C. TRESMONTANT CRISTIANESIMO, FILOSOFIA, SCIENZA

C. TRESMONTANT

Cristianesimo, Filosofla, Scienza



(1Jn 1,3) (Ac 1,1-5) (Jud 1,25) (Ac 10,36) (Jn 1,14)



«La teoria dell’Incarnazione è stata meditata, scrutata, esplorata dai padri dei primi secoli che hanno fatto la teologia. Essi sono partiti da documenti nei quali erano messi per iscritto i fatti, le esperienze, le azioni, gli insegnamenti, tutto ciò che concerne Gesù di Nazareth. I teologi dei secoli seguenti sono partiti dall’esperienza iniziale di coloro che hanno vissuto con Gesù di Nazareth, che l’hanno accompagnato, ascoltato, osservato. Questa esperienza iniziale è il punto di partenza di una scienza particolare chiamata cristologia, cioè la scienza che verte su quell’essere singolare che è Gesù Cristo. Questa scienza non è deduttiva, nè a priori. E’ una scienza induttiva, che si è sviluppata a partire da un fatto, da un dato oggettivo, da un’esperienza iniziale annotata e messa per iscritto nei documenti raccolti in quella pic­cola biblioteca che viene chiamata i libri della nuova Alleanza.Questi libri, beninteso, non hanno fornito nè conservato la totalità dell’esperienza iniziale. [...] Hanno raccolto infor­mazioni orali, provenienti da colui che era l’oggetto di queste tradizioni.

Nelle trasmissioni, orali certe perdite d’informazione sono state inevitabili. [...] Resta il fatto che, nonostante tutto questo, i padri, i dottori e i teologi delle generazioni ulteriori hanno avuto a loro disposizione, da questi piccoli libri, il contenuto di un’esperienza iniziale, quella dei testimoni. Quest’esperienza iniziale era senza ambiguità. Gesù di Nazareth era un uomo, pienamente e totalmente un uomo, anatomicamente, fisiologicamente e psicologicamente. Ma non era solo un uomo, disponeva di una scienza, di una saggezza, di una facoltà, di una santità, che non sono quelle dell’uomo, bensì quelle del Creatore, increato, quelle di Dio. Tale è l’esperienza iniziale».

C. TRESMONTANT CRISTIANESIMO, FILOSOFIA, SCIENZA