V.
ASPETTI CANONICI
P.E.A. PONTE, Celibato sacerdotal e lei do celibato, Reflexoes sobre os
textos do Concilio e a Enciclica "Sacerdotalis caelibatus", in
"Revista Eclesiastica Brasileira", 27 (1967), 545-569.
L'A., trattando
l'interpretazione della legge del celibato sacerdotale, mette in evidenza la
necessitą di evitare una palese contraddizione qualora si intendesse imposto
per legge il celibato che č dono gratuito di Dio: «pela lei do celibato
eclesiąstico a Igreja nćo quer prņpriamente que os sacerdotes se tornem celibātąrios,
mas ao contrįrio ela quer que celibįtįrios se tornem sacerdotes» (p. 555). Ed
aggiunge che č totalmente falso dire che il celibato č imposto per legge a
coloro che sono promossi all'ordine sacro, mentre bisogna affermare che per legge
l'ordine sacro č conferito solo ai celibi che lo richiedono. L'A. afferma anche
la legittimitą dell'intervento della Chiesa che direttamente tocca il ministero
sacerdotale (che interessa primariamente il bene della comunitą) e solo
indirettamente il celibato (che č un carisma proprio della persona anche se
ridonda a favore della comunitą): «a ligaēćo juridica afeta, nćo o celibato,
mas o sacerdocio. Č o sacerdocio que estį
juridicamente ligado ao celibato e nćo o celibato ao sacerdócio» (p. 557).
Giuseppe Versaldi