Estasi 131

Estasi 131a

131 Invoca Gesù; non avendo più che dargli, gli offre di nuovo la vita; anela al momento della Comunione (Cf. P. GERM. nn. XIX e XXXII).

Martedì 14 ottobre 1902, ore 8 circa di sera.

O mio Dio, o Gesù, vieni con me, vita, per ravvivarmi; vieni con me, umile, per umiliarmi. Mio Gesù, mi domandi che voglio? Vita, vita per ravvivarmi.
O mio Dio, e che t'ho a dare, che non ho nulla? Guardami, guardami: eccomi qui. Guardami di cima in fondo: non ho nulla, son tutta rovinata, proprio non ho nulla da darti. Illuminami, se tu vuoi che ti dia.
Ah! ora mi viene in mente. Questa vita che tu mi hai dato e conservato con tanta forza d'amore, questa vita te la sacrifico.
Ebbene, o Signore, io non ci ho altro da darti... Io ti ho sempre conosciuto per un Signore discreto, per un Signore benigno; dunque non puoi pretendere da me più di quello che non posso. Dunque perdonami, se non ti posso dare quello...
Povero Gesù! Che faremo, o Gesù, che faremo domattina?...


Estasi 132a

132 Cerca ansiosamente Gesù, che mostra di nascondersi ed allontanarsi (Cf. P. GERM. n. XXIV).

Martedì 28 ottobre 1902, ore 7 circa di sera.

Mio Gesù!... O Gesù, e così divisi potremo noi stare? Non sai e non vedi che io non ne posso più?... E tu?...
O Gesù, non desidero, non cerco che te, e tu mi fuggi?... Eccomi, io mi tengo pronta a tutto, eppur non ti basta questo? Mi fuggi ancora?... Eppure sento di amarti...
Ma almeno mostri di fuggirmi.
Io vorrei, vorrei... ma sono troppo debole... O Gesù, quante cose vorrei da te!... Vorrei non vederti, ma parlarti; vorrei dirti, o Gesù, lo sai?... Che tu mi dia forza... forza per fare la tua volontà.


Estasi 133a

133 Ama e loda Gesù, ma lo prega di supplire a quel che manca al suo amore e alla sua lode. Le è dolce vivere di fede: la fede le basta (Cf. P. GERM. nn. IV e XXIV).

Mercoledì 29 ottobre 1902, ore 9½ di sera.

Caro Gesù, caro Dio! Ah, queste giornate quanto poco ti amo! Ma fa' tu che io ti ami di più assai assai... Gesù, ti amo; supplisci tu per me a quel che manca al mio amore. Buon Gesù, ti benedico; ma supplisci per me a quel che manca... Buon Gesù, ti lodo oggi per domani; supplisci tu per me a quel che manca alla mia lode. Ti offrirò a Dio tuo Padre stasera... Offrigli, o Gesù, l'amore del tuo cuore...
E ti basta?... E ti chiamo, o Gesù, e t'invoco tutti i momenti, solo colla fede. E con che fede?... Con quella che tu mi hai dato, forse, o Gesù, per la salute dell'anima mia e per tutta tua bontà.
Mi è dolce cosa, sai, o Gesù, viver di fede... Forse mi troverai più fredda; ma anche l'anima mia riceve aiuti speciali: lo sento... La fede mi basta, o Gesù: vivo bene colla fede.


Estasi 134a

134 Domanda a Gesù che continui verso di lei, figlia ingrata, la sua protezione e le faccia fare una buona morte (Cf. P. GERM. n. XIX).

Giovedì 30 ottobre 1902, di sera.

... Non venga mai quel momento, finché vivo, che io sia sconoscente a tante grazie... A questa figlia ingrata, continua, o Signore, la tua protezione...
Vorrei un'altra grazia, o Gesù: di essere ascritta.... Tu ben lo sai.
Però, o Signore, non mi negare il tuo aiuto per ottenere un'ultima grazia. Non lo so, o Signore, quale sia il tuo divino volere, nondimeno ti chiedo di fare una buona morte... Che mi farebbero tante grazie da te ottenute, se non ottenessi questa?


Estasi 135a

135 Provata con tentazioni del demonio e con aridità di spirito, ricorre con umiltà a Gesù, pregandolo di non abbandonarla e di tornare come prima (Cf. P. GERM. n. XXII).

Venerdì 31 ottobre 1902.

... Aspetta, aspetta, o Gesù, il momento opportuno...
Accetto tutto quello che viene dal mio Dio, che mi manda il mio Dio. Signore, se fosse tua volontà di liberarmi... ma sia fatto il tuo volere, mai il mio...
Ma il demonio, o Signore, tenta, le mie forze, e tu non vieni meco? Che farò io priva di te?... Che farò io priva di te?... Che farò io, se tu mi vieni a mancare?... Io mi abbatto, tremo, piango, se penso che tu mi verrai a mancare. Pietà di me, o Signore! Io son sola, pietà di me!... Ti chiamo tante volte al giorno; sempre ti cerco... ma tu... dove ti sei nascosto?
E che mi vale questa vita che tu mi hai dato, se mi giovasse per perderti? O mio Dio, e che farò io mai? Non son più, o Gesù, la tua preda amorosa? E di chi sarò io preda... di chi?... Non lo permettere, o Signore, non lo permettere. Se è tua volontà, permetti di liberarmene... Signore, se è tua volontà... Ma poi non te la chiedo mica come... .
Oh! aspetto, aspetto il momento, o Signore, di trovarmi con te, stretta con te; poi farti la rinunzia di tutta me stessa, eppoi farti mille proteste... O Gesù, quante volte ti ho offeso! Quante volte sei venuto in questo cuore...! Hai ben ragione di non volerci tornar più. Se te lo avessi un po' sempre serbato puro, eh?...
Non mi dire più quelle dolci parole, che mi faresti morire... Ora è tanto che non ci sono più avvezzata, e se ti risentissi...
. . .
Senza dirmi né un sì, né un no, né una parola d'approvazione, né di rimprovero? E che ci faremo, o Gesù, nel mondo? O Gesù, dove mi lasci?... Mi affatico da mattina a sera; e tu che dicevi: «Mi sei ingrata, ma pur mi sei cara»; ed ora?... Torna, torna come prima; io ti prometto tutto, tutto quello che vuoi.
Che tardo? Tardo io, o sei tu che ritardi? E mi lasci così? E ci lasciamo così, senza neppure una parola? Non sei contento?... Ti lascio fare tutto quel che tu vuoi, eppure... Se è tua volontà, liberami, liberami...


Estasi 136a

136 A Gesù, che sempre le si nasconde, chiede misericordia e perdono (Cf. P. GERM. n. XXIV).
Domenica 9 novembre 1902, la mattina.

O mio Dio, o mio Dio, o mio Dio!... Mio Gesù!...
O che voglio, o Signore? Ti cerco per chiedere a te pietà e misericordia. Che perdi tu, o Signore, quando mi hai perdonato tutti i peccati?...
O mio Dio... o mio Dio... io ti cerco, io ti chiamo... ma tu?...


Estasi 137a

137 Nei gravi dolori che soffre, dice di meritare anche peggio; li accetta volentieri in suffragio delle anime del purgatorio. Domanda grazie a Gesù e alla Madre celeste, particolarmente di farsi santa e presto santa. Vorrebbe esser sicura di stare in grazia; sospira il momento di esser tutta di Dio (Cf. P. GERM. nn. XVI e XIV).


Martedì 18 novembre 1902, ore 8½ antim.

Sta per prenderle una dei soliti insulti; dice che si preghi e poi va in estasi, e comincia:
Vengo sempre in cerca di te, o mio Dio.
Merito peggio, ma se ti piace, liberami ; ma poi fai la tua volontà. Voglio fare il mio dovere, perché ti riconosco per mio Dio. Mio Dio, merito peggio, merito peggio...
Non mi disprezzar tanto, o Gesù; non mi disprezzare;. vedrai che col tuo aiuto arriverò a far tutto. Io faccio quel che posso per parte mia, ma ci vuole il tuo aiuto onnipotente...
È vero, è vero che questi [dolori] grossi io li soffro; ma non mi lasci poi tanti giorni in pace?... Poi mi riprendono; ma tu soffristi tutta la vita, tutti i momenti; non solo in tutte le ore, ma in tutti gli istanti... ed io?...
Tutti i patimenti, le umiliazioni, la tosse, tutto in suffragio delle anime del purgatorio, che soffrono tanto. E voi, che siete le spose dilette del divino Agnello, pregate per me, che sono sempre in pericolo.
Ho tante grazie da chiederti, buon Gesù... Si dividono: mezze a te e mezze alla Mamma mia celeste . Aspetta, mio Gesù, che le conto...
In tutto mi rimetto alla tua volontà; ma nell'ultima poi.... quella la devi fare a tutti i costi, e presto e presto Non sai che io ho l'ordine dal Confessore di farmi presto santa, e presto presto? E se tu non lo fai?... Se mi trovassi un po' in peccato?... La possiedo io la grazia tua?... O non senti, Gesù, che ti parlo? non senti quel che ti dico?... O perché non vieni a fare una visita nel mio interno? Nell'esterno non m'importa neanche, ma nell'interno, nell'interno!... Vieni, vieni; poi al resto ci penserò io... Fossi un po' sicura d'essere in grazia tua, o Signore!... Quando potrò dire: Son tutta del mio Dio?... Quando potrò, o Gesù?...


Estasi 138a

138 In un momento di pace e di dolcezza ringrazia e benedice il Signore, pronta però a restar priva di tutti i gusti e consolazioni per fare la volontà di Dio (Cf. P. GERM. n. XII).


[Giovedì] 20 novembre [1902], ore 8 circa di sera

... Dove mi lasci, o Gesù? Sola sola in questo mondo che potrei chiamare un landa oscura?
Ti ringrazio, o Gesù. che mi hai fatto provare queste dolcezze; pronta però anche a restarne priva per sempre, per sempre.
Non vo' mica dire soltanto di questa, o Gesù, ma di tutti i gusti e le soddisfazioni, che posso avere in questo tempo di vita.
Mio Dio! Mio Gesù!... Non dovrei esser contenta che tu mi batta colla verga dei propri tuoi figliuoli? E no, non mi contento.
Ti ringrazio, o Signore, di questi momenti di pace, e ti ringrazio, pronta però a rinunciarci, qualora tu lo volessi. Vorrei in questi momenti lodarti e lodarti degnamente; ma qual è quella creatura che può lodarti degnamente?... Ci vorrebbe uno spirito puro, ma dov'è quella creatura che è stata concepita pura?... Io lascio agli Angeli e a tutti gli spiriti del cielo [che] a migliaia e a migliaia di lodi ti diano. Ebbene, di tutti questi momenti di pace che mi dai, che gli Angeli e i Santi ti commendino per me.
Degnissimo, sapientissimo mio Dio... voglio lodarti, amarti, glorificarti a dispetto del nostro nemico ed a gloria della tua infinita maestà.
Mio Gesù!... Dimmi, o mio Dio, prima di lasciarmi, qual è l'ornamento più bello che possa farmi degna figlia tua?


Estasi 139a

139 Implora il divino aiuto per vincere il demonio (Cf. P. GERM. n. XIII).

Sabato 29 novembre 1902, ore 8½ antim.

O mio Dio, aiutami! Non gli permettere più altro a quel brutto nemico. Oppure, se tu glielo vuoi permettere, dammi un po' più di forza, perché se no...


Estasi 140a

140 Prega Maria SS.ma che la faccia buona e casta (Cf. R. GERM. n. III).


Sabato 3 gennaio 1903, ore 6 circa di sera.

Mamma, Mamma mia, fammi buona; Mamma, Mamma mia, fammi casta. È questa la cosa che tanto desidero, e di cui ho tanto bisogno...


Estasi 141a

141 Ciò che le dà vita, è il pensiero di ricevere Gesù nella santa Comunione. Domanda la perseveranza e una buona morte per possedere Gesù in eterno (Cf. P. GERM. nn. XIX e XXXIII).

Lunedì 12 gennaio 1903, ore 6¼ [di sera].

Prima ti vorrei nel mio cuore, o Gesù, e amarti; poi vederti, possederti per sempre. Dio infinito... come puoi usar con me una pietà così liberale? Sai che mi dà vita?... Il pensiero di riceverti nella SS. Comunione.
Vorrei riceverti, vorrei vederti... no: vorrei possederti in eterno... Vorrei, o mio Dio, tante grazie... Vorrei l'amor tuo.
Tu mi chiedi amore, ed io non posso dartelo, se tu non me lo dai. Vorrei, o Gesù, un po' di perseveranza; vorrei una buona morte, e poi... il Paradiso. Questo è tutto per me.
Ma che è quel che sento?... Non posso, vero mio Dio, abbandonarmi a questa dolcezza. Che è, mio Dio, quello che sento?...





























Estasi 131