Estasi 42

Estasi 42a

42 Si domanda come vi possa essere un cuore che non palpiti per Gesù. Vorrebbe che la sua voce arrivasse ai confini del mondo per invitare i peccatori ad entrare nel Cuore di Gesù. Chi veramente ama, volentieri soffre; desidera il martirio (Cf. P. GERM. nn. VII e XV).


[Venerdì 20 luglio 1900]

Le disprezzo, non le voglio. Benedetto Gesù! Benedetta Maria!... Benedetto Gesù e Maria!... Oh! sei o... Non lo vedi, o mio Gesù, che mi confondo? .
Ma ci può essere un cuore, mio Gesù, che non possa palpitare per te?
Ve ne sono, Gesù, ve ne sono... Oh, che mi potevi far di più? Ti chiesi che tu mi fossi padre, e l'ho ottenuto; ti chiesi di cibarmi ogni giorno delle tue carni, e l'ho ottenuto... Un'altra cosa ti chiedo, Gesù... Ma lo vedi: ti chiedo che tu mi nasconda agli occhi di tutti...
Sì, di essere anche più umiliata, di essere trascurata, di essere tenuta in nessun conto, come sono ora. Anzi, Gesù, una cosa che mi affligge tanto...
O sì, Gesù, te lo dico, perché ti chiesi che tu mi facessi da padre e l'ottenni... A quel che mi pare, Gesù, mi sembra... non lo so, Gesù mio, come dirti... io non lo so, mio Dio: dovrei esser grata, o Gesù... m'intendi? Che vuoi? mi pare di vivere solo per dar dei dispiaceri agli altri; e quasi quasi stamani per un momento ti ho dimenticato.
Ma lo so, Gesù: me lo dicesti che il dispiacere più grosso è l'ingratitudine; ma io lo merito, ma tu?...
O che fai, Gesù? Dopo tante cose che mi hai fatto, arrivi fino a scoprirmi il tuo cuore? Oh, se tutti i peccatori venissero al tuo cuore!... Venite, peccatori; non temete, ché la spada della giustizia qua dentro non ci arriva... Ma perché, Gesù, il tuo cuore così buono e così santo ha da essere più tormentato di tutti?...
[Son disposta] a tutto, Gesù... O Gesù, ma perché ogni volta che tu mi vieni davanti a me, mi fai tutta bruciare?
Oh, bello!... O Gesù!... Vedi, Gesù: io vorrei... io vorrei, o Gesù, che la mia voce arrivasse ai confini di tutto il mondo... chiamerei tutti i peccatori, e gli direi che entrassero tutti nel tuo cuore...
Oh, dimmelo, Gesù: ci sarà un cuore che non si senta tutto pieno di amore?... Se ce ne sono, Gesù, insegnameli.
E quei matti ti fanno così piangere?
O Dio!... Possibile, Gesù, che tu mi dica così?... Ma io m'inganno... Benedetto Gesù e Maria!... .
Ma io forse ti amo, Gesù? Ma non vedi che ti offendo?... Ma forte, Gesù, rendimi tu più forte... Gesù, in questo mese ti voglio. amare tanto. Non ti, ricordi che il Confessore in questo mese mi fece promettere che ti avrei amato di più?
O sì, Gesù! chi veramente ama, volentieri soffre. O sì, Gesù, ora che sono con te, avrei tanta forza... Ora te lo voglio dire... Avrei anche il desiderio del martirio, avrei tanta forza; ma quando sei andato via, ricado nella solita debolezza...
Che dici, Gesù? che sono piccina?... Son grande? Faccio così, perché sono cattiva, o Gesù...
Gesù... Gesù... lasciami venire, lasciami venire con te...
E quando... quando mi vorrai, Gesù?
Presto, ma quando?...


Estasi 43a

43 Si trattiene in amabile colloquio con l'Angelo Custode, pregandolo di dire a Gesù che presto le mandi S. Gabriele. .
Martedì 7 agosto 1900.

... Allora perché sta tanto? . O perché stasera, ora no? Ci è troppo ancora...
E sì, ho tutto in mente quel che gli devo dire... Ma io lo volevo ora; l'ho desiderato tanto questo momento!...
O sì, Confratel Gabriele ha delle cose grandi da raccomandarmi a me? Anche io ci ho tante cose da dirgli. Ma che ho da fare per prepararmi?
Ma anche lui vuol venire? O allora perché Gesù non lo contenta? Digli a Gesù che si soffre tanto ad aspettare.
Ma allora perché, se lo desidera anche lui, Gesù non me lo manda?...
Ma devo crederci? ma davvero davvero verrà? verrà e mi condurrà con sé, mi leverà di qui?
O quanto dovrò aspettare sempre? .
Che mi domandi?... Se lo amo?... Ma come si deve fare a non amar Confratel Gabriele?
Non m'inganni, è vero?... Ma quando?... O dimmela ora... ma presto!... Ma quando?...
Proprio, Gesù... mi vuoi ricompensare... O Gesù, di te che dirò, poiché ti nascondi?...
O sì, che l'obbedirò! Ma come si fa a non obbedire a Confratel Gabriele?... Ma se ha da comunicarmi cose grandi, Gesù mi aiuterà...
Ma via, fa' presto: ci arriverò io a stasera?
O sì, me lo hai promesso stasera; ripetimelo...
Ma se lui lo desidera, perché Gesù non lo contenta? Di' a Gesù che mi è di mortificazione, mi è di peso il privarmi di Confratel Gabriele.
O sì che l'amo tanto! E prima di Gesù fu lui che mi si fece vedere, e poi venne Gesù...
No, più amo Gesù, e poi la Mamma di Gesù e poi lui....
E m'inginocchierò ai suoi piedi, e poi gli dirò tante cose... ma che sia presto. Ma che non gli dispiace a Gesù di vedermi morire così dal desiderio? Diglielo un po' a Gesù: se non gli dispiace, mi contenti...
O che devo fare per prepararmi? Ma, come dice tante volte Gesù, ho tante cose che gli fanno compassione...
Ma che già mi lasci?... Ripetimi le parole di ieri sera e anche di stamani... allora ti lascio andare.
Non ti ricordi? Hai detto: «Gemma, sta' buona, tornerò presto». Di' a Confratel Gabriele che secchi tanto Gesù, che lo lasci venire presto presto... Di' che venga presto.
No, prima amo Gesù, e poi la Mamma sua, e poi Confratel Gabriele...


Estasi 44a

44 Con disprezzo allontana da sé il demonio, che vorrebbe indurla a non confessarsi. Invoca la protezione di Maria SS.ma (Cf. P. GERM. n. XIII). .

[Sabato 25 agosto 1900]

Non finger tanto, ché ti conosco oggi; bugiardo!... Ahi!..., Te l'avevo detto che eri un bugiardo... Bugiardo... bugiardo!... Non credi che Gesù non me lo faccia conoscere quando sei te? Arrabbia pure, smania pure; tieni, piglia queste... Arrabbiati pure to'! son tue ...
Ci andrò sì, a confessarmi, sì che ci andrò... Tutto, tutto dirò, sì... tutto per tuo dispetto... O Mamma... Mamma mia!...
Ma che occorre che tu me lo ripeta? Sì, mi confesserò sempre.
Superba per confessarmi?. Anzi mi umilierò sempre... Ma perché ti inquieti così?... Bugiardo, lo so che il Confessore è segreto... Bugiardo, non ne indovini mai una...
Ma di che vi è bisogno? che ho da fare perché tu mi lasci stare?
Mamma mia, dove sei? Quant'è che ti aspettavo! Mamma, è sabato veh!... O Mamma!...
Va' lontano! tanto mi confesserò e sarò sincera a tuo dispetto... sì, sarò sincera a tuo dispetto. Ahi! Va' via... va' via!...
Lo senti, invece sarà la prima cosa che io gli parlerò... Mi dai noia, e poi non vuoi che parli di te?... Allora lasciami stare.
Bugiardo, ti assicuro che questa sarà la prima cosa che parlerò al Confessore... Ma se vuoi che non ne parli, perché mi dai noia?
E me lo domandi?... sì, mi confesserò per tuo dispetto... sì mi confesserò.
Mamma mia, non permettere che mi abbia a vincere!... O sì, mi confesserò, sì, sì!... Dio mio!... O Mamma mia, dove sei? non sai che oggi è sabato?...
Sì, sì per tuo dispetto mi voglio confessare, voglio essere sincera... Ahi!... .


Estasi 45a

45 Altro colloquio con l'Angelo Custode, che le dà alcuni consigli per il Confessore (Cf. P. GERM, n. XIII).


[Sabato 25 agosto 1900]

Ho paura... O perché lasciarmi sola in questi momenti?... Non è vero, sai, che tu ci fossi: mi sono voltata tante volte, e non ti ho mai veduto.
Se sarò sincera? E sì, dirò tutto.
Lo so, lo so: la prima so qual è, è quella di ieri.
Non [è] vero; è quella la prima... Non mi ingannare veh!...
Sì, capisco bene: la prima, quella di ieri, parla di P. G. [= P. Germano].
Ma come faccio?... Non me lo far dire così... Ma ti pare! Oh, digli a Gesù che non è vero, non è vero che [il Confessore] mi trascuri... Ma perché dirgli così? Oh, lui lo conosce quanto... [fa per me].
Che vergogna a dirgli così!... Ma ti pare che io vada a dirgli così!... Non lo ripeto nemmeno a te: io mi vergogno... Gli dirò così: Ha detto Gesù o che l'hai detto tu?
Sì, gli dirò così, che tante volte non si è voluto approfittare... Ma tu mandagli l'ispirazione subito; se no, non mi capisce.
E ora che ho da dirgli ho capito, ho capito: dirò così che di nessun mezzo lui si vuole approfittare... Ma come fare? A lui gli dispiace...
Oh, quello sì! Preferirei di disgustare il Confessore, piuttosto che dispiacere a Gesù.
Sincera e obbediente? Ho capito tutto. Oh! ci vado, sì.
Non davo mica retta a lui; ma era proprio vestito come te... . Non glielo dar più il tuo vestito, eh!... Fallo venire vestito a diavolo; se no, a momenti ci credevo... Vuole altro Gesù?
Quando mi sarò confessata, mi torni a dire se sei contento?


Estasi 46a

46 Gode nel rivedere Maria SS.ma; la prega di rimandarle S. Gabriele, di assisterla sempre e di arricchire di grazie la famiglia Giannini. Desidera ardentemente di volarsene al cielo (Cf. P. GERM. n. II).


[Sabato 25 agosto 1900].

Mamma!... Mamma!... Ma, Mamma, mi lasci così?... O Mamma... io non posso stare senza di te... O Mamma mia, non potevi giungere in miglior tempo!...
Ma, Mamma mia, come faccio a essere contenta?... tu non vieni più. Povera Mamma!
Te ne ricordi del giorno che salisti al cielo, che portasti via il mio Cuore? . Tiello sempre lassù... sempre con te... Mamma mia, vicino a te ha tutto quanto... Ti pare a te che una figliola possa stare così tanto senza la mamma?... Mamma mia!...
Sì, Mamma mia, mi sento un pochino male... Il Confessore non vorrebbe... Mi sente la testa , ma non è il dolore di Gesù... . Tutti e due volentieri [li soffro]. Mi sente un pochino forte.
O Mamma!... Ma neppure io, Mamma, son contenta di te... Quindici giorni che non ti ho veduto!... Cattivo il mio Angelo Custode!... perché castigarmi? Che ho fatto?
Una curiosità?..., Non me ne ricordo. Cerca di venir te; è troppo severo quell'Angelo lì.
Anzi, dammelo stanotte [l'Angelo Custode], e non mi lasciar...
Ma no, stanotte sto zitta... O Mamma, ma io non posso stare senza di te. O Mamma mia, se tu volessi e se tu potessi mandarmi Confratel Gabriele senza che lo sapesse Gesù...
Ma Gesù non lo conosce... .
O Mamma mia, Mamma mia, assistimi col Confessore, che non faccia mai cosa che possa dispiacere a Gesù... E poi, o Mamma... e poi l'obbedienza stasera mi ha obbligata a fare una cosa... O Mamma mia, il Confessore mi ha pregato tanto di pregare per questa famiglia... Già l'ho fatto. Tutti tutti; non cerco dei particolari, non ne trovo... Lo vedi? Fa' te quel che non posso fare io: tante grazie, un numero infinito di grazie... Mamma, m'intendi? un numero infinito di grazie. Se alle volte Gesù gli volesse dar qualche prova, di' a Gesù che si mostri misericordioso sopra di loro... Arriva te dove non posso arrivare io...
Te lo devo dire, Mamma mia? Quando mi sento un pochino male, sono tutta contenta...; e... e, il Confessore non vuole... Ma chi è che lo trattiene? E tu, Mamma mia, mi ci vorresti?
Ma, quando viene Gesù... Ma diglielo anche te, o Mamma mia: voglio venire con te.
Ma se non me lo vuol dare [il permesso il Confessore]! Quant'è che lo secco!... Ma mi ci porterebbe Gesù subito in Paradiso, se mi riuscisse ottenerlo.
Mamma mia, io ti vorrei sempre; non ti voglio lasciar più andar via... O Mamma... mia, portami con te in Paradiso... Mamma... non posso stare senza di te; lo vedi quanto mi fai soffrire?... Ho bisogno del tuo cuore. Sì, ti cerco ogni giorno per versare nel tuo cuore i dolorosi palpiti del mio... Ma tu se volessi! Non mi lasciare... non mi lasciare... Quando tornerai, Mamma mia?... Quanta pena mi costa la tua lontananza!
Ma come, quando ti voglio? o Mamma, non mi lasciare: non posso stare io senza la Mamma. Mamma!...


Estasi 47a

47 Per consiglio del Confessore insiste presso Gesù perché si faccia presto il monastero delle Passioniste in Lucca (Cf. P. GERM. la. XIV).


[Agosto 1900].

Fino a che voglio, o Gesù; finché mi trattieni te, Gesù, posso anche io. Tutte quelle cose che faccio la notte, il Confessore me le permette, se sei contento te; tutto quello che mi hai insegnato te, faccio tutto. Ha paura però che mi abbia a travagliare; dunque, Gesù, pensaci.
Dice [il Confessore] che insista presso di te per fare il convento; perché via non mi ci manda volentieri, perché dice che io sono cattiva e che le anime cattive le vuole vicine. Dice che non mi metta a pregare. Non lo vedi, Gesù, come sono, che sto tanto male? affrettami il giorno.
Ha detto il Confessore che ha un gran desiderio di veder compita questa opera grande. Sei stato te, che mi hai messo nel cuore questo gran desiderio, te pensaci. Mi prometti tutto, se sarò obbediente? Sì, sarò; ma tu quel che prometti mantieni.
Sì, è vero, Gesù l'altre volte neppure una goccia [di sangue]. Te le vedo, sai, Gesù, le tue mani, ma non posso.
E vero: non mi sento afflitta, come le altre volte che il Confessore mi levava queste cose. Soffro tanto, ma l'obbedienza vale più che la vittima.
Non ci posso andar più [dal Confessore] fino a domenica mattina, non ci posso andar più.
Mi permette anche questo: qualunque cosa che mi dici te, mi permette tutto; quel che non mi leva mai, è la preghiera.
Spunterà domani: chi mi manderai mai? Non temere, Gesù; che nessuna persona al mondo mi potrà mai separare [da te].


Estasi 48a

48 A Gesù, che sta per allontanarsi da lei, manifesta tutto il suo amore e domanda aiuto per il tempo della prova. Quanto si sbagliano quei che dicono che il patire è una sventura! Vuol essere Passionista e Gesù sembra assicurarla (Cf. P. GERM. n. XXIII).


[Circa il 20 settembre 1900]. .
Gesù, ti aspettavo...
Tutt'altro che afflitta, Gesù; sono anzi contenta... Tu stai per lasciarmi, è vero, Gesù?... ma per non farti veder più? La sento già la tua lontananza. Che ne sarà di me, Gesù? Ma perché, Gesù, non rispondi? In che ti ho offeso, Gesù? Io forse ho meritato... Se mi hai dato la vita in dono, che mi vale, se te io perdo? A che mi giova il vivere, amarti e morire?
Quante volte vuoi che te lo ripeta, che t'amo più della vita mia, che per te non la curo? Ma non lo vedi? per averti te, Gesù, ho rinunziato ai pensieri... a tutto... L'avevo trovato un cuore, ma ora non più. O quale è la cosa, Gesù, che più ti ha costretto a lasciarmi? Forse questa affezione troppo viva, quell'attacco, Gesù, che ebbi con quella persona?... Via, dimmelo, Gesù: in che ti offesi? Non ti serbai puro il mio cuore?
Dunque, Gesù, mi lasci? Quando non ti vedrò più, Gesù; quando non sentirò più la tua voce, non dimenticare la povera anima mia... Gesù, pensa alla povera anima mia, aiutala nei momenti di prova. Tu lo vedi, Gesù mio, come io sia debole nelle virtù; quando ti sarai allontanato del tutto, quando non ti sentirò più, quando non sentirò più circolare il sangue tuo nelle mie vene... Oh, se prima di lasciarmi, o Gesù...! Vorrei morire qui di amore; ma che nessuno lo sapesse... Santi del cielo, prestatemi i vostri affetti; diteglielo voi a Gesù, ché me più non mi ascolta; insegnatemi come si ama Gesù...
E resisti ancora, Gesù, a vedere il mio cuore che desidera tanto... e non poter soddisfare le mie brame!... Tutto mi annoia sulla terra, Gesù; non desidero nessuna cosa, soltanto di amarti, Gesù... Non mi far più sospirare: voglio morire, voglio venire con te. Via, Gesù, fammi accostare il mio cuore, che è così gelato, al tuo che brucia... O come mi sento fredda, con te!... Un po' di fuoco, Gesù, un po' di fuoco!
Altre cose, Gesù... Ma perché, Gesù, nasconderti delle cose, ché tanto tu vedi i più segreti del mio cuore? Ma pure, Gesù, se per vederti contento fosse necessario [il sacrifizio]... sta' contento, il sacrifizio è fatto. Non son venuta io al mondo per piangere sempre? Tutti i giorni sono sparsi di croci. O croce santa, ti ho abbracciata! Il diavolo mi metterebbe in mente...
È vero, Gesù, se vado pensando a ciò che ho passato da piccola, da grande, ho avuto sempre croci; ma quanto si sbagliano quelli che dicono che il patire sia una sventura! Ma dimmi, Gesù, perché non mi parli mai di quello che sta per succedere?... Dimmi una cosa, Gesù... In qualunque luogo io vada, sarò sempre felice, se potrò piangere e soffrire per amor tuo... Il tuo silenzio, Gesù, è pure misterioso! Ti domando una cosa: se non dovessi essere Passionista, levamelo dal cuore: che spina crudele che è questa!... E non sei stato te che me l'hai messa nel cuore.?...
Ancora una volta, Gesù, fammela sentire, questa parola... Come... come, Gesù? Come mi vuoi?
Un'altra volta, o Gesù, mi è scesa nel cuore questa parola... Gesù, un'altra volta e poi più... Come sarò, Gesù? come mi vuoi?... come, Gesù?... Ripetimelo un'altra volta, che forse, Gesù, sarà l'ultima volta.
Ti riaspetto di nuovo, Gesù, domani. Aiutami, Gesù, in questi momenti di prova... Una grazia però grande voglio, Gesù: mi vien sempre da piangere... non so il perché. Ti riaspetto di nuovo, Gesù, domani... Promettimelo, così dormo tutta la notte.


Estasi 49a

49 Gesù si nasconde ed ella ansiosamente lo cerca; sospira il momento di unirsi con lui per sempre in paradiso (Cf. P. GERM. n. XVI).


[Verso la fine di settembre 1900]

O Gesù... Gesù... Gesù! Non son più con Gesù, no...
Gesù... o Gesù, ecco le mani...ecco il cuore... ecco i piedi... ecco la vita: che vuoi?... la vita, o Gesù?... O Gesù... o Gesù! Dov'è Gesù mio?... Io vado in Paradiso: è meglio, sì... O Gesù... o Gesù, neanche io posso aspettare: non ne posso più... Io dormo, Gesù, ma intanto... soffro, Gesù, sì...
O mio Dio, il mio Gesù vicino! Non è tempo, non è tempo, Gesù? O dov'è Gesù, Dio del mio cuore?
Sei venuto, Gesù? La Mamma mia non ti farà, non ti farà più andar via... Angelo bello, va' a dire a Gesù che non ne ho punti dei cuori... il cuore mio lo ha la Mamma mia...
Non lo sa Gesù chi è la Mamma mia?... Oh, lo sa Gesù! Che Gesù come è non mi dà mica tutte le consolazioni che mi dava tutti gli altri venerdì? Nasconditi pure: io son pronta a tutto. Credi che io non veda nulla? Ma Gesù è con me; ma non mi consola mica come prima...
O Gesù, in Paradiso con te; sì, lascia andare Monsignore... lascia andare, Gesù, o Gesù!...
Eppure, Gesù... o Gesù, non posso. Oh, se non posso, Gesù!...
Benedetto Gesù... benedetto Gesù, lasciami stare... Ora sto bene, sì, Gesù, ora sto bene... lo farò domattina. Gesù, sei contento?
Angelo bello, Gesù a certe cose si nasconde, pensaci te... Che vuole Gesù? Angelo bello, mi assisti... Angelo mio, ho scritto tante cose... pensaci te, Angelo mio, Angelo mio. Caro Gesù, in Paradiso! Sì, Gesù, in Paradiso, ma presto presto, io vado con Gabriele. Gesù, dov'è? sì, presto vengo, vengo.
Non temere, Gesù: ti amerò sempre sempre. Non lo vedi che appena fa giorno, io penso a te; appena fa sera, tutti i momenti io ti vo' bene a te, Gesù? Ne hai una prova, caro Gesù: eccomi al sacrifizio. Non so fartelo solo, Gesù; no, solo solo no, no, solo no.
O che era oggi, mio Dio? Amore e dolore, o Gesù caro. Prima sentivo dolore e poi amore. O che era? Non mi so spiegare, Gesù; e era amore... c'era tante cose..
Bada, Gesù, non permettere che il nemico mio m'inganni.
No, non ne voglio baci, Gesù: il babbo mio non vuole. No, non voglio, allontanati.
Come si sta bene con Gesù! O Gesù, io son pronta a tutto.
O che vuole Gesù? Ora digli che vuole: non ho anche capito... Di' a Gesù che io son pronta a tutto, Gesù.
Che voglio, Gesù? Bada, lo voglio: un dolore perfetto e poi via pure.
Sì, ho fatto tanti peccati; direi quasi che ogni palpito del mio cuore... Ma non l'ho più il cuore... Dimmelo, Gesù, nessuno se l'aspetta: in Paradiso con te, Gesù!
Quel che dice Gesù... che dice Gesù... che dice Gesù.


Estasi 50a

50 Non ha più amore da dare a Gesù; se avesse mille vite, tutte a lui le darebbe. Ella è la vittima, Gesù il sacrificatore. Si accusa di alcune colpe; morrebbe volentieri subito per andare con Gesù (Cf. P. GERM. n. XXXII).

Giovedì 18 ottobre 1900.

Non mi cercar più amore, Gesù, ché non ne ho più. Ho una vita sola; ma se mille ne avessi, tutte te le darei. Non ti ricordi, Gesù, del patto che si fece insieme?
Due cose sole, Gesù: qualche pensiero inutile e qualche bugia, Gesù; e poi verrei subito con te.
Non mi rimproverare, Gesù: sono tua vittima sulla croce, sull'altare. Caro Gesù, ma se dovessi scegliere, sceglierei sull'altare; ma sono tua vittima... Ma aspetta, aspetta, Gesù; aspetta, Gesù... aspetta, aspetta.
Non lo sai, Gesù, che io sono la vittima tua, e tu devi essere il sacrificatore mio? Non lo vedi, Gesù, che anche nei momenti più dolorosi son io, Gesù, che vivo con te, o sei tu che vivi con me?
La vita, Gesù? E quante volte te l'ho data!
Ho due peccati soli: qualche pensiero inutile e una bugia o due.
Gesù, non posso farti sacrifizio più volontario di questo. Quanto volentieri ti darei la mia vita, caro il mio Gesù!
Non ti vedo, Gesù, ma ti sento; ti sento che sei vicino: e mi chiedi sempre sacrifizi. Non me lo chiedere più il sacrifizio della mia vita... Ora, ora, anche ora [te la sacrifico], Gesù.
Ho due peccati soli: io ti faccio la confessione, come se ti sentissi.
Ma no, Gesù mio, sono soli; l'ultimo debito con te l'ho soddisfatto, che altro vuoi?
O Mamma, Mamma mia! Caro mio Dio, o levamela ora la vita, Gesù; levamela ora che son pronta! La vita mia è nelle tue mani, Gesù. Ti vo' tanto bene, Gesù, e ti do la vita.


Estasi 51a

51 Con infantile semplicità mostra a Gesù che ha forza di soffrire; una sola cosa desidera: volarsene al cielo; ma per ora l'obbedienza non glielo permette. Offre a Gesù la sua vita, e se cento ne avesse, tutte le darebbe; è pronta a qualsiasi sacrifizio (Cf. P. GERM. nn. XXVI e I).


[Primi di dicembre 1900]

Gesù, o Gesù, lo vuole [il Confessore]; Gesù, lo vuole. O Gesù, o non era per farmi soffrire! E poi che fai? che, Gesù?
Dice che non ho forza; sentimi un po' il polso... Mandaci l'Angelo... Che dici, Gesù?
Come sono contenta! Sono contenta io, Gesù; sono contenta tanto! O che m'importa di tutte queste cose? Io vorrei una cosa sola: in Paradiso con te.
Non posso, Gesù, ora, non posso; lasciami stare... Presto, presto, in Paradiso con Gesù.
E l'obbedienza, Gesù, dove si lascia? Caro Gesù, vuoi... Bisogna obbedire.
No, Gesù, io non vengo, no: te l'ho detto tante volte che io sono la vittima tua e tu sarai il sacrificatore; ma, aspetta.
O Gesù, quante volte ti ho chiamato, e mi hai fatto sempre contenta!... In Paradiso con te!... O come farò, Gesù, a esprimerti la riconoscenza?... Mio Dio, o come fare a non desiderare Gesù, non desiderare il paradiso?
Non posso, non posso...
Ti voglio, sì, ti voglio. Presto, Gesù, fa' presto. Ti pare, Gesù, che io possa stare così?... Lo dici da te: non posso stare... Via, Gesù, fa' presto; via, Gesù.
Siamo sempre qui: ho peccato, ho fatto tanti peccati... che m'importa, Gesù, che accada tutto quello che ti chiedo tutte le mattine? Ti offro la vita... Mi hai rubato il cuore, Gesù: non l'ho più. Fa' presto, Gesù.
Ma che vuoi, Gesù?... Ma ti pare che io aspetti che tu mi chieda la vita? È tua: già te l'ho offerta... Come ti piace, Gesù, che te la offra? vittima dei peccati miei e dei peccatori?... È tua, Gesù, la mia vita. Fa' presto, Gesù: la mia vita è nelle tue mani.
No, non aspetto mica che tu me la chieda, no: è tua... è tua... Ho fatto tanti peccati, Gesù... Non mica una, Gesù, ma se ne avessi cento tante, te le darei tutte a te. Ne ho una sola!...
Gesù, via; Gesù, potessi dir di sì! O Gesù, Dio mio!... Vado da Gesù, Dio mio... Dio mio! Caro Gesù... Dio mio, Gesù... son pronta a tutto io, a tutto, a tutto.
Che Gesù curioso! gli pare che a chiedermi la vita mi sia un sacrifizio. È una grazia per me.


Estasi 52a

52 Alla vista delle pene di Gesù, opera tutta di amore, brama anch'essa di consumarsi come vittima di amore per Gesù (Cf. P. GERM. nn. XXXII e XXXIII.


[Verso la fine di febbraio 1901].

Gesù, la fortezza delle mie braccia!... vieni tu, Gesù, a regnare in mezzo al mio cuore.
Gesù, ma tu mi chiedi l'amore... Chi t'ha ucciso te, Gesù? L'amore. Gesù, quei chiodi, quella croce... tutta opera d'amore...
O Gesù, che sarebbe se un giorno si potesse dire che io sono stata consumata dall'amore tuo?
Sai, Gesù, come vorrei essere? Vittima d'amore per te! .


Estasi 53a

53 Avendole il Confessore proibito di patire con Gesù, dice che il venerdì non sarà più festa per lei (Cf. P. GERM. n. XIV).


[Giovedì 21 marzo 1901].

Gesù, mi ha proibito tutto [il Confessore]; non mi resta altro conforto che la preghiera. Son priva di tutto.
Non temere, Gesù: nessuna persona al mondo mi potrà da te separare.
Del mio capo, che a te tante volte ha servito, no no, non ti posso dar nulla; un'ora sola e non di più con te mi posso trattenere.
Era tanto, Gesù, che aspettavo questa sera... O mio Dio! Tu solo, Gesù, lo sai queste notti che ho passate... tutto quel che ho passato. Gesù, lo sai se le forze mi reggevano. E ora ha paura [il Confessore] che non mi reggano più.
Lasciami stare, Gesù. Verrà il venerdì, o Gesù, ma a me non mi sembrerà più giorno di festa. Il venerdì era per me giorno di festa, ma ora non è più. Anzi soffro di più, perché non ti posso aiutare.


Estasi 54a

54 Ingenuo colloquio con l'Angelo del P. Germano. .
Venerdì santo 5 aprile 1901, alle 2½ pomeridiane.

E... ma se il babbo mio avesse saputo il castigo che avevo avuto da Gesù, non vi avrebbe mandato mica.
Ma sì, sono contenta... Ma vi manda proprio il babbo mio? se no...
O bene!... Ma quando voi tornate da lui, baciategli il cuore, la veste e la mano.
Sì, sì, farò tutto per ascoltare i suoi consigli... Farò di tutto per fare quello che mi comanda.
Io glielo mando a dir subito dopo... Ma Gesù?... Parlate con Gesù... È più serio con me?... Ditegli che gli domando perdono.
Ma Gesù del mio cuore dov'è?
Sì, lo sento (e qui si mise la mano al cuore . E poi diceva): Ma voi siete venuto via senza dir niente a Gesù? Ma ora preparatevi a una bella sgridatina; perché Gesù mi aveva castigato ...


Estasi 55a

55 Manifesta la sua ripugnanza nell'eseguire un'imbasciata datale da Gesù, ma promette di obbedir subito.


[Aprile 1901].

O Gesù, non ne posso più. O Mamma, Mamma! Ho voglia di dire... ci credi, Gesù? non ci credono. Gesù, dimmi le parole precise.
Sì, Gesù... va' a dire quelle cose lì! Non le dico: tanto [il Confessore] non ci crede.
Sì, lo dico subito! .


Estasi 56a

56 Come la Sposa dei sacri Cantici, vuol correr dietro a Gesù, il cui amore la brucia e la rende felice (Cf. P. GERM. n. XXIV).


[Maggio 1901].

Che pace, che quiete, anche che tu ti nasconda. Se vuoi andar lontano, Gesù, andiamo anche su per i monti, corriamo... Io brucio delle stesse fiamme, son legata dalle stesse catene. Stai pur lontano, Gesù: basta che non mi manchi mai il tuo amore... Queste carezze serbale a quelle anime, che hai già messe... Il mondo sia pur fosco, non me ne importa nulla. Accendimi: il tuo amore mi basta. Vorrei che tutti dicessero che il tuo amore mi ha consumato. Amore, amore!
Ma io voglio venir con te: dove vai?... Allontanati quanto vuoi; io ti verrò sempre dietro. Perché prima mi dimostravi tanto amore, e poi per farmi così? Gesù crudele! . È l'amore che avevo per te, che mi fa parlare così. Perdonami, o Amor mio: è il tuo amore che mi fa così parlare. Ma se tu non ritorni, mio Dio, io morirò... O Gesù, sostiemmi: mi venga a mancar tutto, ma non il tuo sostegno. Ma mi basta il tuo amore, e poi tu fuggi quanto vuoi....
Che calma, che quiete, anche che tu sia lontano! Per carità, Gesù, anche che tu sia lontano, non permettere che creatura alcuna mai venga a turbarmi. Io voglio stare con te.
Ma io sto lì, mio Dio. Mi dici che il fuggire è amore... fuggiamo, fuggiamo! .


Estasi 57a

57 Implora umilmente pietà, chiamandosi orfana, frutto della Passione di Gesù e germoglio delle sue piaghe (Cf. P. GERM. n. XXV). .
[Sabato] 29 giugno [1901], alle ore 7 di sera.

O Gesù, tu abbi pietà di me! Io che tante volte ho pregato per gli altri... Abbi pietà di una peccatrice... che ti è costata la vita. Perdonami, mio Dio. Sono orfana, non ho più padre, non ho più madre; abbi pietà degli orfani, tu abbi pietà di me. Sono un frutto della tua Passione, sono un germoglio delle tue piaghe... .


Estasi 58a

58 Cerca Gesù che le si nasconde; offre a Maria SS.ma la sua fantasia (Cf. P. GERM. n. XXIV).


[Domenica 6 ottobre 1901].

Perché, Gesù, non ti fai trovare? Tu sei in festa nel cielo, e tu mi lasci così abbandonata?. Perché mi fuggi?
E tu, o Mamma, dove sei? Uniscimi il cuore a quello di Gesù. Non sai, Mamma, che oggi... Oggi, Mamma, ci ho da consacrarti una cosa... Accettala. A te consacro la mia fantasia. Consacrata a te, non avrò da temere... Ma Gesù? E Gesù... perché oggi si nasconde così? Tu, [Angelo mio], che sei stato sempre il mio compagno, dove sei?...


Estasi 59a

59 Nonostante la sua indegnità, gusta nella santa Comunione delizie di paradiso (Cf. P. GERM. nn. XX e IV).

Venerdì 25 ottobre 1901.

O Gesù, io che meriterei di starmene nell'inferno a bruciare... e tu mi fai provare le delizie dell'amor tuo?
Quasi io direi, Gesù, che io sono padrona di te.
Sì, ti sento nel mio cuore... ti sento così vivo. Che mistero!... Mi sento in Paradiso... Quando la mattina tu mi vieni sulla lingua, che poi discendi nel mio cuore, dimentico tutte le afflizioni... la terra mi sparisce, e io gusto te solo.
Non temere, Gesù, ché nessuno mi può più rubare... Fa' che ti ami, ti ami sempre, ti ami sempre di più... Una volta o l'altra, Gesù, mi farai morire, quando ti sento così palpitare nel mio cuore...


Estasi 60a

60 Confida a Gesù una pena intima, che con lui solo vuol soffrire.

Domenica 3 novembre 1901.

O Gesù, stamani nel dirti tutte le altre cose ho saltato quella pena che tu solo puoi conoscere. Via, scopri, guardala; la conosci... Via dunque, soffriamola insieme.
O Gesù, anche te soffri.


Estasi 61a

61 Sente forti attraimenti verso Gesù, che le fa provare nella Comunione tante dolcezze e le promette di essere suo sposo (Cf. P. GERM n. IV).

Mercoledì 20 novembre 1901.

O Signore!... O Gesù!... o che sono questi forti attraimenti, che mi uniscono a te così potentemente? È il tuo cuore, Gesù, che batte sul mio... Che potenza di amore!... Me lo spieghi tu, Gesù, perché questa povera anima non sfugge da questo carcere per venire in cielo a godere della tua presenza divina?... Non può questa anima.... ma sento ogni mattina la tua cara voce, Gesù; gusto tante dolcezze...
Gesù... Signore, stamani ogni volta che alzo la mente a te, mi pare che tu mi dia un rimprovero.
Gesù... tu, Gesù, da me non vuoi che amore; ma io da te voglio tanto amore per poterti amare, perché mi manca. Vedi, Gesù, io non me ne accorgo quel che avvenga in me la mattina quando ti sento [nella santa Comunione]. Eh, Gesù, chi l'avrebbe detto che col mio cuore ci doveva battere anche il tuo?
E dimmelo... fammi felice, Gesù; dammi la consolazione che ti chiedo... ripetimi quelle care parole che mi dicesti domenica... Gesù: quando diverrai tu sposo mio?...
O Gesù, come mi rincresce la tentazione che mi hai mandato! Ma io voglio fare sempre la tua santa ordinazione.



Estasi 42