Home Italiano » News » Omelia nella Solennità di Santa Caterina da Siena 
News

Omelia nella Solennità di Santa Caterina da Siena   versione testuale


 
«A Colui che ci ama e ci ha liberati […] con il suo sangue, a lui la Gloria e la Potenza!» (Ap 1,6).
 
La Chiesa ci offre, oggi, gli occhi della grande Santa Caterina, per guardare a Cristo come lei lo guardava!
Leggiamo, nel Dialogo della divina Provvidenza: «O misericordia! Il cuore ci s’affoga a pensare di te ché, ovunque io mi volgo a pensare - ovunque io mi volgo a guardare - non trovo altro che misericordia» (DdP, XXX).
Ciò che davvero conta, l’unica cosa che conta, la suprema è questo “affogarsi” del nostro cuore nella misericordia di Cristo.
Allora le tenebre della nostra vita divengono un fuoco di luce, «fuoco sopra ogni fuoco» ripete incessantemente santa Caterina; non c’è punto della realtà nel quale non rifulga, che non riverberi, questo splendore del gesto di Dio che dal nulla della nostra creaturalità e del nostro peccato, continuamente ci ricrea.
 
Affogare il cuore in questo sguardo che ovunque vede solo misericordia è riconoscere che tutto è “impastato” dal sangue di Cristo, dal sangue della sua commossa tenerezza per noi. I nostri rapporti e i nostri gesti, i nostri tempi e le nostre differenze, così come le nostre umane avversità, tutto è “impastato” e “legato” dal sangue di questa divina misericordia.
 
Questo era lo sguardo di Santa Caterina sulla realtà, anche sulla realtà travagliata della Chiesa del suo tempo, guardando alla quale, per qualche istante, potremmo essere addirittura consolati dalle nostre odierne tribolazioni.
 
 
di S. Em. Mauro Piacenza