JUAN PABLO II, El celibato apostòlico. Catequesis sobre la resurrección de la carne y la virginidad cristiana, Palabra, Madrid 1995, pp. 154.

 

Quest'opera mette a disposizione dei lettori di lingua spagnola le catechesi di Giovanni Paolo II sulla risurrezione della carne e sulla verginità cristiana che il Papa sviluppò lungo alcune Udienze generali degli anni ottanta.

La prima parte del libro raccoglie nove Allocuzioni ove il Pontefice compie una riflessione sul dialogo di Gesù con i sadducei, i quali argomentavano contro la risurrezione della carne in base alle complicazioni che tale fatto poteva recare a una donna che si sarebbe sposata con sette fratelli successivamente. La seconda parte del libro consta di quattordici Allocuzioni in cui il Papa commenta il passo evangelico che ci mostra Gesù in dialogo con i farisei, i quali lo interrogavano sull'indissolubilità del matrimonio, in quanto è in tale contesto che Gesù insegnò il valore del celibato apostolico e la verginità.

Mentre Gesù spiega la natura e caratteristiche del matrimonio rifacendosi al principio, al racconto della creazione nella Genesi, è rifacendosi alla fine - la vita degli uomini e delle donne dopo la risurrezione della carne - che ci parla della verginità cristiana e del celibato apostolico, questo dono che non tutti ricevono e che è in stretto rapporto con il Regno dei Cieli.

In queste catechesi il Papa insegna che il Matrimonio e la verginità sono due modi di amare Dio e il prossimo, nonché di esprimere e vivere l'unico mistero dell'Alleanza di Dio con il suo popolo, raffermando però l'insegnamento tradizionale della Chiesa circa la superiorità del carisma della verginità sullo stato matrimoniale (cf. cap. 22, pp. 141-146).

Nel suo insegnamento il Papa segue molto da vicino il testo biblico, letto alla luce della Tradizione viva della Chiesa, in modo tale che tutte e due le catechesi costituiscono un commento esegetico validissimo, attraverso il quale sperimentiamo tutta la forza soprannaturale della Parola di Dio.

Insomma, anche se il libro non tratta in maniera specifica l'argomento del celibato sacerdotale, vale la pena di leggerlo per approfondire i motivi scritturistici e le ragioni teologiche che stanno alla base di esso.

 

Manuel Belda