Geremia (CEI) 1



GEREMIA (CEI)




Titolo

1 1 Parole di Geremia figlio di Chelkia, uno dei sacerdoti che dimoravano in Anatòt, nel territorio di Beniamino. 2 A lui fu rivolta la parola del Signore al tempo di Giosia figlio di Amon, re di Giuda, l'anno decimo terzo del suo regno, 3 e quindi anche al tempo di Ioiakìm figlio di Giosia, re di Giuda, fino alla fine dell'anno undecimo di Sedecìa figlio di Giosìa, re di Giuda, cioè fino alla deportazione di Gerusalemme avvenuta nel quinto mese.


I. ORACOLI CONTRO GIUDA E GERUSALEMME

1. AL TEMPO DI GIOSIA

Vocazione di Geremia

4 Mi fu rivolta la parola del Signore:5 «Prima di formarti nel grembo materno, ti conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti avevo consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni». 6 Risposi: «Ahimè, Signore Dio, ecco io non so parlare, perché sono giovane». 7 Ma il Signore mi disse: «Non dire: Sono giovane, ma và da coloro a cui ti manderò e annunzia ciò che io ti ordinerò.


8
Non temerli, perché io sono con te per proteggerti». Oracolo del Signore. 9 Il Signore stese la mano, mi toccò la bocca e il Signore mi disse: «Ecco, ti metto le mie parole sulla bocca. 10 Ecco, oggi ti costituisco sopra i popoli e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare».
11
Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Che cosa vedi, Geremia? ». Risposi: «Vedo un ramo di mandorlo». 12 Il Signore soggiunse: «Hai visto bene, poiché io vigilo sulla mia parola per realizzarla». 13 Quindi mi fu rivolta di nuovo questa parola del Signore: «Che cosa vedi? ». Risposi: «Vedo una caldaia sul fuoco inclinata verso settentrione». 14 Il Signore mi disse: «Dal settentrione si rovescerà la sventura su tutti gli abitanti del paese. 15 Poiché, ecco, io sto per chiamare tutti i regni del settentrione. Oracolo del Signore. Essi verranno e ognuno porrà il trono davanti alle porte di Gerusalemme, contro tutte le sue mura e contro tutte le città di Giuda. 16 Allora pronunzierò i miei giudizi contro di loro, per tutto il male che hanno commesso abbandonandomi, per sacrificare ad altri dèi e prostrarsi davanti al lavoro delle proprie mani. 17 Tu, poi, cingiti i fianchi, alzati e dì loro tutto ciò che ti ordinerò; non spaventarti alla loro vista, altrimenti ti farò temere davanti a loro. 18 Ed ecco oggi io faccio di te come una fortezza, come un muro di bronzo contro tutto il paese, contro i re di Giuda e i suoi capi, contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese. 19 Ti muoveranno guerra ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti». Oracolo del Signore.


Le predicazioni più antiche. L'apostasia di Israele

2 1 Mi fu rivolta questa parola del signore:2 «Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata. 3 Israele era cosa sacra al Signore 17002)erdoti a doppia marcia tra due mondi: er sacerdotiro si compone di 441.719 membri, cioè una crescita quasi regolare dal 1la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore. 4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte della casa di Israele! 5 Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri, per allontanarsi da me? Essi seguirono ciò ch'è vano, diventarono loro stessi vanità6 e non si domandarono: Dov'è il Signore che ci fece uscire dal paese d'Egitto, ci guidò nel deserto, per una terra di steppe e di frane, per una terra arida e tenebrosa, per una terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora? 7 Io vi ho condotti in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio. 8 Neppure i sacerdoti si domandarono: Dov'è il Signore? I detentori della legge non mi hanno conosciuto, i pastori mi si sono ribellati, i profeti hanno predetto nel nome di Baal e hanno seguito esseri inutili. 9 Per questo intenterò ancora un processo contro di voi, - oracolo del Signore - e farò causa ai vostri nipoti. 10 Recatevi nelle isole del Kittìm e osservate, mandate pure a Kedàr e considerate bene; vedete se là è mai accaduta una cosa simile. 11 Ha mai un popolo cambiato dèi? Eppure quelli non sono dèi! Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria con un essere inutile e vano. 12 Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore. 13 Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua. 14 Israele è forse uno schiavo, o un servo nato in casa? Perché allora è diventato una preda? 15 Contro di lui ruggiscono i leoni, fanno udire i loro urli. La sua terra è ridotta a deserto, le sue città sono state bruciate e nessuno vi abita. 16 Perfino i figli di Menfi e di Tafniti hanno raso la testa. 17 Tutto ciò, forse, non ti accade perché hai abbandonato il Signore tuo Dio? 18 E ora perché corri verso l'Egitto a bere le acque del Nilo? Perché corri verso l'Assiria a bere le acque dell'Eufrate? 19 La tua stessa malvagità ti castiga e le tue ribellioni ti puniscono. Riconosci e vedi quanto è cosa cattiva e amara l'avere abbandonato il Signore tuo Dio e il non avere più timore di me. Oracolo del Signore degli eserciti. 20 Poiché già da tempo hai infranto il tuo giogo, hai spezzato i tuoi legami e hai detto: Non ti servirò! Infatti sopra ogni colle elevato e sotto ogni albero verde ti sei prostituita. 21 Io ti avevo piantato come vigna scelta, tutta di vitigni genuini; ora, come mai ti sei mutata in tralci degeneri di vigna bastarda? 22 Anche se ti lavassi con la soda e usassi molta potassa, davanti a me resterebbe la macchia della tua iniquità. Oracolo del Signore. 23 Perché osi dire: Non mi sono contaminata, non ho seguito i Baal? Considera i tuoi passi là nella valle riconosci quello che hai fatto, giovane cammella leggera e vagabonda, 24 asina selvatica abituata al deserto: nell'ardore del suo desiderio aspira l'aria; chi può frenare la sua brama? Quanti la cercano non devono stancarsi: la troveranno sempre nel suo mese. 25 Bada che il tuo piede non resti scalzo e che la tua gola non si inaridisca! Ma tu rispondi: No. E' inutile, perché io amo gli stranieri, voglio seguirli. 26 Come si vergogna un ladro preso in flagrante così restano svergognati quelli della casa di Israele, essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti. 27 Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre, e a una pietra: Tu mi hai generato. A me essi voltan le spalle e non la fronte; ma al tempo della sventura invocano: Alzati, salvaci! 28 E dove sono gli dei che ti sei costruiti? Si alzino, se posson salvarti nel tempo della tua sventura; poiché numerosi come le tue città sono, o Giuda, i tuoi dei! 29 Perché vi lamentate con me? Tutti voi mi siete stati infedeli. Oracolo del Signore. 30 Invano ho colpito i vostri figli, voi non avete imparato la lezione. La vostra stessa spada ha divorato i vostri profeti come un leone distruttore. 31 O generazione! Proprio voi badate alla parola del Signore! Sono forse divenuto un deserto per Israele o una terra di tenebre densissime? Perché il mio popolo dice: Ci siamo emancipati, più non faremo ritorno a te? 32 Si dimentica forse una vergine dei suoi ornamenti, una sposa della sua cintura? Eppure il mio popolo mi ha dimenticato per giorni innumerevoli. 33 Come sai ben scegliere la tua via in cerca di amore! Per questo hai insegnato i tuoi costumi anche alle donne peggiori. 34 Perfino sugli orli delle tue vesti si trova il sangue di poveri innocenti, da te non sorpresi nell'atto di scassinare, ma presso ogni quercia. 35 Eppure protesti: Io sono innocente, la sua ira è gia lontana da me. Eccomi pronto a entrare in giudizio con te, perché hai detto: Non ho peccato! 36 Perché ti sei ridotta così vile nel cambiare la strada? Anche dall'Egitto sarai delusa come fosti delusa dall'Assiria. 37 Anche di là tornerai con le mani sul capo, perché il Signore ha rigettato coloro nei quali confidavi; da loro non avrai alcun vantaggio.


La conversione

3 1 Se un uomo ripudia la moglie ed essa, allontanatasi da lui, si sposa con un altro uomo, tornerà il primo ancora da lei? Forse una simile donna non è tutta contaminata? Tu ti sei disonorata con molti amanti e osi tornare da me? Oracolo del Signore. 2 Alza gli occhi sui colli e osserva: dove non ti sei disonorata? Tu sedevi sulle vie aspettandoli, come fa l'Arabo nel deserto. Così anche la terra hai contaminato con impudicizia e perversità. 3 Per questo sono state fermate le piogge e gli scrosci di primavera non sono venuti. Sfrontatezza di prostituta è la tua, ma tu non vuoi arrossire. 4 E ora forse non gridi verso di me: Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei! 5 Serberà egli rancore per sempre? Conserverà in eterno la sua ira? Così parli, ma intanto ti ostini a commettere il male che puoi».


L'Israele del nord invitato alla conversione

6 Il Signore mi disse al tempo del re Giosia: «Hai visto ciò che ha fatto Israele, la ribelle? Si è recata su ogni luogo elevato e sotto ogni albero verde per prostituirsi. 7 E io pensavo: Dopo che avrà fatto tutto questo tornerà a me, ma essa non è ritornata. La perfida Giuda sua sorella ha visto ciò, 8 ha visto che ho ripudiato la ribelle Israele proprio per tutti i suoi adultèri, consegnandole il documento del divorzio, ma la perfida Giuda sua sorella non ha avuto alcun timore. Anzi anch'essa è andata a prostituirsi; 9 e con il clamore delle sue prostituzioni ha contaminato il paese; ha commesso adulterio davanti alla pietra e al legno. 10 Ciò nonostante, la perfida Giuda sua sorella non è ritornata a me con tutto il cuore, ma soltanto con menzogna». Parola del Signore.
11
Allora il Signore mi disse: «Israele ribelle si è dimostrata più giusta della perfida Giuda.
12
Và e grida tali cose verso il settentrione dicendo: Ritorna, Israele ribelle, dice il Signore. Non ti mostrerò la faccia sdegnata, perché io sono pietoso, dice il Signore. Non conserverò l'ira per sempre.
13
Su, riconosci la tua colpa, perché sei stata infedele al Signore tuo Dio; hai profuso l'amore agli stranieri sotto ogni albero verde e non hai ascoltato la mia voce. Oracolo del Signore.


Il popolo messianico a Sion

14 Ritornate, figli traviati - dice il Signore - perché io sono il vostro padrone. Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuna famiglia e vi condurrò a Sion.
15
Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza.
16
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni - dice il Signore - non si parlerà più dell'arca dell'alleanza del Signore; nessuno ci penserà né se ne ricorderà; essa non sarà rimpianta né rifatta.
17
In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più la caparbietà del loro cuore malvagio.
18
In quei giorni la casa di Giuda andrà verso la casa di Israele e tutte e due torneranno insieme dalla regione settentrionale nel paese che io avevo dato in eredità ai loro padri.


Seguito del poema sulla conversione

19 Io pensavo: Come vorrei considerarti tra i miei figlie darti una terra invidiabile, un'eredità che sia l'ornamento più prezioso dei popoli! Io pensavo: Voi mi direte: Padre mio, e non tralascerete di seguirmi.
20
Ma come una donna è infedele al suo amante, così voi, casa di Israele, siete stati infedeli a me». Oracolo del Signore.
21
Sui colli si ode una voce, pianto e gemiti degli Israeliti, perché hanno reso tortuose le loro vie, si sono dimenticati del Signore loro Dio.
22
«Ritornate, figli traviati, io risanerò le vostre ribellioni». «Ecco, noi veniamo a te perché tu sei il Signore nostro Dio.
23
In realtà, menzogna sono le colline, come anche il clamore sui monti; davvero nel Signore nostro Dio è la salvezza di Israele.
24
L'infamia ha divorato fino dalla nostra giovinezza il frutto delle fatiche dei nostri padri, i loro greggi e i loro armenti, i loro figli e le loro figlie.
25
Avvolgiamoci nella nostra vergogna, la nostra confusione ci ricopra, perché abbiamo peccato contro il Signore nostro Dio, noi e i nostri padri, dalla nostra giovinezza fino ad oggi; non abbiamo ascoltato la voce del Signore nostro Dio».


4 1 «Se vuoi ritornare, o Israele - dice il Signore -a me dovrai ritornare. Se rigetterai i tuoi abomini, non dovrai più vagare lontano da me.
2
Il tuo giuramento sarà: Per la vita del Signore, con verità, rettitudine e giustizia. Allora i popoli si diranno benedetti da te e di te si vanteranno».
3
Dice il Signore agli uomini di Giuda e a Gerusalemme: «Dissodatevi un terreno incolto e non seminate fra le spine.
4
Circoncidetevi per il Signore, circoncidete il vostro cuore, uomini di Giuda e abitanti di Gerusalemme, perché la mia ira non divampi come fuoco e non bruci senza che alcuno la possa spegnere, a causa delle vostre azioni perverse.


L'invasione dal nord

5 Annunziatelo in Giuda, fatelo udire a Gerusalemme; suonate la tromba nel paese, gridate a piena voce e dite: Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate.
6
Alzate un segnale verso Sion; fuggite, non indugiate, perché io mando da settentrione una sventura e una grande rovina.
7
Il leone è balzato dalla boscaglia, il distruttore di nazioni si è mosso dalla sua dimora per ridurre la tua terra a una desolazione: le tue città saranno distrutte, non vi rimarranno abitanti.
8
Per questo vestitevi di sacco, lamentatevi e alzate grida, perché non si è allontanata l'ira ardente del Signore da noi.
9
E in quel giorno, dice il Signore, verrà meno il coraggio del ree il coraggio dei capi; i sacerdoti saranno costernati e i profeti saranno stupiti.
10
Essi diranno: Ah, Signore Dio hai dunque del tutto ingannato questo popolo e Gerusalemme, quando dicevi: Voi avrete pace, mentre una spada giunge fino alla gola».
11
In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: «Il vento ardente delle dune soffia dal deserto verso la figlia del mio popolo, non per vagliare, né per mondare il grano.
12
Un vento minaccioso si alza per mio ordine. Ora, anch'io voglio pronunziare contro di essi la condanna».
13
Ecco, egli sale come nubi e come un turbine sono i suoi carri, i suoi cavalli sono più veloci delle aquile. Guai a noi che siamo perduti!
14
Purifica il tuo cuore dalla malvagità, Gerusalemme, perché possa uscirne salva. Fino a quando albergheranno in te pensieri d'iniquità?
15
Ecco, una voce reca la notizia da Dan, si annunzia la sventura dalle montagne di Efraim.
16
Annunziatelo alle genti, fatelo sapere a Gerusalemme. Gli assedianti vengono da una terra lontana, mandano urla contro le città di Giuda,
17
Come custodi d'un campo l'hanno circondata, perché si è ribellata contro di me. Oracolo del Signore.
18
La tua condotta e le tue azioni ti hanno causato tutto ciò. Questo il guadagno della tua malvagità; com'è amaro! Ora ti penetra fino al cuore.
19
Le mie viscere, le mie viscere! Sono straziato. Le pareti del mio cuore! Il cuore mi batte forte; non riesco a tacere, perché ho udito uno squillo di tromba, un fragore di guerra.
20
Si annunzia rovina sopra rovina: tutto il paese è devastato. A un tratto sono distrutte le mie tende, in un attimo i miei padiglioni.
21
Fino a quando dovrò vedere segnali e udire squilli di tromba?
22
«Stolto è il mio popolo: non mi conoscono, sono figli insipienti, senza intelligenza; sono esperti nel fare il male, ma non sanno compiere il bene».
23
Guardai la terra ed ecco solitudine e vuoto, i cieli, e non v'era luce.
24
Guardai i monti ed ecco tremavano e tutti i colli ondeggiavano.
25
Guardai ed ecco non c'era nessuno e tutti gli uccelli dell'aria erano volati via.
26
Guardai ed ecco la terra fertile era un deserto e tutte le sue città erano state distrutte dal Signore e dalla sua ira ardente.
27
Poiché dice il Signore: «Devastato sarà tutto il paese; io compirò uno sterminio.
28
Pertanto la terra sarà in lutto e i cieli lassù si oscureranno, perché io l'ho detto e non me ne pento, l'ho stabilito e non ritratterò».
29
Per lo strepito di cavalieri e di arcieri ogni città è in fuga, vanno nella folta boscaglia e salgono sulle rupi. Ogni città è abbandonata, non c'è rimasto un sol uomo.
30
E tu, devastata, che farai? Anche se ti vestissi di scarlatto, ti adornassi di fregi d'oro e ti facessi gli occhi grandi con il bistro, invano ti faresti bella. I tuoi amanti ti disprezzano; essi vogliono la tua vita.
31
Sento un grido come di donna nei dolori, un urlo come di donna al primo parto, è il grido della figlia di Sion, che spasima e tende le mani: «Guai a me! Sono affranta, affranta per tutti gli uccisi».


Le ragioni dell'invasione

5 1 Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se trovate un uomo, uno solo che agisca giustamente e cerchi di mantenersi fedele, e io le perdonerò, dice il Signore.
2
Anche quando esclamano: «Per la vita del Signore! », certo giurano il falso.
3
Signore, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia più di una rupe, non vogliono convertirsi.
4
Io pensavo: «Certo, sono di bassa condizione, agiscono da stolti, perché non conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio.
5
Mi rivolgerò ai grandi e parlerò loro. Certo, essi conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio». Ahimè, anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami!
6
Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città quanti ne escono saranno sbranati; perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni.
7
Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per chi non è Dio. Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione.
8
Sono come stalloni ben pasciuti e focosi; ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo.
9
Non dovrei forse punirli per questo? Oracolo del Signore. E di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?
10
Salite sui suoi filari e distruggeteli, compite uno sterminio; strappatene i tralci, perché non sono del Signore.
11
Poiché, certo, mi si sono ribellatela casa di Israele e la casa di Giuda». Oracolo del Signore.
12
Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: «Non è lui! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame.
13
I profeti sono come il vento, la sua parola non è in essi».
14
Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: «Questo sarà fatto loro, poiché hanno pronunziato questo discorso: Ecco io farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca. Questo popolo sarà la legna che esso divorerà.
15
Ecco manderò contro di voi una nazione da lontano, o casa di Israele. Oracolo del Signore. E' una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice.
16
La sua faretra è come un sepolcro aperto. Essi sono tutti prodi.
17
Divorerà le tue messi e il tuo pane; divorerà i tuoi figli e le tue figlie; divorerà i greggi e gli armenti; divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; distruggerà le città fortificate nelle quali riponevi la fiducia.


La pedagogia del castigo

18 Ma anche in quei giorni, dice il Signore, non farò di voi uno sterminio».
19
Allora, se diranno: «Perché il Signore nostro Dio ci fa tutte queste cose? », tu risponderai: «Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinità straniere nel vostro paese, così servirete gli stranieri in un paese non vostro».


In occasione di una carestia (? )

20 Annunziatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda dicendo:
21
«Questo dunque ascoltate, o popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, che ha orecchi ma non ode.
22
Voi non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, come barriera perenne che esso non varcherà? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l'oltrepassano».
23
Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno,
24
e non dicono in cuor loro: «Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la pioggia d'autunno e quella di primavera a suo tempo, ha fissato le settimane per la messe e ce le mantiene costanti».
25
Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere; Ripresa del tema
26
poiché tra il mio popolo vi sono malvagi che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini.
27
Come una gabbia piena di uccelli, così le loro case sono piene di inganni; perciò diventano grandi e ricchi.
28
Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la giustizia, non si curano della causa dell'orfano, non fanno giustizia ai poveri.
29
Non dovrei forse punire queste colpe? Oracolo del Signore. Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi?
30
Cose spaventose e orribili avvengono nel paese.
31
I profeti predicono in nome della menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno; eppure il mio popolo è contento di questo. Che farete quando verrà la fine?


Ancora l'invasione

6 1 Mettetevi in salvo, figli di Beniamino, fuori di Gerusalemme. In Tekòa date fiato alle trombe; innalzate segnali su Bet-Chèrem, perché dal settentrione si affaccia una sventura e una grande rovina.
2
E' forse simile a un tenero prato la figlia di Sion?
3
Verso di essa muovono i pastori con i loro greggi; le fissano le tende tutto intorno, ognuno di loro pascola la sua parte.
4
«Ingaggiate la santa battaglia contro di essa; su, assaliamola in pieno giorno. Noi sventurati! Già il giorno declina, già si allungano le ombre della sera.
5
Su, allora, assaliamola di notte, distruggiamo i suoi palazzi».
6
Perché così dice il Signore degli eserciti: «Tagliate i suoi alberi, costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme. Essa è la città della menzogna, in essa tutto è oppressione.
7
Come una sorgente fa scorrere l'acqua, così essa fa scorrere la sua iniquità. Violenza e oppressione risuonano in essa, dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe.
8
Lasciati correggere, o Gerusalemme, perché io non mi allontani da te e non ti riduca a un deserto, a una regione disabitata».
9
Così dice il Signore degli eserciti: «Racimolate, racimolate come una vigna il resto di Israele; stendi ancora la tua mano come un vendemmiato reverso i tuoi tralci».
10
A chi parlerò e chi scongiurerò perché mi ascoltino? Ecco, il loro orecchio non è circonciso, sono incapaci di prestare attenzione. Ecco, la parola del Signore è per loro oggetto di scherno; non la gustano.
11
Io perciò sono pieno dell'ira del Signore, non posso più contenerla. «Riversala sui bambini nella strada, e anche sull'adunanza dei giovani, perché saranno presi insieme uomini e donne, l'anziano e il decrepito.
12
Le loro case passeranno a stranieri, anche i loro campi e le donne, perché io stenderò la mano sugli abitanti di questo paese». Oracolo del Signore.
13
Perché dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna.
14
Essi curano la ferita del mio popolo, ma solo alla leggera, dicendo: «Bene, bene! » ma bene non va.
15
Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. «er questo cadranno con le altre vittime, nell'ora del castigo saranno prostrati», dice il Signore.
16
Così il Signore: «Fermatevi nelle strade e guardate, informatevi circa i sentieri del passato, dove sta la strada buona e prendetela, così troverete pace per le anime vostre». Ma essi risposero: «Non la prenderemo! ».
17
Io ho posto sentinelle presso di voi: «Fate attenzione allo squillo di tromba». Essi hanno risposto: «Non ci baderemo! ».
18
Per questo ascoltate, o popoli, e sappi, o assemblea, ciò che avverrà di loro.
19
Ascolta, o terra! «Ecco, io mando contro questo popolo la sventura, il frutto dei loro pensieri, perché non hanno prestato attenzione alle mie parole e hanno rigettato la mia legge.
20
Perché mi offrite incenso portato da Saba e la preziosa cannella che giunge da un paese lontano? I vostri olocausti non mi sono graditi e non mi piacciono i vostri sacrifici».
21
Perciò, dice il Signore: «Ecco, io porrò per questo popolo pietre di inciampo, in esse inciamperanno insieme padri e figli; vicini e amici periranno».
22
Così dice il Signore: «Ecco un popolo viene da un paese del settentrione, una grande nazione si muove dall'estremità della terra.
23
Impugnano archi e lance; sono crudeli, senza pietà. Il loro clamore è come quello di un mare agitato; essi montano cavalli: sono pronti come un solo guerriero alla battaglia contro di te, figlia di Sion».
24
«Abbiamo udito la loro fama, ci sono cadute le braccia; l'angoscia si è impadronita di noi, come spasimo di partoriente».
25
Non uscite nei campi e non camminate per le strade, perchè la spada nemica e il terrore sono tutt'intorno.
26
Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco e ròtolati nella polvere. Fa' lutto come per un figlio unico, lamèntati amaramente, perché piomberà improvviso il distruttore su di noi!
27
Io ti ho posto come saggiatore fra il mio popolo, perché tu conoscessi e saggiassi la loro condotta.
28
Essi sono tutti ribelli, spargono calunnie, tutti sono corrotti.
29
Il mantice soffia con forza, il piombo è consumato dal fuoco; invano si vuol raffinarlo a ogni costo, le scorie non si separano.
30
Scoria di argento si chiamano, perché il Signore li ha rigettati. a) L'attacco contro il tempio


2. ORACOLI PRONUNZIATI SOPRATTUTTO AL TEMPO DI IOIAKIM

Il vero culto

7 1 Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia:
2
«Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltatela parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore.
3
Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo.
4
Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo!
5
Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario;
6
se non opprimerete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dei,
7
io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre.
8
Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà:
9
rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dei che non conoscevate.
10
Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini.
11
Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto questo. Parola del Signore.
12
Andate, dunque, nella mia dimora che era in Silo, dove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa ione ho fatto a causa della malvagità di Israele, mio popolo.
13
Ora, poiché avete compiuto tutte queste azioni - parola del Signore - e, quando vi ho parlato con premura e sempre, non mi avete ascoltato e, quando vi ho chiamato, non mi avete risposto,
14
io tratterò questo tempio che porta il mio nome e nel quale confidate e questo luogo che ho concesso a voi e ai vostri padri, come ho trattato Silo.
15
Vi scaccerò davanti a me come ho scacciato tutti i vostri fratelli, tutta la discendenza di Efraim.

b) Gli dei stranieri

16 Tu poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere né insistere presso di me, perché non ti ascolterò.
17
Non vedi che cosa fanno nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme?
18
I figli raccolgono la legna, i padri accendono il fuoco e le donne impastano la farina per preparare focacce alla Regina del cielo; poi si compiono libazioni ad altri dei per offendermi.
19
Ma forse costoro offendono me - oracolo del Signore – o non piuttosto se stessi a loro vergogna? ».
20
Pertanto, dice il Signore Dio: «Ecco il mio furore, la mia ira si riversa su questo luogo, sugli uomini e sul bestiame, sugli alberi dei campi e sui frutti della terra e brucerà senza estinguersi».

c) Il culto senza fedeltà

21 Dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: «Aggiungete pure i vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiatene la carne!
22
In verità io non parlai né diedi comandi sull'olocausto e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire dal paese d'Egitto.
23
Ma questo comandai loro: Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo; e camminate sempre sulla strada che vi prescriverò, perché siate felici.
24
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; anzi procedettero secondo l'ostinazione del loro cuore malvagio e invece di voltarmi la faccia mi han voltato le spalle,
25
da quando i loro padri uscirono dal paese d'Egitto fino ad oggi. Io inviai a voi tutti i miei servitori, i profeti, con premura e sempre;
26
eppure essi non li ascoltarono e non prestarono orecchio. Resero dura la loro nuca, divennero peggiori dei loro padri.
27
Tu dirai loro tutte queste cose, ma essi non ti ascolteranno; li chiamerai, ma non ti risponderanno.
28
Allora dirai loro: Questo è il popolo che non ascolta la voce del Signore suo Dio né accetta la correzione. La fedeltà è sparita, è stata bandita dalla loro bocca.

d) Di nuovo il culto illegittimo; minaccia di esilio

29 Taglia la tua chioma e gettala via e intona sulle alture un canto lugubre, perché il Signore ha rigettato e abbandonatola generazione che è oggetto della sua ira.
30
Perché i figli di Giuda hanno commesso ciò che è male ai miei occhi, oracolo del Signore. Hanno posto i loro abomini nel tempio che prende il nome da me, per contaminarlo.
31
Hanno costruito l'altare di Tofet, nella valle di Ben-Hinnòn, per bruciare nel fuoco i figli e le figlie, cosa che io non ho mai comandato e che non mi è mai venuta in mente.
32
Perciò verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si chiamerà più Tofet né valle di Ben-Hinnòn, ma valle della Strage. Allora si seppellirà in Tofet, perché non ci sarà altro luogo.
33
I cadaveri di questo popolo saranno pasto agli uccelli dell'aria e alle bestie selvatiche e nessuno li scaccerà.
34
Io farò cessare nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme le grida di gioia e la voce dell'allegria, la voce dello sposo e della sposa, poiché il paese sarà ridotto un deserto».


8 1 «In quel tempo - oracolo del Signore - si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, le ossa dei suoi capi, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme. 2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutta la milizia del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma rimarranno come letame sulla terra. 3 Allora la morte sarà preferibile alla vita per tutti quelli che resteranno di questa razza malvagia in ogni luogo, dove li avrò dispersi». Oracolo del Signore degli eserciti.


Minacce, lamenti, istruzioni. Traviamento di Israele

4 Tu dirai loro: «Così dice il Signore: Forse chi cade non si rialza e chi perde la strada non torna indietro?
5
Perché allora questo popolosi ribella con continua ribellione? Persistono nella malafede, rifiutano di convertirsi.
6
Ho fatto attenzione e ho ascoltato; essi non parlano come dovrebbero. Nessuno si pente della sua malizia, dicendo: Che ho fatto? Ognuno segue senza voltarsi la sua corsa come un cavallo che si lanci nella battaglia.
7
Anche la cicogna nel cielo conosce i suoi tempi; la tortora, la rondinella e la gru osservano la data del loro ritorno; il mio popolo, invece, non conosce il comando del Signore.


La legge nelle mani dei sacerdoti

8 Come potete dire: Noi siamo saggi, la legge del Signore è con noi? A menzogna l'ha ridottala penna menzognera degli scribi!
9
I saggi saranno confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Essi hanno rigettato la parola del Signore, quale sapienza possono avere? Ripresa di un frammento con minacce
10
Per questo darò le loro donne ad altri, i loro campi ai conquistatori, perché, dal piccolo al grande, tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote, tutti praticano la menzogna.
11
Essi curano la ferita del mio popolo ma solo alla leggera, dicendo: Bene, bene! ma bene non va.
12
Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. Per questo cadranno con le altre vittime, nell'ora del castigo saranno prostrati» dice il Signore.


Minacce alla vigna - Giuda

13 «Li mieto e li anniento, dice il Signore, non c'è più uva nella vigna né frutti sui fichi; anche le foglie son avvizzite. Ho procurato per loro degli invasori».
14
«Perché ce ne stiamo seduti? Riunitevi, entriamo nelle fortezze e moriamo in esse, poiché il Signore nostro Dio ci fa perire. Egli ci fa bere acque avvelenate, perché abbiamo peccato contro di lui.
15
Aspettavamo la pace, ma non c'è alcun bene; l'ora della salvezza, ed ecco il terrore».
16
Da Dan si sente lo sbuffare dei suoi cavalli; al rumore dei nitriti dei suoi destrieri trema tutta la terra. Vengono e divorano il paese e quanto in esso si trova, la città e i suoi abitanti.
17
«Ecco, io sto per mandarvi serpenti velenosi contro i quali non esiste incantesimo, ed essi vi morderanno» dice il Signore.


Lamento del profeta per una carestia ldeserto

18 Cercai di rasserenarmi, superando il mio dolore, ma il mio cuore vien meno.
19
Ecco odo le grida della figlia del mio popolo da una terra lunga e larga: «Forse il Signore non si trova in Sion, il suo re non vi abita più? ». Perché mi hanno provocato all'ira con i loro idoli e con queste nullità straniere?
20
E' passata la stagione della messe, è finita l'estate e noi non siamo stati soccorsi.
21
Per la ferita della figlia del mio popolo sono affranto, sono costernato, l'orrore mi ha preso.
22
Non v'è forse balsamo in Gàlaad? Non c'è più nessun medico? Perché non si cicatrizzala ferita della figlia del mio popolo? 23 Chi farà del mio capo una fonte di acqua, dei miei occhi una sorgente di lacrime, perché pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo?



Geremia (CEI) 1