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SCHEDA BIOGRAFICA DI S. PAOLO DELLA CROCE



1694:

1 il 3 gennaio Paolo Danei nasce a Ovada (AL) da Luca e Annamaria Massari. È battezzato il 6.



1709-1710:

è a Genova per studio. Collabora all'azienda paterna di tessuti, cordame e affini.



1713-1714:

forse un 22 luglio, decide «di darsi a una vita santa e perfetta », folgorato dal discorso di un sacerdote.



1715:

si arruola nella crociata della repubblica veneta contro i turchi. Se ne disimpegna il 20 febbraio 1716.



1716-1718:

esperienze spirituali che chiariscono gradualmente la sua vocazione. Fino a questo punto sia lui che la famiglia hanno cambiato residenza diverse volte. Entro il 1718 sono a Castellazzo Bormida (AL), paese d'origine del padre.



1718:

16 novembre, morte dello zio paterno don Giancristoforo, che voleva lasciarlo erede a condizione che si sposasse. Paolo rifiuta il matrimonio e rinuncia all'eredità.



1719:

2 23 aprile, cresima nella sua parrocchia di Santa Maria a Castellazzo.



1720:

tarda estate, un intervento della Madonna chiarisce definitivamente la sua vocazione.
22 novembre, il vescovo di Alessandria Arborio Gattinara lo veste da eremita.
23 novembre - 1 gennaio 1721, quaresima fondante a San Carlo di Castellazzo. All'interno di essa, dal 2 al 7 dicembre, scrive la regola dei passionisti.



1721:

2-10 gennaio, viaggio Castellazzo - Alessandria - Genova e ritorno per sottoporre ad esame il diario dei quaranta giorni e la regola.
25 gennaio - fine aprile, apostolato a Castellazzo dové è custode della chiesa di Santo Stefano.
Fine agosto, parte per Roma per sottoporre le regole al papa.
8 settembre, sosta ai piedi dell'Argentario.
Tra 22-25 settembre è respinto dal palazzo papale a Roma. Emette il voto della Passione a Santa Maria Maggiore.
Ottobre, rientrando sosta in perlustrazione sull'Argentario.

28 novembre, anche il fratello Giambattista veste da eremita.



1722:

22 febbraio, lascia Castellazzo con Giambattista. Dimorano sull'Argentario nel romitorio dell'Annunziata sino a fine anno.



1723:

a Gaeta, nel romitorio di Santa Maria della Catena. Entro l'anno fa viaggi a Napoli, all'Argentario, a Castellazzo, alla Montagna Spaccata.



1724:

3 in agosto spostamento a Troia. Risiedono in vescovado col vescovo Emilio Cavalieri. A fine anno pellegrinaggio al santuario di San Michele sul Gargano.



1725:

21 maggio, a Roma incontro col papa Benedetto XIII. Riceve l'approvazione «a voce» del progetto di fondazione.
Fine giugno rientra a Gaeta.



1726:

tra aprile e maggio spostamento da Gaeta al santuario della Madonna della Civita presso Itri.
8 ottobre, sempre col fratello Giambattista, inizia il servizio presso l'ospedale di San Gallicano in Roma.



1727:

7 giugno, è ordinato sacerdote dal papa in San Pietro.
27 luglio muore a Castellazzo suo padre Luca per una caduta.
Inizio settembre visita alla famiglia a Castellazzo.



1728:

tra febbraio e marzo ritorno sull'Argentario, nel romitorio di Sant'Antonio.



1729:

7 marzo, inizio dell'attività apostolica formale su invito del vescovo locale Cristoforo Palmieri.



1730:

4 maggio, un altro fratello Danei, Antonio, si unisce ai due eremiti.
Forse dicembre, prima missione a Talamone di Orbetello.



1733:

4 marzo, prima pietra del ritiro della Presentazione sull'Argentario. Nel frattempo intensa attività missionaria. Arrivo dei primi candidati.



1735:

16 aprile - 28 giugno, guerra dei presidi. Gli spagnoli ne tolgono il possesso agli austriaci. Paolo funge da cappellano militare ad ambedue gli eserciti.
A Natale entra Fulgenzio Pastorelli.


1737:

14 settembre, apertura del primo ritiro.


1738:

fine aprile - inizio maggio, pellegrinaggio a Loreto.


1741:

15 maggio, il papa Benedetto XIV Lambertini approva le regole con rescritto.
11 giugno, professione religiosa dei primi cinque sacerdoti e un fratello passionisti.



1744:

6 marzo, apertura del ritiro di Sant'Angelo di Vetralla (VT).
8 marzo, apertura del ritiro di Sant'Eutizio a Soriano nel Cimino (VT).



1745:

gennaio, entra un candidato d'eccezione: Tommaso Struzzieri.



1746:

18 aprile, seconda approvazione delle regole con breve.



1747:

10 aprile, Paolo è eletto superiore generale per la prima volta. Sarà confermato altre cinque volte, fino alla morte. Primo sviluppo vocazionale: 38 religiosi.



1748:

5 14 gennaio, apertura del ritiro di Santa Maria di Corniano a Ceccano (FR).
16 febbraio, inizia l'opposizione degli ordini mendicanti contro i passionisti, con una vertenza presso la Santa Sede che si conclude il 7 aprile 1750. Sentenza positiva per il nuovo istituto.
27 marzo, apertura del ritiro della Madonna del Cerro a Tuscania (VT).



1751:

2 aprile, apertura del ritiro di San Sosio a Falvaterra (FR).



1752:

6 febbraio, apertura del ritiro di Maria Santissima Addolorata a Terracina.



1754:

a 60 anni, culmine della maturità, pur attaccato da diverse malattie è in piena attività missionaria e di governo della congregazione.



1755:

23 novembre, apertura del ritiro di Santa Maria di Pugliano a Paliano (FR).



1758:

19 marzo, apertura del ritiro della Santissima Trinità a Montecavo di Rocca di Papa (RM).
Tra aprile e agosto appare e poi sfuma la possibilità della prima missione all'estero.



1760:

6 23 novembre, decisione negativa circa l'elevazione della famiglia passionista a ordine religioso coi voti solenni.
A fine anno il fondatore denuncia una crisi in corso per affievolimento dell'impegno religioso iniziale.



1761:

16 luglio, apertura del ritiro di San Giuseppe sull'Argentario (GR), per il noviziato.



1764:

23 dicembre, Struzzieri è consacrato primo vescovo passionista a Sassari.



1765:

30 agosto, morte di Giambattista Danei.



1766:

11 novembre - 16 maggio 1767, visita ai ritiri a sud di Roma. Un trionfo popolare.



1767:

9 gennaio, apertura dell'ospizio del Santissimo Crocifisso a Roma.



1769:

7 17 marzo, apertura del ritiro di Maria Santissima Addolorata a Tarquinia (VT).
19 maggio, è eletto papa Lorenzo Ganganelli, Clemente XIV, che chiama Paolo « il babbo mio » e non gli negherà nulla.
17-21 settembre, ultima missione: a Roma, Santa Maria in Trastevere.
29 ottobre, il papa gli ordina di risiedere a Roma e s'impegna a trovargli una sede migliore.
16 novembre, bolla di approvazione delle regole e dell'istituto passionista come «congregazione di voti semplici ».



1770:

29 marzo - 9 maggio, ultimo viaggio a Tarquinia e alI'Argentario. Visita al monastero già pronto per le sue monache.
30 settembre, rescritto di approvazione della regola delle monache.
dicembre e gennaio 1771, grave malattia che gli fa sfiorare la morte. Sopravvive dietro richiesta del papa.



1771:

7 aprile, benedizione, e 3 maggio, apertura del monastero della Presentazione, per le monache passioniste a Tarquinia.



1773:

21 luglio, soppressione dei gesuiti.
9 dicembre, ingresso nella sede romana dei Santi Giovanni e Paolo.



1774:

22 settembre, morte di Clemente XIV.



1775:

5 marzo, il nuovo papa Pio VI, eletto il 15 febbraio, visita all'improvviso Paolo a letto malato.
15-20 maggio, presiede il VI capitolo generale in cui è confermato nell'incarico. Guida la sua ultima revisione delle regole.
15 settembre, ultima approvazione pontificia delle regole.
18 ottobre, muore alle 16,45. Ottantuno anni e nove mesi e mezzo.
21 ottobre, sepoltura nell'odierno altare di Santa Gemma della basilica Celimontana.



1777-1779:

processi ordinari.



1786:

prima biografia, scritta da Vincenzo Strambi.



1793 - 1803:

processo apostolico .



1821:

dichiarazione dell'eroicità delle virtù, da Pio VII.



1853:

primo maggio beatificazione da Pio IX. Il suo corpo è collocato sotto l'odierno altare del Santissimo Sacramento.



1867:

29 giugno, canonizzazione da Pio IX.



1880:

le sue spoglie sono traslate nel nuovo tempio costruito per lui sulla destra della basilica dei Santi Giovanni e Paolo.


N.B. la scheda non segnala l'attività missionaria. Tra missioni e corsi di esercizi spirituali essa comprende oltre duecentocinquanta predicazioni.





RELIGIOSI A CUI SONO DIRETTE LE LETTERE Dl S. PAOLO


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1.- P. ANTONIO MARIA BOTTE Dl S. FRANCESCO SAVERIO:

n. Ormea (CN) 10/08/1739, p. 02/02/1761, m. 29/12/1803. Di profondo spirito di orazione, servi bene le comunità come padre spirituale.

bibl. M. Bartoli, Catalogo dei religiosi passionisti... durante la vita di S. Paolo della Croce, Roma 1978, p. 104. (B. M. Silvestrelli), Cenni..., p. 228-233.



2.- P. ANTONIO DANEI DELLA PASSIONE:

n. Campo Ligure (GE) 04/02/1710. Raggiunse Paolo sull'Argentario verso la fine di maggio del 1730. Animato da buona volontà, era ottimo predicatore, ma gli pesava la solitudine prolungata. Fu dimesso il 30/10/1742. Dopo molte insistenze fu riammesso e professo il 01/03/1744. Missionario attivo ed efficace, fu anche superiore in Terracina. Dimesso nuovamente nel settembre 1761. Espresse il desiderio di rientrare e Paolo, come appare dalla seconda lettera a lui diretta, era disposto ad accoglierlo. Egli fece alcune visite come risulta dalle messe celebrate in S. Angelo nel novembre del 1765 e nei mesi di marzo e giugno del 1767. Fece la sua deposizione al Processo di canonizzazione di Paolo. Mori al Castellazzo il 26/04/1792.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 5. I Processi di beat. e canon. di S. Paolo della Croce...a cura del P Gaetano dell 'Addolorata. CE Roma 1973, vol. Il, p. 5-21.



3.- P. ANTONIO PASTORELLI Di S. TERESA:

n. Nizza 22/02/1740, p. 03/02/1758, m. 10/08/1 790. Nipote del P. Marcoaurelio, ben formato in teologia e nella Scrittura, non potè attendere alle missioni per la debole salute. Fu pero ricercato confessore. Per 5 anni t`u confessore del Papa Pio Vl quando andava a villeggiare a Terracina.

bibl M. Bartoli, op. cit., p. 93.



4.- P. ANTONIO PUCCI Dl S. AGOSTINO:

n. Pieve di Controne (LU) 28/04/1731, p. 23/03/1753, m. 26/07/1791. Missionario efficace per la santità della vita e per le doti oratorie di cui era adorno. Come maestro dei novizi, rettore e provinciale fu assai apprezzato per la sua carità ed affabilità.

bibl. M. Bartolis op. cit., p.70. C. Naselli, Storia dei passionisti, Pescara 1981, vol. II/1, p. 198 201. (B. M. Silvestrelli), Cenni..., p. 102-113.



5.-FRA. BARTOLOMEO CALDERONI Dl S. LUIGI:

n. Orbetello (GR) 20/12/1732, p. 21/12/1751, m. 11/02/1796. Era speziale chirurgo perciò in congregazione esercito quasi sempre l'ufficio di infermiere e di sarto. Fu infermiere del fondatore per circa 20 anni. Religioso stimato per lo spirito di orazione e per la carità verso tutti.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 193. (B. M. Silvestrelli), Cenni..., p. 93102.


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6.- P. BARTOLOMEO PEPINO Dl S. GIOVANNI:

n. Adonno (CN) 23/05/1736, p. 05/01/1759, m. 04/12/1783 durante la missione ai condannati alle galere nel porto di Civitavecchia. Visse l'intima unione con Dio e fu un valido missionario e direttore di spirito. Nell'edizione delle lettere del 1924 si attribuivano a lui due lettere, ma la lettera del 12/08/1755 non può essere diretta a lui perché ancora non entrava in congregazione. Chi uso quella lettera per la biografia o per i processi cancello nome e cognome con la penna. Si legge pero bene "Bartolomeo" e il cognome sembra debba leggersi "di Gesù e Maria", perciò la attribuisco a questo religioso.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 98. (B. M. Silvestrelli), Cenni..., p. 184192.



7.- P. BARTOLOMEO IANLONGHI Dl GESU E MARIA:

n. Lavagna (GE) 1719, p. 16/12/1750, m. 26/11/1783. Rettore, maestro dei novizi, consultore provinciale, sempre sereno e caritatevole.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 58. IB M. (Silvestrelli), Cenni..., p. 76-81.



8.- P. BERNARDINO ROTILIO Dl S. ANNA:

n. Ischia di Castro (VT) 05/10/1723, p. 01/03/1744, m. 21/08/1776. Fu missionario ed assiduo confessore specialmente della gente di campagna. Fu a lungo vicerettore e rettole e diede un valido contributo alle nuove fondazioni a cui fu inviato. Affabile e caritatevole era molto amato dai religiosi e dai secolari.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 11. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 16-21.



9.- CONF. BONAVENTURA MAGNASCO DELL'ASSUNTA:

n. Chiavari (GE) 28/02/1723, p. 01/03/1744, m. 27/01/1779. Studiava con molto profitto quando fu colto da un malessere generale che lo costrinse a smettere gli studi per vari anni. Sempre paziente, sereno ed affabile. Pieno di carità con tutti e specialmente con gli infermi.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p.14. (B M Silvestrelli) Cenni..., p. 5-15.



10.- P. CANDIDO MARIA COSTA DELLE SS. PIAGHE:

n. Pressice, Ugento (LE) 21/06/1707, p. 08/12/1758, m. 30/08/1788. Entro già sacerdote. Era ben formato in teologia e nella S. Scrittura per cui fu ottimo lettore degli studenti. Molto stimato dentro e fuori della congregazione.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 95. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 193-200.


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11.- P. CARLO BRUNA DEI CUORI Dl GESÙ E MARIA:

n. Fossano (CN) 10/07/1736, p. 15/04/1753, m. 08/01/1804. Si dedico con frutto alle missioni ed esercizi spirituali. Fu varie volte rettore e consultore provinciale.

bibl. M. Bartoli, op. Cit., p. 75.



12.- P. CARIO GIUSEPPE MARCHIANDI Dl S. GERTRUDE:

n. Castagnito (CN) 1730, p. 01/06/1749, d. 1774. Grande missionario. Paolo lo stimava molto e gli affido l'ufficio di rettore, consultore provinciale e Provinciale. Ma l'eccessiva familiarità con i secolari lo fece alienare dalla congregazione per cui se ne usci attirato anche dalla compassione per i parenti.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 50.



13.- P. DOMENICO BARTOLOTTI DELLA CONCEZIONE:

n. Carpineto (AL) 01/12/1709 in Campo ligure. p. 01/03/1744, m. 14/01/1792. Aveva studiato presso i Somaschi prima di entrare. Fu ottimo direttore spirituale e confessore ricercato. Inizio il suo servizio come rettore nella fondazione del ritiro di Toscanella.

bibl . M. Bartoli, op. Cit., p. 10.



14.- P. FILIPPO GIACINTO PORTA DEL SS. SALVATORE:

n. Garessio (CN) 07/07/1733, p. 19/05/1750, m. 31/10/1771. Bene istruito nelle scienze sacre le insegno per vari anni. Fu poi addetto con grande frutto alla predicazione edificando per la sua virtù e per la sua affabilità.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 56. (B.M. Silvestrelli), Memorie..., p. 277-308.



15.- P. FORTUNATO GALLI DEL SS. SACRAMENTO:

n. Torino 13/03/1734. p. 21/06/1764, m. 06/04/1775. Per seguire la vocazione rinuncio ad un cospicuo patrimonio. Dopo alcuni anni comincio ad alterarsi la sua psicologia per cui non voleva più uscire di camera. Per interessamento di un suo fratello lazzarista, fu messo in un ospedale dove mori assistito da S. Vincenzo M. Strambi.

hibl. M. Bartoli. op. cit.. p. 113.



16.- P. FRANCESCO COSIMELLI Dl GESÙ E MARIA:

n. lschia di Castro (VT) 11/12/1724. p. 01/03/1744. m. 12/09/1781. Fu Vicemaestro con il P. Fulgenzio, ma verso il 1753 una malattia lo rese inabile e fu inviato a casa con la speranza che l'aria nativa l'aiutasse a ricuperare la sanità.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 12.



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17.- P. FRANCESCO ANTONIO APPIANI DEL CROCIFISSO:

n. Isola d'Elba 14/02/1719. p. 04/06/1744. m. 18/12/1759. Figlio unico dei Principi Appiani incontro fiera opposizione per seguire la vocazione. Le lettere di Paolo dimostrano la grande stima che questi ne aveva e la finezza d'animo nel guidarlo nel discernimento vocazionale e nel sostenerlo per superare le difficoltà opposte dai genitori. Paolo per molti anni lo volle suo segretario e nel 1757 lo invio visitatore a tutte le comunità.

bibl. M. Bartoli. op. cit.. p. 16. (B.M. Silvestrelli). Memorie..., p. 159-188.



18.- P. FULGENZIO PASTORELLI Dl GESU:

n. Pereta (GR) 17/06/1710, p. 11/06/1741, m. 16/04/1755. Già sacerdote si uni al fondatore nel 1735 rimanendo sempre fedele ed assimilandone lo spirito per cui fu maestro dei novizi dal 1741 alla morte, eccettuato un anno e mezzo circa in cui fu sostituito dal P. Marcoaurelio. Fu ritenuto uomo di santa vita. Benché di salute fragile fu instancabile nel suo ufficio, stimato predicatore e direttore spirituale.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 6. (B.M. Silvestrelli). Memorie..., p. 69-103.


19.- VEN. P. GIOVANNI BATTISTA DANEI Dl S. MICHELE ARCANGELO:

n. Ovada 04/04/1695, p. 11/06/1741, m. 30/08/1765. Fu vicino a Paolo durante il ritiro dei 40 giorni al Castellazzo. desidero condividerne la vita. Mons. Gattinara lo vesti dell'abito il 28/11/1721. Fu sempre al fianco di Paolo condividendone le ansie, le fatiche e le gioie. Collaboro efficacemente alla fondazione della congregazione con la santità della vita, con l`impegno apostolico. Eccelleva nella predicazione degli esercizi spirituali al clero. Fu il primo superiore del ritiro di S. Angelo di Vetralla dove mori rimpianto da Paolo come fratello carissimo e come direttore spirituale. La eroicità delle virtù è stata riconosciuta dalla Chiesa il 07/08/1940.

hibl. M. Bartoli, op. cit., p. 2. Positio super virtutibus, Romae 1934. Tito Paolo Zecca, P Giovanni Battista Danei..., Ed. ECO S. Gabriele 1995.



20.- P. GlOVANNI BATTISTA GORRESIO Dl S. VINCENZO FERRERI:

n. Bagnasco (CN) 14/12/1734, p. 30/11/1756. Aveva compiuto gli studi umanistici filosofici con ottimi maestri prima di entrare in Congregazione. dove fece ottimi progressi nella teologia. Fu missionario instancabile ed apprezzato. Nel 1769 inizia il suo servizio come superiore generale che terminerà solo con la morte. Fu energico ed austero. anche se pieno di carità per gli infermi ed attento alla giustizia distributiva. Assai devoto della Madonna, Madre della S. Speranza.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 85 (B. M. Silvestrelli) Cenni.... p. 163-172. C. Naselli, op. eit. p. 38-83.



21.- P. GIOVANNI BATTISTA PORTA Dl S. IGNAZIO:

n.. Garessio (CN) 05/08/1736. p. 15/04/1753. m. 04/03/1794. Segui il fratello P. Filippo Giacinto. Fu ottimo professore di teologia per gli studenti e più ancora un efficace predicatore . Fu per due volte Procuratore generale e Postulatore per la causa di canonizzazione del fondatore.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p.74. (B.M. Silvestrelli). Cenni p. 122-130. C. Naselli op. cit., p. 429-432.



22.- FR. GIOVANNI:

sembra trattarsi dell'oblato Giovanni Battista Berti di S. Maria Maddalena, n. 29/04/1698 a Belforte (PR) e vestito tra il 1744-45 a S. Angelo. Forse in questo periodo venne mandato come custode al ritiro di Paliano, in parte costruito, ma incompleto anche per la grande lite mossa dai Mendicanti.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 279.


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23.- P. GIOVAN FRANCESCO NASI Dl S. GIUSEPPE:

n. Alba (CN) 28/10/1741. p. 30/11/1759. m. 10/01/1780. Fu ordinato sacerdote il 21/12/1765. Fu ottimo predicatore e virtuoso religioso.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p 100.



24.- P. GIOVANNI MARIA CIONI Dl S. IGNAZIO:

n. Brandeglio (LU) 20/07/1727, p. 04/03/1747, m. 07/02/1796. Fu assai caro al fondatore che gli affido molti incarichi di fiducia e se lo scelse anche come confessore dopo la morte del suo fratello Ven. Giambattista. Fu maestro dei novizi per alcuni anni, rettore, consultore generale, Provinciale e Superiore generale (1784-1790). E' benemerito per la storia della congregazione avendoci tramandato la biografia di vari religiosi, la cronaca delle fondazioni, gli "Annali" o breve cronaca dei principali avvenimenti, Fu di grande aiuto per la realizzazione del primo monastero delle monache passioniste poiché in quel periodo Paolo era quasi sempre infermo.

bibl. M. Bartoli, op cit., p. 27. (B.M. Silvcstrelli), Cenni..., p. 53-63. Giammaria di S. Ignazio, Annali della Congregazione della SS. Croce e Passione di NSGC con annotazioni del P Gaetano dell 'Addolorata, p. I * - 17*. C. Naselli, op. cit., p. 82-122.



25.- P. GIOVAN MATTEO BALDINI Dl GESÙ FLAGELLATO:

n. 31/01/1735, p. 23/03/1753, m. 04/05/1803.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p.71.



26.- P. GIOVANNI IACOMINI Dl S. RAFFAELE:

n. Brandeglio 18/06/1724, p. 01/02/1746, m. 08/02/1786. Paolo lo volle suo compagno di viaggio per circa 6 anni. Pio Vl lo scelse suo confessore quando villeggiava a Terracina.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 21. (B.M. Silvestrelli). Cenni..., p.28-36. C. Naselli, op. cit., p. 378-382.



27.- P. GIOVAN TOMMASO RIVAROLA Dl S. FRANCESCO SAVERIO:

n. Chiavari 08/11/1701, p. 01/03/1744. m. 14/12/1759. Non fu predicatore, ma efficace padre spirituale delle comunità e dedito al bene anche materiale delle medesime.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 7.



28.- P. GIUSEPPE VIGNA Dl S. MARIA:

n. Brà (CN) 07/07/1727, p 01/06/1749, m. 10/03/1803. Si distinse come missionario e predicatore di esercizi spirituali. Servi le comunità anche come rettore. bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 51.


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29.- R GIUSEPPE ANDREA RUSPANTINI DELLA SS. CONCEZIONE:

n Grotte di Castro (VT) 12/02/1731. p. 15/12/1754, m. 01/04/1800. Adorno di scienza, di grande carità e, di tratto socievole, fu efficacissimo missionario e apprezzato predicatore di esercizi spirituali. Fu rettore e Provinciale. ll fondatore lo volle per alcuni anni suo segretario. bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 81.



30.- FR. GIUSEPPE BONIFAZI Dl S. GIACINTO:

n S. Martino al Cimino (VT) 08/05/1731, p. 17/11/1753, m. 24/04/1792. Fu infermiere aggiunto del fondatore, di grande carità verso i confratelli e i poveri, amantissimo dell'orazione ed accurato nella pulizia della chiesa. Ottenne dal fondatore di non essere obbligato a togliersi l'abito anche in caso di infermità grave.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 199.



31.- P. GIUSEPPE GlACINTO RUBERI Dl S. CATERINA DA SIENA:

n. Pocapaglia (AT) 08/03/1729. p. 04/03/1747, m. 18/05/1802. Fu insigne teologo ed ottimo professore e formatore degli studenti. Ricercato come confessore e direttore spirituale. Ricopri gli uffici di rettore e di provinciale.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p 31. (B.M. Silvestrelli). Cenni..., p 36-45. C. Naselli, op. cit.. p. 194-196.



32.- P. GIUSEPPE DEL RE DEI DOL ORI Dl MARIA:

n. Monte S. Quirico (LU) 21/11/1727, p. 21/06/1747, m. 01/06/1781. Per la santità della vita e le doti oratori e fu un grande predicatore di missioni. Negli uffici di rettore, consultore e provinciale fece risplendere la carità, l'attenzione per la pace dei religiosi e per la loro formazione .

bibl. M. Bartoli, op. cit.. p. 33 (B.M. Silvestrelli), Memorie..., p 243263. C. Naselli. op. cit.. p. 212-219.



33.- P. GIUSEPPE MARIA GIOJELLO Dl S. LORENZO:

n. Trezzo di Tinella (CN) 09/07/1731, p. 16/10/1757, m. 14/06/1791. Fu maestro dei novizi e rettore.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 89. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 163172.



34.- FR. GIACOMO LUPI DEL CUOR Dl MARIA:

n. Sanremo (SV) 04/09/1723, p. 19/05/1750, m. 22/01/1771. Uomo di orazione, impegnato per il bene delle comunità fu molto caro al fondatore.

bibl. M. Bartoli, op. cit.. p. 191.



35.- FR. LORENZO LOMBARDI DEL COSTATO Dl GESÙ:

n. Fermignano (PS) 10/08/1729, p. 24/06/1756, m. 25/11/1805. Abilissimo falegname e disegnatore aiuto molto nelle nuove fondazioni. Per circa 25 anni sottosacrestano della basilica dei SS. Giovanni e Paolo.

hibl. M. Bartoli, Op. Cit., p. 213 (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 155-162.



36.- P. LUCA ANTONIO BIANCHINI Dl S. GIUSEPPE:

n. Orvieto (TR) 1721, p. 04/06/1744, dimesso 1764. Fu zelante missionario e più volte rettore. Si lascio prendere dall'affetto dei nipoti, figli di un suo fratello morto e chiese di andare in famiglia per aiutarli.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 17.


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37.- FR. LUIGI BASILI Dl S. MARIA:

n. Orvieto (TR) 26/11/1731, p. 14/09/1753, m. 15/03/1801. Ottimo muratore fu di grande aiuto ai vari ritiri che edificava anche con la sua virtù.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 198.



38.- P. LUIGI GUALANDI DEL CUOR Dl MARIA:

n. Rio nell Elba 1750, p. 11/01/1768, dimesso 1799. Zelante missionario, per un triennio rettore. Rifugiato con altri religiosi ad Alvito (FR) durante l'invasione francese, terminata questa non volle rientrare.

bibl. M. Bartoli, op. Cit., p. 123.



39.- P. MARCO AURELIO PASTORELLI DEL SS. SACRAMENTO:

n. Nizza 27/09/1693, p. 01/03/1744. m. 16/03/1774. Era membro della Congregazione dei Dottrinari dove insegno per vari anni la teologia agli studenti. Conobbe Paolo nella missione di Civitavecchia dell ottobre del 1742. Fu per circa un anno maestro dei novizi, per 12 anni direttore e professore degli studenti, e diede un apporto decisivo nell'organizzare la ratio studiorum posta nella regola approvata nel 1746, e nell'orientare verso la teologia di S. Tommaso. Paolo, tra gli anni 1758-1766, gli affido la vigilanza dei ritiri al sud di Roma come Provinciale. Fece parte della prima comunità dei SS. Giovanni e Paolo.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p.8. (B.M. Silvestrelli), Memorie..., p. 105-135.



40.- P. NICOLA SERELLI Dl S. CORONA MARTIRE:

n. Canepina (VT) 29/09/1729, p. 23/03/1753, m. 04/04/1795. Per la poca salute non poté dedicarsi alle missioni, fu per molti anni segretario generale.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 72.



41.- P. PAOLO GIACINTO HEGLI DELLA SS. TRINITÀ:

n. Ormea (CN) 03/09/1743, p. 27/05/1761, m. 29/12/1808. Per 18 anni fu professore e direttore degli studenti assai stimato. Indefesso confessore ed apprezzato direttore spirituale. Ricopri anche gli uffici di rettore, consultore provinciale e postulatore del la causa di beatificazione del fondatore .

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 107.



42.- P. PIETRO VICO Dl S. GIOVANNI:

n. Castellinaldo (CN) 07/03/1726, p. 19/01/1749, m. 14/04/1773. Mentre era rettore a S. Sosio fu calunniato da una donna e dovette lasciare (1758) la carica. Visse poi sempre all'Argentario. Paolo, certo della sua eroica virtù, lo elesse maestro dei novizi (1764) e mantenne l'ufficio fino alla morte con grandissima utilità dei giovani. A lui Paolo invio il trattatello sulla Morte Mistica. Durante l'ultima malattia ebbe la gioia di avere la notizia ufficiale che la calunniatrice aveva pubblicamente ritrattata la calunnia.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 45. (B M. Silvestrelli), Cenni..., p. 69-76.


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43.- P. RAIMONDO VITI DEL CUORE ADDOLORATO Dl MARIA:

n. S. Vito (PG) 1724, p. 29/03/1750, dimesso 1760. Aveva buone qualità ma aveva un carattere incostante. Nominato rettore, dopo alcuni mesi, rinuncio e per fare maggiore penitenza volle entrare tra i Cisterciensi.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 53.



44.- P. SEBASTIANO GIAMPAOLI DELLA PURIFICAZIONE:

n. Pianzano (LU) 1727, p. 04/03/1747, m. 08/11/1772. Uomo di orazione, pieno di carità verso i religiosi e i poveri, fu rettore varie volte e inviato nei ritiri in fondazione per attendere ai lavori necessari per i quali aveva particolari attitudini.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 26. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 46-52.



45.- P. STEFANO BARBERI Dl S. GIOACCHINO:

n. Brà (CN) 1711, p. 04/03/1747, m. 29/05/1781. Entro già sacerdote. Fu ottimo missionario e confessore. Gli f u affidato anche il compito di rettore.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 28.



46.- FR. STEFANO CAMUS(O CAMOZZA) DEL SS. SACRAMENTO:

n. Vicenza 07/04/1704, p. 22/07/1775 come oblato, m. 03/11/1791. Per circa 14 anni fu tra i Cisterciensi di Casamari, ne usci e visse da eremita. Nel 1753 chiese di essere ammesso in congregazione e il fondatore lo accolse come oblato. Per molti anni fu aiutante nella formazione dei novizi fratelli o laici come si diceva allora.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 280. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 304 313.



47.- P. TOMMASO MARIA STRUZZIERI DEL COSTATO Dl GESÙ:

n. Senigallia (AN) 30/03/1706, p. 16/04/1745, m. 21/01/1780. Studio al Collegio Nazareno di Roma dove fu ordinato sacerdote nel 1729. Si uni ad un gruppo di sacerdoti dediti alle missioni popolari. Affascinato da Paolo si uni alla sua congregazione. Fu di grande aiuto alla congregazione per la santità della vita, per la sua dottrina teologia e canonistica, per le sue doti oratorie. Fu il primo Provinciale al sud di Roma (1753), il primo Procuratore (1758) dando un apporto decisivo per il felice esito della causa mossa dai Mendicanti. Nel 1760 fu nominato teologo di Mons. De Angelis destinato visitatore apostolico per la Corsica. Vi rimase come Vicario Apostolico. Terminata la visita, nel 1770, fu inviato come vescovo ad Amelia e poi a Todi dove mori .

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 18. Ladislao Ravasi, Il servo di Dio Mons. Tommaso Struzzieri, Milano 1965.



48.- P. TOMMASO SAGNERI DEL CUOR Dl GESÙ:

n. Arpino (FR) 25/05/1746, p. 07/11/1772, In 27/02/1789. Passo la gioventù nello studio e nell'esercizio delle virtù cristiane. Accompagnando le due sorelle all'apertura del primo monastero delle passioniste, nel 1771, senti vivo desiderio di essere passionista. ll fondatore l'ammise. Consacrato sacerdote si distinse come confessore e direttore degli esercitanti nella casa generalizia.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 154. C. Naselli, op. cit., p. 104-106.


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49.- P. TOMMASO RENZI DELL AGONIA Dl GESÙ:

n. Roccasecca (FR) 29/08/1730. p. 01/06/1749, m. 22/06/1822. Assai virtuoso ed amabile. ll fondatore l'aveva scelto come membro del gruppo per la missione tra i non cattolici. Ammalatosi di etisia fu consigliato di andare a casa con la promessa che, se sarebbe guarito, sarebbe stato riammesso in congregazione. Non guarì ma resto ottimo sacerdote in relazione con la congregazione.

bibl. M. Bartoli. op. cit., p. 48.



50,- P. TOMMASO FOSSl Dl GESU E MARIA:

n. Poggio isola d'Elba, 29/12/1711. p. 17/06/1769, In 27/03/1785. Fu diretto spiritualmente da Paolo fin dal 1735, aiutandolo a vivere santamente con la sua consorte. Morta questa e sistemati i figli entro in congregazione vivendovi santamente. In questo settore vengono riportate le lettere che Paolo gli scrisse quando era già religioso, le altre da secolare sono nel settore laici.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 137. (B.M. Silvestrelli), Cenni..., p. 278286.



51.- S. VINCENZO MARIA STRAMBI Dl S. PAOLO:

n. Civitavecchia (RM) 01/01/1745, p. 24/1769, m. 01/01/1824. Entro già sacerdote per meglio superare le difficoltà che gli opponeva il babbo. Fu di grande aiuto alla congregazione per la sua santità di vita, per la sua dottrina, per le sue capacità oratorie che lo resero uno dei migliori predicatori del tempo. Scrisse la prima biografia di Paolo della Croce. Fu professore e direttore degli studenti, provinciale, consultore generale, vescovo di Macerata dal 1801. Beatificato 26/04/1925, canonizzato 11/06/1950.

bibl. M. Bartoli, op. cit., p. 138. Fabiano Giorgini, S. Vincenzo Maria Strambi, Ed. ECO S. Gabriele 1997. C. Naselli, op. cit., p. 196-198, 432-435, 440.



52.- P. VINCENZO BERTOLOTTI Dl S. AGOSTINO:

n. Garessio (CN) 26/08/1729, p. 09/04/1748, m. 04/02/1780. Animato da grandi desideri di santità partecipo intensamente alla passione di Gesù con varie malattie e pene interne. Fu ottimo rettore e provinciale.

bibl. M. Bartoli, op. cit.. p. 38. (B. M. Silvestrelli), Cenni..., p. 64-69. C. Naselli, op. cit, p. 211-212.




LES SAINTS DE LA CONGRÉGATION

(par ordre du calendrier liturgique)


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Bienheureux Charles Houben (fête 5 janvier).

Charles de st André est né en Hollande en 1821. Il entre au noviciat en Belgique au couvent d'Ere en 1845. Prêtre en 1850 il est désigné pour la nouvelle fondation passioniste d'Angleterre où le bienheureux Dominique Barberi est mort depuis peu. A l'exemple de ce dernier, véritable apôtre de l'oecuménisme, Charles Houben travaille activement au bien des âmes et à l'unité de l'église, en Angleterre et en Irlande, où il meurt en odeur de sainteté en 1893. Il se distingua particulièrement dans son apostolat des bénédictions et des confessions au point d'avoir été surnommé "le saint de Mount Argus" (son couvent).



Saint Gabriel de l'Addolorata (fête 27 février).

François Possenti est né en Italie à Assise en 1838. Après de brillantes études il entend intérieurement l'appel de la Vierge Marie pour devenir religieux à l'occasion d'une procession d'une icône de la Mère de Dieu. Il entre à 18 ans dans la congrégation passioniste au noviciat de Morrovalle. Sa dévotion mariale hors du commun purifie rapidement ce jeune homme pieux jusqu'à l'héroïsme. Il meurt malade au couvent du Gran Sasso en 1862. De nombreux miracles ne tardent pas à s'opérer à sa prière. Un immense sanctuaire (plus de deux millions de visiteurs chaque année) lui est aujourd'hui consacré. En 1926 il fut déclaré patron de la jeunesse italienne; il est aussi le saint patron des noviciat religieux.




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