GPII 1984 Insegnamenti - Celebrazione di fine d'anno - Chiesa del Gesù (Roma)


8. Recentemente, nelle scuole si sono svolte le lezioni per i Consigli di istituto, sia dei genitori come degli alunni. A Roma è stata significativa al riguardo la concordia di tutte le associazioni, movimenti e organismi di ispirazione cattolica. Mentre mi compiaccio di questo concorde impegno, vorrei ricordare ancora una volta alle famiglie e alle istituzioni il dovere di dare speciale attenzione alla scuola.

L'educazione cristiana della gioventù infatti è garanzia per l'avvenire.

Di qui anche l'importanza che nella scuola ha l'insegnamento religioso. Gli accordi con lo Stato italiano prevedono la possibilità di usufruire dell'insegnamento della religione cattolica nell'ambito scolastico: confido che le famiglie e i giovani stessi si impegneranno per avvalersi di questo diritto, dando ai valori cristiani l'apprezzamento che meritano e vivendo la propria fede con coerenza.

La Chiesa dinanzi a questo mondo concreto che porta il nome di Roma - la Città Eterna - compie il suo ministero rendendo testimonianza a Cristo, Figlio di Dio, e dando in Cristo la testimonianza della vita eterna, alla quale è chiamato ogni uomo. In questa prospettiva la Chiesa compie il servizio di annunciare e difendere alcuni valori, che sono fondamentali sia per l'uomo che per la società.

Oggi vogliamo ringraziare per tutto ciò. Desidero cantare il "Te Deum", chiedendo nello stesso tempo perdono per le nostre trasgressioni e manchevolezze.

"Salvum fac populum tuum, Domine".


9. Tutto ciò riferiamo al Verbo che "si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi". In lui vediamo il principio e il termine di ogni bene, mediante il quale si forma nelle anime degli uomini, nelle comunità e nelle società la storia della salvezza. In lui e per lui e con lui andiamo all'incontro di Dio, all'incontro "del Signore che viene"... Egli "giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti" (Ps 95,13).

Nel cuore di Gesù Cristo iscriviamo questo anno che sta per passare: "Egli faccia di noi un sacrificio perenne gradito al Padre". Il principio infatti chiama il termine, e il termine chiama il principio. Tale è il ritmo della nostra esistenza insieme con tutto il cosmo.

Il Verbo che è presso Dio porta questo ritmo nella dimensione misericordiosa dell'eternità. Dio infatti è eternità. "Dio è amore"; "chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui" (1Jn 4,16).

Data: 1984-12-31 Data estesa: Lunedi 31 Dicembre 1984





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