MASTERS GEORGE GRAY



1. utente Normal utente 2 23 2005-04-12T08:57:00Z 2005-04-12T08:57:00Z 1 121 691 5 1 848 9.2812
Masters, « Georg Gray»





«Molte volte ho studiato

la lapide che mi hanno scolpito;

una barca con vele ammainate, in un porto.

In realtà non è questa la mia destinazione, ma la mia vita.

Perché l’amore mi si offri e io mi ritrassi dal suo inganno;

il dolore bussò alla mia porta, io ebbi paura;                                                                         (Qo 5,6) (Qo 7,3)

l’ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

E adesso so che bisogna alzare le vele

e prendere i venti del destino,

dovunque spingano la barca.

Dare un senso alla vita può condurre a follia,

ma una vita senza senso è la tortura                                                                                                        (Ps 31,11)

dell’inquietudine e del vano desiderio                                                                                                          (Lc 1,29)

è una barca che anela al mare eppur lo teme».                                                                                     (Jn 6,68)



(E.L. Masters, « Georg Gray», in Antologia di Spoon River,

trad. Fernanda Pivano, Einaudi, Torino 1965)





MASTERS GEORGE GRAY