La costituzione si propone di richiamare le verità di fede che giustificano la prassi delle indulgenze e nello stesso tempo impediscono che se ne faccia un uso superstizioso e deviato. Senza un'autentica conversione e un sincero pentimento, non è possibile ottenere alcuna indulgenza, cioè nessuna remissione della pena connessa alle mancanze di cui uno è colpevole. D'altra parte il "tesoro della chiesa", cioè i meriti acquistati da Cristo e dai santi si possono applicare sia a vantaggio dei vivi che dei defunti. Dopo una parte dottrinale, la costituzione emana anche alcune norme che semplificano tutta la materia delle indulgenze.
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