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    Congregazione per il Clero - Documenti disponibili nell'area selezionata
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    Tema : Biblioteca / Teologia / La Chiesa

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Apostolato e ministero dei laici
    02/03/1994
    La partecipazione dei laici allo sviluppo del regno di Cristo è una realtà storica di sempre: dalle riunioni dei tempi apostolici, alle comunità cristiane dei primi secoli, ai gruppi, movimenti, unioni, fraternità, compagnie del medioevo e dell'età moderna, alle attività di persone e associazioni che, nel secolo scorso e nel nostro, hanno affiancato i Pastori della Chiesa nella difesa della fede e della moralità nelle famiglie, nella società, negli ambienti e strati sociali, pagando a volte la loro testimonianza anche col sangue. Le esperienze di queste attività, spesso promosse da santi e sostenute dai vescovi, tra il secolo XIX e l'attuale, portarono non solo ad una coscienza più viva della missione dei laici, ma anche ad una sempre più chiara e riflessa concezione di tale missione come di un vero e proprio "apostolato".
    Il documento (15 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Chiesa, magistero e dogma
    26/02/2000
    La Chiesa ha coscienza di essere frutto di una specifica iniziativa divina che la pone come sacramento di salvezza, cioè essa con tutta la sua vita è segno e strumento della salvezza. Ma poichè è Cristo l'annunciatore e il portatore della salvezza di Dio, la Chiesa, come sposa e corpo di Cristo, è propriamente sacramento di Cristo. Nella realtà intima e costitutiva della Chiesa è operante la presenza stessa di Dio. In tal modo la dimensione visibile e quella spirituale è parimenti necessaria alla identità della Chiesa. Non sarebbe Chiesa infatti una realtà puramente spirituale; e d'altra parte non potrebbe essere veramente capita la Chiesa se fosse considerata come una grandezza solo sociologica. Perciò la Chiesa nella sua profonda realtà si rende accessibile solo alla fede.
    Il documento (25 Kb) Il documento (27 Kb)

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Cristo via di salvezza per tutti
    31/05/1995
    Le difficoltà che talora accompagnano lo sviluppo dell'evangelizzazione pongono in luce un problema delicato la cui soluzione non va cercata in termini puramente storici o sociologici: il problema della salvezza di coloro che non appartengono visibilmente alla Chiesa. Non ci è data la possibilità di scrutare il mistero dell'azione divina nelle menti e nei cuori, per valutare la potenza della grazia di Cristo nel prendere possesso, in vita e in morte, di quanti "il Padre gli ha dato", e che egli stesso ha proclamato di non voler "perdere".
    Il documento (14 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Dalla Trinità alla Chiesa
    14/06/1999
    Obiettivo di fondo di questa riflessione è: avvicinarsi a Dio cercando di comprendere come Dio sia vicino a noi, perché noi non arriveremmo lontano se Lui non ci venisse incontro; come Dio si comunica, si dona a noi e quindi come possiamo accoglierlo e farne esperienza, come possiamo entrare penetrare partecipare alla vita trinitaria, alla vita di Dio, alla vita dell'amore Trinitario che è in Dio, che è Dio. E infine come possiamo partecipare alla salvezza, alla redenzione, a questo rinnovamento-rigenerazione operato da Dio in Cristo. Mi sembra che la prospettiva dell'itinerario che state facendo in questi incontri sia dalla sorgente, la Trinità e la redenzione in Cristo, alla vita cristiana, dopo questo incontro i prossimi saranno sulla Chiesa e sullo Spirito Santo, la vita nello Spirito.
    Il documento (14 Kb) ALESSANDRO DONI

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    DICHIARAZIONE 'DOMINUS IESUS'
    06/08/2000
    Il documento (75 Kb) CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Dignità e apostolato di coloro che soffrono
    27/04/1994
    La realtà della sofferenza è da sempre sotto gli occhi e spesso nel corpo, nell'anima, nel cuore di ciascuno di noi. Fuori dell'area della fede, il dolore ha sempre costituito il grande enigma dell'esistenza umana. Ma da quando Gesù con la sua passione e morte ha redento il mondo, una nuova prospettiva si è aperta: mediante la sofferenza è possibile progredire nel dono di sé e raggiungere il grado più alto dell'amore (cf. Gv 13,1), grazie a Colui che ci "ha amato e ha dato se stesso per noi" (Ef 5,2). Come partecipazione al mistero della croce, la sofferenza può ora essere accolta e vissuta quale collaborazione alla missione salvifica di Cristo. Il Concilio Vaticano II ha affermato questa consapevolezza della Chiesa circa la speciale unione a Cristo sofferente per la salvezza del mondo di tutti coloro che sono tribolati ed oppressi (cf. LG 41).
    Il documento (14 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Dignità e missione della donna cristiana
    22/06/1994
    Molte voci si sono levate nella nostra epoca per chiedere il rispetto della dignità personale della donna e il riconoscimento di un'effettiva parità di diritti con l'uomo, così da offrire ad essa la piena possibilità di svolgere il suo ruolo in tutti i settori e a tutti i livelli della società. La Chiesa considera il movimento, definito di emancipazione, o di liberazione, o di promozione della donna alla luce della dottrina rivelata sulla dignità della persona umana, sul valore delle singole persone - donne e uomini - davanti al Creatore e sul ruolo attribuito alla donna nell'opera della salvezza. Essa ritiene pertanto che, in realtà, il riconoscimento del valore della donna abbia come fonte ultima la coscienza cristiana del valore di ogni persona. Tale coscienza, stimolata dallo sviluppo delle condizioni socioculturali ed illuminata dallo Spirito Santo, giunge progressivamente a meglio capire le intenzioni del disegno divino contenuto nella rivelazione. E' sono queste "divine
    Il documento (15 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Diversità nell'unità: la questione ecumenica
    28/06/1995
    Per spiegare la diversità e varietà storica delle Chiese cristiane, è opportuno osservare che l'unità voluta da Cristo non comporta affatto una esteriore, mortificante uniformità. Al riguardo, "la legittima diversità non si oppone affatto all'unità della Chiesa, anzi ne accresce il decoro e contribuisce non poco al compimento della sua missione" (Giovanni Paolo II, "Ut unum sint", n. 50). Numerose Chiese locali o particolari conservano un proprio modo di vivere l'impegno cristiano che si richiama ad istituzioni di origine apostolica ed a tradizioni antichissime, o anche a prassi stabilite nei vari tempi in base ad esperienze rivelatesi adatte alla inculturazione del Vangelo. E' venuta così formandosi nel corso dei secoli una varietà di Chiese locali, che ha contribuito e contribuisce alla ricchezza spirituale della Chiesa universale, senza nuocere all'unità.
    Il documento (13 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Ecumenismo e Chiese separate in Occidente
    23/08/1995
    Il Concilio Vaticano II ricorda che Comunità ecclesiali sorte in Occidente dal periodo della Riforma in poi "apertamente confessano Gesù Cristo come Dio e Signore e unico mediatore tra Dio e gli uomini, per la gloria di un solo Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo" ("Unitatis redintegratio", 20). Il riconoscimento della divinità di Cristo e la professione di fede nella Trinità costituiscono una base sicura per il dialogo, pur tenendo conto, come osserva lo stesso Concilio, delle "non lievi discordanze dalla dottrina della Chiesa cattolica intorno a Cristo Verbo di Dio incarnato e all'opera della redenzione, e perciò intorno al mistero e al ministero della Chiesa e alla funzione di Maria nell'opera della salvezza" (Ivi). Del resto, differenze notevoli si riscontrano tra le stesse Comunità ecclesiali ora ricordate, al punto che "per la loro diversità di origine, di dottrina e di vita spirituale [...] è assai difficile descriverle con precisione" (UR 19).
    Il documento (11 Kb) Il documento (21 Kb) GIOVANNI PAOLO II

    Biblioteca /Teologia /La Chiesa
    Finalità dell'attività missionaria
    10/05/1995
    Non è mancato chi ha voluto interpretare l'azione missionaria come un tentativo di imporre ad altri le proprie convinzioni e scelte, in contrasto con un certo spirito moderno che vanta come una conquista definitiva l'assoluta libertà di pensiero e di coscienza personale. Secondo tale prospettiva l'attività evangelizzatrice dovrebbe essere sostituita da un dialogo interreligioso, che consisterebbe in uno scambio di opinioni e di informazioni, con cui ognuna delle parti fa conoscere il proprio "credo" e si arricchisce del pensiero altrui, senza nessuna preoccupazione di giungere a delle conclusioni. Ciò dovrebbe comportare - si dice - da parte dei cristiani la rinuncia a indirizzare i non-cristiani sulla via del Vangelo, l'astensione dal proporre o favorire la conversione, l'esclusione della prospettiva del battesimo. Così verrebbe rispettata la via di salvezza seguita da ciascuno secondo la propria educazione e tradizione religiosa.
    Il documento (13 Kb) Il documento (22 Kb) GIOVANNI PAOLO II

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