Leone Magno
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    ANTONIO QUACQUARELLI 109
    LETTERE DOGMATICHE

    INTRODUZIONE
    1. Vita di S. Leone Magno
    8. Il mistero redentivo e la sua celebrazione
    9. Il rapporto lettere-discorsi
    10. Bibliografia e testi
    11. La nostra scelta

    LETTERA 28\2a\0 A FLAVIANO, VESCOVO DI COSTANTINOPOLI
    Capitolo I La presunzione e l’incompetenza hanno portato Eutiche all’eresia
    Capitolo II Duplice natura e duplice nascita del Cristo
    Capitolo III Viene proposta la retta fede e il piano di Dio circa l’incarnazione del Verbo
    Capitolo IV Si esaminano le due nascite del Figlio di Dio e le proprietà delle due nature
    Capitolo V Le Sacre Scritture attestano la verità della carne del Cristo\i \244
    Capitolo VI La professione di fede di Eutiche è erronea e subdola.

    LETTERA 30 ALL’IMPERATRICE PULCHERIA
    Capitolo I Cristo è della nostra stessa stirpe. Gli errori di Nestorio e di Eutiche
    Capitolo II Allorché si mette in dubbio la verità della carne di Cristo, tutta la fede ne è compromessa
    LETTERA 31a ALL’IMPERATRICE PULCHERIA
    Capitolo I Il papa sollecita l’imperatrice a prendere posizione contro l’eretico Eutiche\i\21
    Capitolo II È essenziale per la salvezza dell’uomo che il Cristo sia non soltanto uomo, ma anche della nostra stessa stirpe
    Capitolo III La nascita dei cristiani trae origine dalla nascita di Cristo. La cocciutaggine di Eutiche e la moderazione messa in atto dalla sede apostolica
    Capitolo IV Più motivi impediscono al papa di partecipare all’assise sinodale: la consuetudine, la situazione contingente, l’amore dei Romani.
    LETTERA 33a PER LA CELEBRAZIONE DEL II SINODO DI EFESO
    Capitolo I La fede nell’incarnazione del Signore trova conferma nella confessione di Pietro
    Capitolo II Il concilio è fatto per porre termine all’errore e per riportare gli erranti alla verità
    LETTERA 59a INDIRIZZATA AL CLERO ED AL POPOLO DELLA CITTÀ DI COSTANTINOPOLI
    Capitolo I Il papa si rallegra con i costantinopolitani per il fatto che sono strettamente solidali con il loro vescovo Flaviano, opponendosi energicamente all’errore
    Capitolo II La verità della carne del Cristo è percepibile pure nel mistero dell’Eucaristia
    Capitolo III La verità della carne del Cristo trova conferma anche dal fatto che il Cristo è stato costituito al di sopra di ogni realtà creata,
    Capitolo IV Necessità dell’incarnazione per cancellare la colpa di Adamo. Preannunci profetici dell’incarnazione
    Capitolo V Elenco di varie eresie che si oppongono alla fede nell’incarnazione

    LETTERA 124a AI MONACI PALESTINESI
    Capitolo I Ai monaci della Palestina è stata data un’interpretazione distorta di quanto Leone aveva scritto a Flaviano
    Capitolo II Si devono condannare sia Nestorio che Eutiche; il primo perché fa del Cristo due persone; il secondo perché mescolando le due nature le confonde insieme
    Capitolo III Non è cristiano chi dice che in Cristo non v’è la nostra natura umana
    Capitolo IV L’autore afferma che vengono purificati dal sangue del Cristo soltanto coloro nella cui natura egli si è reso visibile,
    Capitolo V Le proprietà delle due nature di Cristo prendono luce dalla natura delle sue operazioni
    Capitolo VI Le due nature, divina e umana, sono supportate dall’unica persona del Verbo, senza che essi si confondano
    Capitolo VII
    Capitolo VIII Il papa chiede ragione ai monaci della Palestina come mai si siano lasciati prendere da un furore iconoclastico
    Capitolo IX La lettera chiude con l’invito del papa ai monaci a tornare alla fede vera e che è il vanto della Chiesa

    LETTERA 165 DI PAPA LEONE ALL’IMPERATORE LEONE \21
    Capitolo I Dice di inviare all’imperatore quanto aveva già promesso di mandargli per iscritto contro l’eresia di Eutiche
    Capitolo II Le eresie di Nestorio e di Eutiche. Codesto non fa altro che porsi sulle orme di Apollinare, di Valentino e dei manichei
    Capitolo III Tutti gli errori delle eresie sopra elencate sono stati condannati al concilio di Efeso (431)
    Capitolo IV La riconciliazione degli uomini avviene nella carne; diversamente il Cristo non adempie né al compito di mediatore, né a quello di redentore
    Capitolo V Solo mediante il sacrificio di Cristo il mondo poteva venire riconciliato con Dio e giustificati i peccatori \213 14 * * *
    Capitolo VI Le proprietà delle due nature del Cristo si rendono palesi dalle due differenti qualità delle azioni\i\223
    Capitolo VII La realtà del corpo del Cristo viene comprovata pure dalla verità della morte, della sepoltura e della risurrezione del Signore \225 26 27 28 29 30
    Capitolo VIII La glorificazione del Cristo poteva avvenire solo in quanto vero uomo
    Capitolo IX Con il pretesto di rendere onore alla divinità, le si fa gran torto, perché si dice che essa si è nascosta sotto le finte apparenze di un fantasma
    Capitolo X La fede cattolica trova una serie innumerevole di testimonianze dalla voce dei Padri. È quanto mai conveniente che intervenga anche l’imperatore a rinsaldare la fede cristiana

    APPENDICE ALLA LETTERA 165a DI PAPA LEONE ALL’IMPERATORE LEONE
    Antologia di testi

    TESTIMONIANZE IN ORDINE ALLA FEDE RACCOLTE DA PAPA LEONE E INDIRIZZATE ALL’IMPERATORE LEONE ATTINTE DAGLI SCRITTI DEI PADRI 1
    II. Sempre dello stesso sant’Ilarìo, tra le altre cose, al libro IV\i \26 * *
    III.  Ancora dello stesso sant Ilario, medesimo libro IX del\i De Trinitate
    IV.   Sempre di sant’Ilario, dal libro IX del\i De Trinitate, \Iquando afferma, tra l’altro:
    V. Sempre nel libro IX, in un altro passo, tra l’altro così si esprime sant’Ilario di Poitiers:
    VI. \IE poco dopo:
    VII.  \ISant’Atanasio, vescovo di Alessandria, ad Epitteto vescovo di Corinto
    VIII. Sant’Ambrogio, vescovo di Milano, confessore, dai libri scritti per l’imperatore Graziano; dal\i De fide
    IX. \ISempre di sant’Ambrogio, in un altro passo dello stesso libro\i De fide
    X.  \IAncora dello stesso sant’Ambrogio, nel libro\i Dell’incarnazione del Signore, \Iscritto contro gli apollinaristi (cap. VI)
    XI.    \IE successivamente, sempre nel\i Dell’incarnazione del Signore\218\0:
    XII.  \ISempre di sant’Ambrogio, quando scrive al vescovo Sabino; dice tra l’altro:
    XIII. \IDi sant’Agostino\i\230\0, \Ivescovo di Ippona, quando scrive a Dardano; dice tra l’altro:
    XIV. \ISempre di sant’Agostino, nella lettera a Volusiano; vi si dice, tra l’altro:
    XV. \ISempre sant’Agostino asserisce - tra l’altro -\i nell’«Esposizione dell’evangelo secondo Giovanni»:
    XVI. \IEd al numero 3 dello stesso trattato\i sull’evangelo secondo Giovanni:
    XVII. \IDi sant’Agostino, dal libro intitolato\i Assertio fidei (Professione della fede)\239
    XVIII \ISan Giovanni Crisostomo, vescovo di Costantinopoli; dall’omelia\i Della croce del Signore e del ladrone
    XIX. \ISempre di san Giovanni Crisostomo; dall’omelia\i Sull’Ascensione del Signore
    XX. \IPorto un altro testo di san Giovanni Crisostomo attinto alla precedente omelia
    XXI. Ancora del Crisostomo, sempre nell’omelia\i Sull’Ascensione del Signore
    XXII. \IDi san Teofilo vescovo di Alessandria d’Egitto; da un’epistola destinata alle popolazioni dell’Egitto; il tema è la Pasqua\i \249
    XXIII.      Da un’altra lettera sulla Pasqua, scritta da san Teofilo di Alessandria contro Origene
    XXIV. Ed ora un testo (da un’omelia sull’Epifania) di san Gregorio Nazianzeno
    XXV. E poco più avanti (sempre nella stessa omelia di san Gregorio Nazianzeno)
    XXVI. Ed ora un testo di san Basilio, vescovo di Cesarea di Cappadocia (capitolo X\i)\263
    XXVII.      \IDi san Cirillo vescovo di Alessandria (dal discorso II sulla retta fede\i)\264
    XXVIII.     \IAncora di san Cirillo di Alessandria; dal libro intitolato\i Commenti sull’incarnazione dell’Unigenito \264 65
    XXIX. \IAncora di san Cirillo, stesso luogo
    XXX. Ultimo testo: san Cirillo di Alessandria, dalla II lettera di Cirillo a Nestorio\i\267

    Appendice: La definizione del Concilio di Calcedonia


    NOTA INTRODUTTIVA

    CONCILIO DI CALCEDONIA - Definizione delle due nature di Gesù Cristo