G. MAURICE, Amitiés sacerdotales et celibate, in «Seminarium» 45 (1993)
77-87.
L'autore affronta la questione del celibato da una
prospettiva molto ampia, quella relazionale, che è propria di ogni persona e
che senz'altro deve essere risolta in modo soddisfacente se non si vuole
mortificare in modo indebito lo sviluppo della personalità. E' in questo quadro
che l'autore ricorda che la castità del sacerdote chiamato al celibato è il
frutto di un lungo combattimento spirituale per il quale il ministro del Signore
ha bisogno dell'appoggio certamente della grazia, ma anche della Chiesa e in
particolare ha bisogno della presenza fraterna di un presbiterio vigoroso. A
suo avviso, è proprio per questo che bisognerebbe, fin dagli inizi della
formazione seminaristica, discernere e promuovere nei candidati le possibilità
di integrazione e di relazioni umane fondate sull'amore del Signore Gesù.
Arturo
Blanco