutti. Se tu sapessi come son carica di peccati!...
Io ti basto? Ma come farò a bastare a te? Vieni tu, Gesù, a regnare nel mio cuore. O Santi del cielo, sia vostro impegno di farmi andare nel celeste regno... con te, Gesù! Ah! tutta pena nel mondo. Ah! tutta noia nel mondo.
Ma pensami ai peccatori: li voglio tutti salvi... tutti.
Stasera riaspetto le cose mie, le cose tue, Gesù .


Estasi 9a

9 Prega per la salvezza dei peccatori, offrendosi vittima per loro (Cf. P. GERM n. XV).


[1899-1900].

O Gesù, mi cerchi amore; non ne ho più: mi hai rubato il cuore. O Mamma mia, pensaci tu a stasera.
Mi dici sempre che chi soffre ama; dunque stasera [che] ho sofferto, ti ho amato, Gesù. Gesù, la croce la dai a chi ami. Tu tratti me come trattò te il Papà tuo. Gesù, mi fai bere la passione fino all'ultima goccia; dammela a pochino per volta.
Dunque, Gesù, questi poveri peccatori non li abbandonare. Sono pronta io a fare qualunque cosa. Te sei morto sulla croce; fammici morire anche me. Son tutti figli tuoi; se son figli tuoi, non li abbandonare. Io, Gesù, li voglio salvar tutti. Se tu li abbandoni te, Gesù, allora non c'è più speranza... Fino che non mi hai detto che li vuoi salvi tutti, io guardo... Non sono io che devo soffrire per loro? Dunque prendila con me. Dei peccatori ne hai tanti, ma delle vittime ne hai poche.
Le vittime ci vogliono innocenti, e io non sono mica innocente. Salvali, Gesù, salvali!
Ne ho fatti tanti io [di peccati], e hai avuto misericordia... Aspetta, aspetta un altro po' a castigarli. Aspetta, Gesù; sfogati con me, sfogati pure, ma aspetta. Qualunque specie di patimenti che mi mandi, non ricuso nulla.
O Gesù, perché stasera non li vuoi perdonare? La vittima di tutti i peccatori voglio essere io, Gesù. O dimmelo, Gesù, che li vuoi tutti salvi! O la Mamma tua che ti dice? Qualunque sorte di patimenti che tu mi mandi, accetto tutto. Loro ti offendono, e tu sfogati con me. Sei morto in croce anche per loro; aspettali, o Gesù. Dei peccatori ne hai tanti, ma delle vittime poche. Contentami, Gesù: aspetta. Si potrebbero convertire.
Mamma mia, pensaci tu a Gesù; digli... Gesù, contentami: aspetta, aspetta... Guardo se mi riesce a me; io soffrirò tanto. Siamo tutti figli dello stesso padre; allora perché non li salvi?
Dunque per quello ho ottenuto qualche cosa; l'hai perdonato tutto per bene?
Dunque, Gesù, non ne puoi proprio più? Sfogati con me. Voglio essere tutta vittima per i peccatori, voglio vivere vittima e voglio morire vittima.


Estasi 10a

10 Prega per la conversione di un peccatore. .
Martedì 9 gennaio 1900, ore 3 pomeridiane.

Il 9 gennaio 1900, ad ore 3 pom., vidi questa giovanetta [Gemma] in ginocchio, colle mani accoppiate, gli occhi chiusi, in silenzio. Poi principiò:
Gesù mio, non è puro il mio cuore? Prima che ti offenda, fammi morire ora, che spero di essere in grazia tua. Ho tanto da dirti (qui si fermava e stava un pezzetto). Quel peccatore (e poi zitta), no non voglio vedere (pausa); quel peccatore ha circondato il tuo Cuore di peccati. Io, ti ricordi quando tu ti facesti vedere a me crocifisso? io ti aveva circondato tutto di peccati (pausa), ed avesti compassione di me. Abbi anche per questo peccatore compassione, e come tu mi chiami la tua peccatrice, chiama anche lui il tuo peccatore.
Quella croce che cos'è, Gesù? La tua Madre piange, e tu non mi rispondi. Non lo abbandonare! L'hanno raccomandato a me persone che mi vogliono bene, ed io lo raccomando a te. Se appartenesse a persone che mi vogliono bene, che faresti? Prima te lo raccomando perché è mio fratello, poi perché le persone a cui forse appartiene, mi vogliono bene. Io non posso contracambiarle: Gesù mio, io non ho nulla da darti (pausa). Mi lasci così presto?


Estasi 11a

11 Insiste per il medesimo peccatore, offrendo insieme la sua vita per tutti.

Venerdì 12 gennaio 1900.

Il 12 gennaio 1900 vidi di nuovo questa giovinetta in ginocchio, colle mani accoppiate e gli occhi chiusi, che diceva:
Gesù, ti darei le mie mani e i miei piedi, ma non posso, mi è. stato proibito dal Confessore. Prendi il mio cuore, quello posso. Fammi patire quello che vuoi; dammi la pena al cuore, Gesù.
Poi divenne affaticata di respiro e cadeva a terra. Fu sostenuta e divenne sofferente, e dopo un poco di silenzio disse:
Gesù, tu soffri, fai soffrire anche me; non dare ascolto alla mia carne, che è nemica della mia salvezza (pausa). Gesù, quello (pausa). Non lo hai detto tu che sei morto per i peccatori? (pausa). È figlio tuo. I peccatori ostinati! Ma poi quando (pausa). Cara Madre, l'ufficio tuo in cielo è d'implorare per i peccatori (pausa). Te ne vuoi andare, Gesù?


Estasi 12a

12 Per il medesimo peccatore, che ha nelle sue mani, si dice pronta a soffrire ogni pena ed invoca la divina misericordia.

Venerdì 26 gennaio 1900.

Il 26 gennaio 1900 vidi di nuovo questa giovinetta in ginocchio, cogli occhi chiusi e alla mano dritta la piaga, come un chiodo l'avesse traforata; però quando io ne ebbi vista una, l'altra non mi azzardai a guardarla, tanto restai confusa, perché prima ero dubbiosa di questi fatti. Gocce di sudore di sangue dalla fronte. Il sangue era rosso, chiaro, ed essa pregava:
Gesù, quel peccatore l'ho nelle mie mani, ti offro tutta me stessa. Ho tutti i permessi, posso offrirti tutto. Fai pure con me quello che vuoi (pausa). È nelle mie mani; ne renderò conto io. Lo vedrò salvo. Non voglio giustizia, ma la misericordia (pausa). Sì, ho avuto tutti i permessi, posso patire. La croce la sopporto, perché croce tua (pausa). I patimenti sono i tuoi (pausa). Ho il trionfo, levami e conducimi con te (pausa). Voglio venire con te. Portami con te (pausa). Gesù ti amo tanto.


Estasi 13a

13 Vorrebbe entrare nel Cuore di Gesù od abitare nel sacro ciborio; vive e soffre per Gesù, che la rende felice anche qui in terra. (Cf. P. GERM. n. XXXII).

[Venerdì] 16 marzo [1900].

Gesù, aprimi il tuo cuore, fa' che possa entrare in esso. O Gesù, tu che vedi tutte le mie necessità, perché tardi ascoltar le mie suppliche? Io ti voglio, Gesù; e perché invece di comunicarti al mio spirito in segreto, lo fai così apertamente? Io ti intendo lo stesso... In questo tempo che tutti sulla terra godono... in paradiso si rallegrano, me mi vuoi lasciare qui sola a piangere? Non lo troverai, Gesù, un po' di posto per me? Perché non mi fai un po' di posto nella stanzina del tuo ciborio? Su via, Gesù, contentami.
O che bisogno tu hai di me? Non vedi. Gesù, che colla stessa potestà di amore tu puoi dire che sei sempre nel mio cuore? O Gesù!
Sì, mio Dio, che ti voglio. Quello che faccio, lo faccio per te. Se veglio, sono sempre con te; se mangio, mangio per te; se soffro, soffro con te: il mio sollievo sarai sempre te, Gesù. Se mi sento oppressa, chiamerò sempre te. Voglio vivere di fede e di speranza; non mi importa più di vederti sulla terra: mi basta di rivederti in cielo. Quando respiro, Gesù, respiro sempre te; non cercherò che te.
Sì, mio Dio, sì; nondimeno non permettere che questo fango del mio corpo si abbia a ribellare contro la volontà tua... Che è, Gesù, questo fuoco che mi investe tutta? Godo, Gesù... godo, Gesù... godo, Gesù. Così vorrei starmene in eterno.... Mio Dio... se così felici rendi in terra, che sarà nel cielo, caro Gesù?


Estasi 14a

14 Con Gesù Crocifisso soffre, con Gesù Sacramentato ama. Oggi la croce, domani le piaghe: vuol essere una vittima sola con Gesù. Sospira il paradiso (Cf. P. GERM. n. XXVIII).

Giovedì 29 marzo 1900.

O Dio! sono stanca, ma un po' di forza! Di tutto quello che accadrà, o Gesù, tutto per te. Son libera di scegliere, o Gesù: o stasera o ora; ma il desiderio del Confessore è questo, di essere forte per stanotte.
O Gesù, Gesù, senti che domanda dice il Confessore: «O che fai quando sei davanti a Gesù?». Se sono con Gesù Crocifisso, soffro; e se in Sacramento, amo.
Quanto mi lamentai ieri, Gesù, perché mi doleva la testa! Ieri col capo, oggi colla croce, domani colle piaghe... Se dobbiamo soffrire, soffriamo insieme. Chi avrà sofferto di più, te per amor mio, o io per amor tuo? Oggi la croce e domani le piaghe: che spettacolo, Gesù, che sta per comparir dinanzi! Se sei crocifisso, soffro con te.
Oh! ma quasi sempre, Gesù, quando io ti cerco, ti trovo sempre sulla croce... Meditar la tua Passione, o Gesù, è stato sempre un sollievo per le anime sante, e io... perché mi sgomenta il soffrire? Tante volte, o Gesù!... O croce santa!
Quanto sei bello, o Gesù!... Ma se tu ti lasciassi vedere come sei nel cielo, io morirei. O dimmi, Gesù, non sarebbe una bella morte?... Rompi presto questa catena, che mi tiene avvinta nel mondo.
Oggi la croce, domani... Quando, quando, Gesù? Perché lamentarmi? Troppo m'è caro quello che mi viene dalle tue mani!... Quanto s'ingannano quelli che credono il patire...
E mi lamento tanto, Gesù! E il Confessore mi dice che guardi se hai patito più te per amor mio, o io per amor tuo. E non c'è confronto!
Stanotte, Gesù, voglio soffrir tutto io; o se vuoi soffrire anche tu, soffriremo insieme. Vogliamo essere una vittima sola: sei contento, Gesù? Preparami forza, Gesù; non ti chiedo altro.
Vorrei domandarti tante cose; vorrei domandarti del convento; ma non mi rispondi? Se vuoi che io vada, il sacrifizio è fatto.


Estasi 15a

15 Invita gli Angeli ad adorare Gesù Crocifisso e a raccogliere il suo Sangue divino. Le spine, la croce, i chiodi si vendichino sopra di lei, non più sopra Gesù (Cf. P. GERM. n. XXVIII).
Venerdì 30 marzo 1900.

Passione di Gesù!... Angeli del Cielo, inchinatevi tutti con me, per la Passione di Gesù. Raccogliamo insieme il Sangue di Gesù...
Chi più fortunato di me... Gesù?... Passione di Gesù!... Fra me e te soli... Andiamo tutti da Gesù in croce... Un Dio crocifisso!... Eppure, o Gesù, ho cuore di resistere a te?... Vicini a te non si soffre più... Via, venite tutti a raccogliere il sangue di Gesù, che ne ha sparso tanto; ed io, l'ultima dei tuoi servi, neppure una goccia.
Adoro, Gesù, quel tuo sangue versato, e spero, o Gesù, che non l'avrai versato inutilmente per me.
O Dio! Gesù muore! Gesù, voglio morire con te... O spine, o croce, o chiodi, quante volte ve l'ho a dire? vendicatevi sopra di me, non più sopra Gesù.
Muore Gesù, ma a me mi dà la vita. Passione di Gesù...


Estasi 16a

16 Compatisce Maria SS.ma afflitta per la morte di Gesù e per le offese che gli si fanno. La prega con insistenza per la conversione di un peccatore; gode di recarle qualche sollievo coi suoi affetti; le raccomanda caldamente la famiglia Giannini (Cf. P. GERM. n. XXXI).

Sabato 31 marzo 1900.

Dimmelo, Mamma mia, che facesti quando vedesti il tuo Gesù coronato? che facesti, che provò il tuo cuore?... Ah! intendo, intendo: è dolore troppo grande ... Che differenza dal tuo cuore al mio!... Fu un gran dolore ... O che farò oggi qui io?... Gesù è morto. e tu, Mamma mia, piangi. O che farò? a chi parlo e chi ci ho oggi con me?... Non ne sono degna, Mamma mia, che tu stia con me... Ma non mi ingannerò? ci avrò proprio la Mamma di Gesù?
Perché piangi?... quale è la causa che ti fa piangere? Se piangi perché offendono Gesù, Mamma mia, consolati: io farò di tutto perché non venga offeso; farò di tutto perché lascino stare Gesù.
E me lo domandi, Mamma mia, qual è la cosa che mi spinge ad amare tanto Gesù? E non lo sai quel che mi ha promesso? Che se sarò compagna nelle pene, sarò anche compagna nella gloria. Non temere, Mamma mia, che io sacrificherò tutto: parole, pensieri, patimenti, perché venga meno offeso [Gesù].
Ma perché, Mamma mia, ti trovo sì afflitta?... E che dimentico?...
È vero... e oggi, Mamma mia, piangi per i peccatori... O cattivi peccatori, cessate di crocifiggere Gesù, ché nello stesso tempo trafiggete anche la Madre!
Abbandonare quell'anima? Ma che dici oggi, Mamma mia? O non è un'anima di Gesù? non ha [Gesù] versato [per lei] tutto il suo sangue? O sì, l'abbandona!...
È vero, l'ho dimenticato questi giorni: è per questo che tu lo vuoi abbandonare?... No no, sta' ferma, va' a placare Gesù.
Ma Gesù obbedisce sempre alla Mamma sua.
Ma se sei onnipotente!.... Oh! prima di abbandonare un'anima, o Mamma mia... Possibile, possibile che Gesù voglia abbandonare un'anima?... Ma via! Gesù, che ebbe pietà di quel ladro...
Lo so, Mamma mia, chi è, ma non lo voglio vedere... Quando sarà salvo, allora sì che lo vedrò.
Mamma, ma che mi fai oggi, tu che intercedi per i peccatori?... Ma forse hai smesso di essere madre? Impossibile!... Oh, le parole di Gabriellino: Qualunque causa difficile, che sia posta nelle tue mani, sei capace di vincerla? .
Mamma mia, ma oggi mi vuoi lasciare così afflitta? Promettimela, se ti è possibile; ottiemmi da Gesù quello che mi ottenesti sabato: quanto sarei contenta!
Mi dici, Mamma mia: perché appena ti vedo, sei tanto afflitta, e dopo ti. vedo un po' più contenta? Ma che forse io sono capace di levarti un po' di dolore? Ma se fosse vero, non ti vorrei lasciar mai.
Mamma mia, se hai un po' di sollievo nello star con me, stanotte staremo insieme... ma ottiemmi da Gesù quel che mi ottenesti l'altro sabato... Un'ultima cosa, Mamma mia: Che provava il tuo cuore nello star con Gesù? Che gran differenza dal mio!...
Mamma mia, oggi senza sentir mai Gesù, mai!... Che importa? ma dimattina me lo ristringo al cuore.
E mi dimandi che stia contenta?... Sta' contenta anche te, e poi sto contenta anche io. Ci avrò ancora pochi sabati, e poi forse chi sa se ci rivediamo più?... Mamma mia, mi lasci?... Eccomi un'altra volta senza mamma!
Un'ultima cosa, un'altra cosa sempre ti voglio dire, che non potei dire a Gesù: non mi so spiegare, ma stai a sentire.
Sarà così, Mamma mia; non lo potei dire a Gesù. Mamma mia, ti raccomando... la mia famiglia e questa. Di' a Gesù che la aiuti nei momenti di prova; se mai Gesù dovesse gravare la sua mano sopra di loro, sono qui io: gravi pure sopra di me. Questa cosa te la raccomando tanto tanto; diglielo a Gesù che è una cosa grossa...



Estasi