RINNOVAMENTO DELLE PROMESSE SACERDOTALI E

AFFIDAMENTO E CONSACRAZIONE ALLA MADONNA

 

 

         Nel corso della Santa Messa di Venerdì 11 giugno p.v., presieduta dal Santo Padre, in Piazza San Pietro, i concelebranti rinnoveranno le promesse dell’Ordinazione Presbiterale e il Santo Padre affiderà e consacrerà al Cuore materno di Maria tutti i sacerdoti del mondo.

 

         Quanti non saranno presenti materialmente in Piazza San Pietro, ma vorranno esserlo spiritualmente, potranno unirsi ai loro confratelli radunati attorno al Santo Padre, pregando con lo stesso formulario che qui di seguito si riporta:

 

 

Rinnovamento delle promesse sacerdotali

 

 

Il Santo Padre:

 

Figli carissimi, alla conclusione

dell’anno sacerdotale in questa

solennità del Sacratissimo Cuore

di Gesù, volete rinnovare le promesse

che al momento dell’ordinazione

avete fatto davanti al

vostro Vescovo e al popolo santo

di Dio?

 

I Presbiteri:

Sì, lo voglio.

 

Il Santo Padre:

 

Volete unirvi intimamente al Signore

Gesù, modello del nostro

sacerdozio, rinunziando a voi

stessi e confermando i sacri impegni

che, spinti dall’amore di

Cristo, avete assunto liberamente

verso la sua Chiesa?

 

 

 

I Presbiteri:

Sì, lo voglio.

 

Il Santo Padre:

 

Volete essere fedeli dispensatori

dei misteri di Dio per mezzo

della santa Eucaristia e delle

altre azioni liturgiche, e adempiere

il ministero della parola

di salvezza sull’esempio del Cristo,

Capo e Pastore, lasciandovi

guidare non da interessi umani,

ma dall’amore per i vostri fratelli?

 

I Presbiteri:

Volo. Sì, lo voglio.

 

 

 

 

Affidamento e Consacrazione alla Madonna

 

Madre Immacolata, in questo luogo di grazia, convocati dall’amore del Figlio tuo Gesù,Sommo ed Eterno Sacerdote,

noi, figli nel Figlio e suoi sacerdoti,ci consacriamo al tuo Cuore materno,

per compiere con fedeltà la Volontà del Padre.

Siamo consapevoli che, senza Gesù,

non possiamo fare nulla di buono (cfr Gv 15,5)e che, solo per Lui, con Lui ed in Lui,

saremo per il mondo strumenti di salvezza.

Sposa dello Spirito Santo,

ottienici l’inestimabile dono

della trasformazione in Cristo.Per la stessa potenza dello Spirito che,

estendendo su di Te la sua ombra,ti rese Madre del Salvatore, aiutaci affinché Cristo, tuo Figlio, nasca anche in noi.Possa così la Chiesa essere rinnovata

da santi sacerdoti, trasfigurati dalla grazia

di Colui che fa nuove tutte le cose.

Madre di Misericordia, è stato il tuo Figlio Gesù che ci ha chiamati a diventare come Lui:

luce del mondo e sale della terra (cfr Mt 5, 13-14).

Aiutaci, con la tua potente intercessione,

a non venir mai meno a questa sublime vocazione,a non cedere ai nostri egoismi, alle lusinghe

del mondo ed alle suggestioni del Maligno.

Preservaci con la tua purezza,

custodiscici con la tua umiltà

e avvolgici col tuo amore materno,che si riflette in tante anime a te consacrate diventate per noi autentiche madri spirituali.

Madre della Chiesa, noi, sacerdoti, vogliamo essere pastori che non pascolano se stessi,ma si donano a Dio per i fratelli,

trovando in questo la loro felicità.Non solo a parole, ma con la vita,

vogliamo ripetere umilmente,

giorno per giorno, il nostro “eccomi”.

Guidati da te, vogliamo essere Apostoli

della Divina Misericordia, lieti di celebrare

ogni giorno il Santo Sacrificio dell’Altare

e di offrire a quanti ce lo chiedono

il sacramento della Riconciliazione.

Avvocata e Mediatrice della grazia,

tu che sei tutta immersa nell’unica mediazione universale di Cristo, invoca da Dio, per noi,

un cuore completamente rinnovato,

che ami Dio con tutte le proprie forze

e serva l’umanità come hai fatto tu.

Ripeti al Signore l’efficace tua parola:

“non hanno più vino” (Gv 2,3),affinché il Padre e il Figlio riversino su di noi, come in una nuova effusione, lo Spirito Santo.

Pieno di stupore e di gratitudine

per la tua continua presenza in mezzo a noi,

a nome di tutti i sacerdoti, anch’io voglio esclamare: “a che cosa devo che la Madre

del mio Signore venga a me?” (Lc 1,43)

Madre nostra da sempre, non ti stancare

di “visitarci”, di consolarci, di sostenerci.Vieni in nostro soccorso e liberaci

da ogni pericolo che incombe su di noi.

Con questo atto di affidamento

e di consacrazione, vogliamo accoglierti

in modo più profondo e radicale,

per sempre e totalmente,

nella nostra esistenza umana e sacerdotale.

La tua presenza faccia rifiorire

il deserto delle nostre solitudini e brillare

il sole sulle nostre oscurità,faccia tornare la calma dopo la tempesta,

affinché ogni uomo veda la salvezza del Signore,che ha il nome e il volto di Gesù,

riflesso nei nostri cuori, per sempre uniti al tuo!

Così sia!

 

 

Fátima, 12 maggio 2010