Così parla Enrique de Ossó di se stesso in alcuni appunti autobiografici, scritti in fretta e per ubbidienza, quando ancora era molto giovane. E aveva ragione. Dio gli aveva dato un’anima buona, un cuore buono e genitori buoni…ed Enrique seppe far fruttificare i doni ricevuti. Non ebbe una vita facile, tuttavia, seppe superare le contrarietà, fin dall’adolescenza, e le difficoltà quando, ormai sacerdote, iniziò e portò avanti le sue opere apostoliche; e le invidie, le calunnie e le ingiustizie da parte dei rappresentanti della Chiesa, nella sua età matura e fino alla sua morte. Da tutte queste contraddizioni uscì più forte nella fede, con la speranza posta soltanto in Dio, e con amore, disposto a farlo arrivare a tutti, persino ai suoi calunniatori. E’ così che si forgiano i santi.