Psalms (CEI) 68

Salmo 69

Lamento

69 1 Al maestro del coro. Su «I gigli». Di Davide.
2
Salvami, o Dio: l'acqua mi giunge alla gola.
3
Affondo nel fango e non ho sostegno; sono caduto in acque profonde e l'onda mi travolge.
4
Sono sfinito dal gridare, riarse sono le mie fauci; i miei occhi si consumano nell'attesa del mio Dio.
5
Più numerosi dei capelli del mio capo sono coloro che mi odiano senza ragione. Sono potenti i nemici che mi calunniano: quanto non ho rubato, lo dovrei restituire?
6
Dio, tu conosci la mia stoltezza e le mie colpe non ti sono nascoste.
7
Chi spera in te, a causa mia non sia confuso, Signore, Dio degli eserciti; per me non si vergogni chi ti cerca, Dio d'Israele.
8
Per te io sopporto l'insulto e la vergogna mi copre la faccia;
9
sono un estraneo per i miei fratelli, un forestiero per i figli di mia madre.
10
Poiché mi divora lo zelo per la tua casa, ricadono su di me gli oltraggi di chi ti insulta.
11
Mi sono estenuato nel digiuno ed è stata per me un'infamia.
12
Ho indossato come vestito un sacco e sono diventato il loro scherno.
13
Sparlavano di me quanti sedevano alla porta, gli ubriachi mi dileggiavano.
14
Ma io innalzo a te la mia preghiera, Signore, nel tempo della benevolenza; per la grandezza della tua bontà, rispondimi, per la fedeltà della tua salvezza, o Dio.
15
Salvami dal fango, che io non affondi, liberami dai miei nemici e dalle acque profonde.
16
Non mi sommergano i flutti delle acquee il vortice non mi travolga, l'abisso non chiuda su di me la sua bocca.
17
Rispondimi, Signore, benefica è la tua grazia; volgiti a me nella tua grande tenerezza.
18
Non nascondere il volto al tuo servo, sono in pericolo: presto, rispondimi.
19
Avvicinati a me, riscattami, salvami dai miei nemici.
20
Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; davanti a te sono tutti i miei nemici.
21
L'insulto ha spezzato il mio cuore e vengo meno. Ho atteso compassione, ma invano, consolatori, ma non ne ho trovati.
22
Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto.
23
La loro tavola sia per essi un laccio, una insidia i loro banchetti.
24
Si offuschino i loro occhi, non vedano; sfibra per sempre i loro fianchi.
25
Riversa su di loro il tuo sdegno, li raggiunga la tua ira ardente.
26
La loro casa sia desolata, senza abitanti la loro tenda;
27
perché inseguono colui che hai percosso, aggiungono dolore a chi tu hai ferito.
28
Imputa loro colpa su colpa e non ottengano la tua giustizia.
29
Siano cancellati dal libro dei viventi e tra i giusti non siano iscritti.
30
Io sono infelice e sofferente; la tua salvezza, Dio, mi ponga al sicuro.
31
Loderò il nome di Dio con il canto, lo esalterò con azioni di grazie,
32
che il Signore gradirà più dei tori, più dei giovenchi con corna e unghie.
33
Vedano gli umili e si rallegrino; si ravvivi il cuore di chi cerca Dio,
34
poiché il Signore ascolta i poveri e non disprezza i suoi che sono prigionieri.
35
A lui acclamino i cieli e la terra, i mari e quanto in essi si muove.
36
Perché Dio salverà Sion, ricostruirà le città di Giuda: vi abiteranno e ne avranno il possesso.
37
La stirpe dei suoi servi ne sarà erede, e chi ama il suo nome vi porrà dimora.


Salmo 70

Grido di angoscia

70 1 Al maestro del coro. Di Davide. In memoria.
2
Vieni a salvarmi, o Dio, vieni presto, Signore, in mio aiuto.
3
Siano confusi e arrossiscano quanti attentano alla mia vita. Retrocedano e siano svergognati quanti vogliono la mia rovina.
4
Per la vergogna si volgano indietro quelli che mi deridono.
5
Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano; dicano sempre: «Dio è grande»quelli che amano la tua salvezza.
6
Ma io sono povero e infelice, vieni presto, mio Dio; tu sei mio aiuto e mio salvatore; Signore, non tardare.


Salmo 71

Preghiera di un vecchio

71 1 In te mi rifugio, Signore, ch'io non resti confuso in eterno.
2
Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami.
3
Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
4
Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio, dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
5
Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
6
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine.
7
Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro.
8
Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno.
9
Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
10
Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme:
11
«Dio lo ha abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo liberi».
12
O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
13
Siano confusi e annientati quanti mi accusano, siano coperti d'infamia e di vergogna quanti cercano la mia sventura.
14
Io, invece, non cesso di sperare, moltiplicherò le tue lodi.
15
La mia bocca annunzierà la tua giustizia, proclamerà sempre la tua salvezza, che non so misurare.
16
Dirò le meraviglie del Signore, ricorderò che tu solo sei giusto.
17
Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
18
E ora, nella vecchiaia e nella canizie, Dio, non abbandonarmi, finché io annunzi la tua potenza, a tutte le generazioni le tue meraviglie.
19
La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo, tu hai fatto cose grandi: chi è come te, o Dio?
20
Mi hai fatto provare molte angosce e sventure: mi darai ancora vita, mi farai risalire dagli abissi della terra,
21
accrescerai la mia grandezza e tornerai a consolarmi.
22
Allora ti renderò grazie sull'arpa, per la tua fedeltà, o mio Dio; ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
23
Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra e la mia vita, che tu hai riscattato.
24
Anche la mia lingua tutto il giorno proclamerà la tua giustizia, quando saranno confusi e umiliati quelli che cercano la mia rovina.


Salmo 72

Il re promesso

72 1 Di Salomone. Dio, dà al re il tuo giudizio, al figlio del re la tua giustizia;
2
regga con giustizia il tuo popolo e i tuoi poveri con rettitudine.
3
Le montagne portino pace al popolo e le colline giustizia.
4
Ai miseri del suo popolo renderà giustizia, salverà i figli dei poveri e abbatterà l'oppressore.
5
Il suo regno durerà quanto il sole, quanto la luna, per tutti i secoli.
6
Scenderà come pioggia sull'erba, come acqua che irrora la terra.
7
Nei suoi giorni fiorirà la giustizia e abbonderà la pace, finché non si spenga la luna.
8
E dominerà da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra.
9
A lui si piegheranno gli abitanti del deserto, lambiranno la polvere i suoi nemici.
10
Il re di Tarsis e delle isole porteranno offerte, i re degli Arabi e di Saba offriranno tributi.
11
A lui tutti i re si prostreranno, lo serviranno tutte le nazioni.
12
Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto,
13
avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri.
14
Li riscatterà dalla violenza e dal sopruso, sarà prezioso ai suoi occhi il loro sangue.
15
Vivrà e gli sarà dato oro di Arabia; si pregherà per lui ogni giorno, sarà benedetto per sempre.
16
Abbonderà il frumento nel paese, ondeggerà sulle cime dei monti; il suo frutto fiorirà come il Libano, la sua messe come l'erba della terra.
17
Il suo nome duri in eterno, davanti al sole persista il suo nome. In lui saranno benedette tutte le stirpi della terra e tutti i popoli lo diranno beato.
18
Benedetto il Signore, Dio di Israele, egli solo compie prodigi.
19
E benedetto il suo nome glorioso per sempre, della sua gloria sia piena tutta la terra. Amen, amen.


Salmo 73

La giustizia finale

73 1 Salmo. Di Asaf. Quanto è buono Dio con i giusti, con gli uomini dal cuore puro!
2
Per poco non inciampavano i miei piedi, per un nulla vacillavano i miei passi,
3
perché ho invidiato i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi.
4
Non c'è sofferenza per essi, sano e pasciuto è il loro corpo.
5
Non conoscono l'affanno dei mortali e non sono colpiti come gli altri uomini.
6
Dell'orgoglio si fanno una collana e la violenza è il loro vestito.
7
Esce l'iniquità dal loro grasso, dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
8
Scherniscono e parlano con malizia, minacciano dall'alto con prepotenza.
9
Levano la loro bocca fino al cielo e la loro lingua percorre la terra.
10
Perciò seggono in alto, non li raggiunge la piena delle acque.
11
Dicono: «Come può saperlo Dio? C'è forse conoscenza nell'Altissimo? ».
12
Ecco, questi sono gli empi: sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
13
Invano dunque ho conservato puro il mio cuore e ho lavato nell'innocenza le mie mani,
14
poiché sono colpito tutto il giorno, e la mia pena si rinnova ogni mattina.
15
Se avessi detto: «Parlerò come loro», avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
16
Riflettevo per comprendere: ma fu arduo agli occhi miei,
17
finché non entrai nel santuario di Dio e compresi qual è la loro fine.
18
Ecco, li poni in luoghi scivolosi, li fai precipitare in rovina.
19
Come sono distrutti in un istante, sono finiti, periscono di spavento!
20
Come un sogno al risveglio, Signore, quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
21
Quando si agitava il mio cuore e nell'intimo mi tormentavo,
22
io ero stolto e non capivo, davanti a te stavo come una bestia.
23
Ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano destra.
24
Mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella tua gloria.
25
Chi altri avrò per me in cielo? Fuori di te nulla bramo sulla terra.
26
Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma la roccia del mio cuore è Dio, è Dio la mia sorte per sempre.
27
Ecco, perirà chi da te si allontana, tu distruggi chiunque ti è infedele.
28
Il mio bene è stare vicino a Dio: nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, per narrare tutte le tue opere presso le porte della città di Sion.


Salmo 74

Lamento dopo il saccheggio del tempio

74 1 Maskil. Di Asaf. O Dio, perché ci respingi per sempre, perché divampa la tua ira contro il gregge del tuo pascolo?
2
Ricordati del popolo che ti sei acquistato nei tempi antichi. Hai riscattato la tribù che è tuo possesso, il monte Sion, dove hai preso dimora.
3
Volgi i tuoi passi a queste rovine eterne: il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario.
4
Ruggirono i tuoi avversari nel tuo tempio, issarono i loro vessilli come insegna.
5
Come chi vibra in alto la scure nel folto di una selva,
6
con l'ascia e con la scure frantumavano le sue porte.
7
Hanno dato alle fiamme il tuo santuario, hanno profanato e demolito la dimora del tuo nome;
8
pensavano: «Distruggiamoli tutti»; hanno bruciato tutti i santuari di Dio nel paese.
9
Non vediamo più le nostre insegne, non ci sono più profeti e tra di noi nessuno sa fino a quando...
10
Fino a quando, o Dio, insulterà l'avversario, il nemico continuerà a disprezzare il tuo nome?
11
Perché ritiri la tua mano e trattieni in seno la destra?
12
Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, ha operato la salvezza nella nostra terra.
13
Tu con potenza hai diviso il mare, hai schiacciato la testa dei draghi sulle acque.
14
Al Leviatàn hai spezzato la testa, lo hai dato in pasto ai mostri marini.
15
Fonti e torrenti tu hai fatto scaturire, hai inaridito fiumi perenni.
16
Tuo è il giorno e tua è la notte, la luna e il sole tu li hai creati.
17
Tu hai fissato i confini della terra, l'estate e l'inverno tu li hai ordinati.
18
Ricorda: il nemico ha insultato Dio, un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome.
19
Non abbandonare alle fiere la vita di chi ti loda, non dimenticare mai la vita dei tuoi poveri.
20
Sii fedele alla tua alleanza; gli angoli della terra sono covi di violenza.
21
L'umile non torni confuso, l'afflitto e il povero lodino il tuo nome.
22
Sorgi, Dio, difendi la tua causa, ricorda che lo stolto ti insulta tutto il giorno.
23
Non dimenticare lo strepito dei tuoi nemici; il tumulto dei tuoi avversari cresce senza fine.


Salmo 75

Giudizio pieno e universale

75 1 Al maestro del coro. Su «Non dimenticare». Salmo. Di Asaf. Canto.
2
Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie: invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
3
Nel tempo che avrò stabilito io giudicherò con rettitudine.
4
Si scuota la terra con i suoi abitanti, io tengo salde le sue colonne.
5
Dico a chi si vanta: «Non vantatevi». E agli empi: «Non alzate la testa!».
6
Non alzate la testa contro il cielo, non dite insulti a Dio.
7
Non dall'oriente, non dall'occidente, non dal deserto, non dalle montagne
8
ma da Dio viene il giudizio: è lui che abbatte l'uno e innalza l'altro.
9
Poiché nella mano del Signore è un calice ricolmo di vino drogato. Egli ne versa: fino alla feccia ne dovranno sorbire, ne berranno tutti gli empi della terra.
10
Io invece esulterò per sempre, canterò inni al Dio di Giacobbe.
11
Annienterò tutta l'arroganza degli empi, allora si alzerà la potenza dei giusti.


Salmo 76

Ode al Dio terribile

76 1 Al maestro del coro. Su strumenti a corda con cetre. Salmo. Di Asaf. Canto.
2
Dio è conosciuto in Giuda, in Israele è grande il suo nome.


3
E' in Gerusalemme la sua dimora, la sua abitazione, in Sion.
4
Qui spezzò le saette dell'arco, lo scudo, la spada, la guerra.
5
Splendido tu sei, o Potente, sui monti della preda;
6
furono spogliati i valorosi, furono colti dal sonno, nessun prode ritrovava la sua mano.
7
Dio di Giacobbe, alla tua minaccia, si arrestarono carri e cavalli.
8
Tu sei terribile; chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
9
Dal cielo fai udire la sentenza: sbigottita la terra tace
10
quando Dio si alza per giudicare, per salvare tutti gli umili della terra.
11
L'uomo colpito dal tuo furore ti dà gloria, gli scampati dall'ira ti fanno festa.
12
Fate voti al Signore vostro Dio e adempiteli, quanti lo circondano portino doni al Terribile,
13
a lui che toglie il respiro ai potenti; è terribile per i re della terra.


Salmo 77

Meditazione sul passato di Israele

77 1 Al maestro del coro. Su «Iditum». Di Asaf. Salmo.
2
La mia voce sale a Dio e grido aiuto; la mia voce sale a Dio, finché mi ascolti.
3
Nel giorno dell'angoscia io cerco il Signore, tutta la notte la mia mano è tesa e non si stanca; io rifiuto ogni conforto.
4
Mi ricordo di Dio e gemo, medito e viene meno il mio spirito.
5
Tu trattieni dal sonno i miei occhi, sono turbato e senza parole.
6
Ripenso ai giorni passati, ricordo gli anni lontani.
7
Un canto nella notte mi ritorna nel cuore: rifletto e il mio spirito si va interrogando.
8
Forse Dio ci respingerà per sempre, non sarà più benevolo con noi?
9
E' forse cessato per sempre il suo amore, è finita la sua promessa per sempre?
10
Può Dio aver dimenticato la misericordia, aver chiuso nell'ira il suo cuore?
11
E ho detto: «Questo è il mio tormento: è mutata la destra dell'Altissimo».
12
Ricordo le gesta del Signore, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
13
Mi vado ripetendo le tue opere, considero tutte le tue gesta.
14
O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio?
15
Tu sei il Dio che opera meraviglie, manifesti la tua forza fra le genti.
16
E' il tuo braccio che ha salvato il tuo popolo, i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
17
Ti videro le acque, Dio, ti videro e ne furono sconvolte; sussultarono anche gli abissi.
18
Le nubi rovesciarono acqua, scoppiò il tuono nel cielo; le tue saette guizzarono.
19
Il fragore dei tuoi tuoni nel turbine, i tuoi fulmini rischiararono il mondo, la terra tremò e fu scossa.
20
Sul mare passava la tua via, i tuoi sentieri sulle grandi acquee le tue orme rimasero invisibili.
21
Guidasti come gregge il tuo popolo per mano di Mosè e di Aronne.


Salmo 78

Le lezioni della storia di Israele

78 1 Maskil. Di Asaf. Popolo mio, porgi l'orecchio al mio insegnamento, ascolta le parole della mia bocca.
2
Aprirò la mia bocca in parabole, rievocherò gli arcani dei tempi antichi.
3
Ciò che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato,
4
non lo terremo nascosto ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del Signore, la sua potenza e le meraviglie che egli ha compiuto.
5
Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, ha posto una legge in Israele: ha comandato ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli,
6
perché le sappia la generazione futura, i figli che nasceranno. Anch'essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli
7
perché ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio, ma osservino i suoi comandi.
8
Non siano come i loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal cuore incostante e dallo spirito infedele a Dio.
9
I figli di Efraim, valenti tiratori d'arco, voltarono le spalle nel giorno della lotta.
10
Non osservarono l'alleanza di Dio, rifiutando di seguire la sua legge.
11
Dimenticarono le sue opere, le meraviglie che aveva loro mostrato.
12
Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, nel paese d'Egitto, nei campi di Tanis.
13
Divise il mare e li fece passare e fermò le acque come un argine.
14
Li guidò con una nube di giorno e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
15
Spaccò le rocce nel deserto e diede loro da bere come dal grande abisso.
16
Fece sgorgare ruscelli dalla rupe e scorrere l'acqua a torrenti.
17
Eppure continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi all'Altissimo nel deserto.
18
Nel loro cuore tentarono Dio, chiedendo cibo per le loro brame;
19
mormorarono contro Dio dicendo: «Potrà forse Dio preparare una mensa nel deserto? ».
20
Ecco, egli percosse la rupe e ne scaturì acqua, e strariparono torrenti. «Potrà forse dare anche pane o preparare carne al suo popolo? ».
21
All'udirli il Signore ne fu adirato; un fuoco divampò contro Giacobbe e l'ira esplose contro Israele,
22
perché non ebbero fede in Dio né speranza nella sua salvezza.
23
Comandò alle nubi dall'alto e aprì le porte del cielo;
24
fece piovere su di essi la manna per cibo e diede loro pane del cielo:
25
l'uomo mangiò il pane degli angeli, diede loro cibo in abbondanza.
26
Scatenò nel cielo il vento d'oriente, fece spirare l'australe con potenza;
27
su di essi fece piovere la carne come polvere e gli uccelli come sabbia del mare;
28
caddero in mezzo ai loro accampamenti, tutto intorno alle loro tende.
29
Mangiarono e furono ben sazi, li soddisfece nel loro desiderio.
30
La loro avidità non era ancora saziata, avevano ancora il cibo in bocca,
31
quando l'ira di Dio si alzò contro di essi, facendo strage dei più vigorosi e abbattendo i migliori d'Israele.
32
Con tutto questo continuarono a peccare e non credettero ai suoi prodigi.
33
Allora dissipò come un soffio i loro giorni e i loro anni con strage repentina.
34
Quando li faceva perire, lo cercavano, ritornavano e ancora si volgevano a Dio;
35
ricordavano che Dio è loro rupe, e Dio, l'Altissimo, il loro salvatore;
36
lo lusingavano con la bocca e gli mentivano con la lingua;
37
il loro cuore non era sincero con lui e non erano fedeli alla sua alleanza.
38
Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, li perdonava invece di distruggerli. Molte volte placò la sua ira e trattenne il suo furore,
39
ricordando che essi sono carne, un soffio che va e non ritorna.
40
Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, lo contristarono in quelle solitudini!
41
Sempre di nuovo tentavano Dio, esasperavano il Santo di Israele.
42
Non si ricordavano più della sua mano, del giorno che li aveva liberati dall'oppressore,
43
quando operò in Egitto i suoi prodigi, i suoi portenti nei campi di Tanis.
44
Egli mutò in sangue i loro fiumi e i loro ruscelli, perché non bevessero.
45
Mandò tafàni a divorarli e rane a molestarli.
46
Diede ai bruchi il loro raccolto, alle locuste la loro fatica.
47
Distrusse con la grandine le loro vigne, i loro sicomori con la brina.
48
Consegnò alla grandine il loro bestiame, ai fulmini i loro greggi.
49
Scatenò contro di essi la sua ira ardente, la collera, lo sdegno, la tribolazione, e inviò messaggeri di sventure.
50
Diede sfogo alla sua ira: non li risparmiò dalla morte e diede in preda alla peste la loro vita.
51
Colpì ogni primogenito in Egitto, nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
52
Fece partire come gregge il suo popolo e li guidò come branchi nel deserto.
53
Li condusse sicuri e senza paura e i loro nemici li sommerse il mare.
54
Li fece salire al suo luogo santo, al monte conquistato dalla sua destra.
55
Scacciò davanti a loro i popoli e sulla loro eredità gettò la sorte, facendo dimorare nelle loro tende le tribù di Israele.
56
Ma ancora lo tentarono, si ribellarono a Dio, l'Altissimo, non obbedirono ai suoi comandi.
57
Sviati, lo tradirono come i loro padri, fallirono come un arco allentato.
58
Lo provocarono con le loro alture e con i loro idoli lo resero geloso.
59
Dio, all'udire, ne fu irritato e respinse duramente Israele.
60
Abbandonò la dimora di Silo, la tenda che abitava tra gli uomini.
61
Consegnò in schiavitù la sua forza, la sua gloria in potere del nemico.
62
Diede il suo popolo in preda alla spada e contro la sua eredità si accese d'ira.
63
Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, le sue vergini non ebbero canti nuziali.
64
I suoi sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero lamento.
65
Ma poi il Signore si destò come da un sonno, come un prode assopito dal vino.
66
Colpì alle spalle i suoi nemici, inflisse loro una vergogna eterna.
67
Ripudiò le tende di Giuseppe, non scelse la tribù di Efraim;
68
ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion che egli ama.
69
Costruì il suo tempio alto come il cielo e come la terra stabile per sempre.
70
Egli scelse Davide suo servo e lo trasse dagli ovili delle pecore.
71
Lo chiamò dal seguito delle pecore madri per pascere Giacobbe suo popolo, la sua eredità Israele.
72
Fu per loro pastore dal cuore integro e li guidò con mano sapiente.


Salmo 79

Lamento nazionale

79 1 Salmo. Di Asaf. O Dio, nella tua eredità sono entrate le nazioni, hanno profanato il tuo santo tempio, hanno ridotto in macerie Gerusalemme.
2
Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi in pasto agli uccelli del cielo, la carne dei tuoi fedeli agli animali selvaggi.
3
Hanno versato il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e nessuno seppelliva.
4
Siamo divenuti l'obbrobrio dei nostri vicini, scherno e ludibrio di chi ci sta intorno.
5
Fino a quando, Signore, sarai adirato: per sempre? Arderà come fuoco la tua gelosia?
6
Riversa il tuo sdegno sui popoli che non ti riconoscono e sui regni che non invocano il tuo nome,
7
perché hanno divorato Giacobbe, hanno devastato la sua dimora.
8
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri, presto ci venga incontro la tua misericordia, poiché siamo troppo infelici.
9
Aiutaci, Dio, nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, salvaci e perdona i nostri peccati per amore del tuo nome.
10
Perché i popoli dovrebbero dire: «Dov'è il loro Dio? ». Si conosca tra i popoli, sotto i nostri occhi, la vendetta per il sangue dei tuoi servi.
11
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri; con la potenza della tua mano salva i votati alla morte.
12
Fà ricadere sui nostri vicini sette volte l'affronto con cui ti hanno insultato, Signore.
13
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo, ti renderemo grazie per sempre; di età in età proclameremo la tua lode.


Salmo 80

Preghiera per la rinascita di Israele

80 1 Al maestro del coro. Su «Giglio del precetto». Di Asaf. Salmo.
2
Tu, pastore d'Israele, ascolta, tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso sui cherubini rifulgi
3
davanti a Efraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua potenza e vieni in nostro soccorso.
4
Rialzaci, Signore, nostro Dio, fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
5
Signore, Dio degli eserciti, fino a quando fremerai di sdegno contro le preghiere del tuo popolo?
6
Tu ci nutri con pane di lacrime, ci fai bere lacrime in abbondanza.
7
Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, e i nostri nemici ridono di noi.
8
Rialzaci, Dio degli eserciti, fà risplendere il tuo volto e noi saremo salvi.
9
Hai divelto una vite dall'Egitto, per trapiantarla hai espulso i popoli.
10
Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue radici e ha riempito la terra.
11
La sua ombra copriva le montagne e i suoi rami i più alti cedri.
12
Ha esteso i suoi tralci fino al maree arrivavano al fiume i suoi germogli.
13
Perché hai abbattuto la sua cinta e ogni viandante ne fa vendemmia?
14
La devasta il cinghiale del bosco e se ne pasce l'animale selvatico.
15
Dio degli eserciti, volgiti, guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna,
16
proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, il germoglio che ti sei coltivato.
17
Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero, periranno alla minaccia del tuo volto.
18
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
19
Da te più non ci allontaneremo, ci farai vivere e invocheremo il tuo nome.
20
Rialzaci, Signore, Dio degli eserciti, fà splendere il tuo volto e noi saremo salvi.


Salmo 81

Per la festa delle capanne

81 1 Al maestro del coro. Su «I torchi...». Di Asaf.
2
Esultate in Dio, nostra forza, acclamate al Dio di Giacobbe.
3
Intonate il canto e suonate il timpano, la cetra melodiosa con l'arpa.
4
Suonate la tromba nel plenilunio, nostro giorno di festa.
5
Questa è una legge per Israele, un decreto del Dio di Giacobbe.
6
Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, quando usciva dal paese d'Egitto. Un linguaggio mai inteso io sento:
7
«Ho liberato dal peso la sua spalla, le sue mani hanno deposto la cesta.
8
Hai gridato a me nell'angoscia e io ti ho liberato, avvolto nella nube ti ho dato risposta, ti ho messo alla prova alle acque di Meriba.
9
Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; Israele, se tu mi ascoltassi!
10
Non ci sia in mezzo a te un altro dio e non prostrarti a un dio straniero.
11
Sono io il Signore tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; apri la tua bocca, la voglio riempire.
12
Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha obbedito.
13
L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, che seguisse il proprio consiglio.
14
Se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse per le mie vie!
15
Subito piegherei i suoi nemici e contro i suoi avversari porterei la mia mano.
16
I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi e la loro sorte sarebbe segnata per sempre;
17
li nutrirei con fiore di frumento, li sazierei con miele di roccia».


Salmo 82

Contro i principi pagani

82 1 Salmo. Di Asaf. Dio si alza nell'assemblea divina, giudica in mezzo agli dei.
2
«Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi?
3
Difendete il debole e l'orfano, al misero e al povero fate giustizia.
4
Salvate il debole e l'indigente, liberatelo dalla mano degli empi».
5
Non capiscono, non vogliono intendere, avanzano nelle tenebre; vacillano tutte le fondamenta della terra.
6
Io ho detto: «Voi siete dei, siete tutti figli dell'Altissimo».
7
Eppure morirete come ogni uomo, cadrete come tutti i potenti.


8
Sorgi, Dio, a giudicare la terra, perché a te appartengono tutte le genti.


Salmo 83

Contro i nemici di Israele

83 1 Canto. Salmo. Di Asaf.
2
Dio, non darti riposo, non restare muto e inerte, o Dio.
3
Vedi: i tuoi avversari fremono e i tuoi nemici alzano la testa.
4
Contro il tuo popolo ordiscono trame e congiurano contro i tuoi protetti.
5
Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo e più non si ricordi il nome di Israele».
6
Hanno tramato insieme concordi, contro di te hanno concluso un'alleanza;
7
le tende di Edom e gli Ismaeliti, Moab e gli Agareni,
8
Gebal, Ammon e Amalekla Palestina con gli abitanti di Tiro.
9
Anche Assur è loro alleato e ai figli di Lot presta man forte.
10
Trattali come Madian e Sisara, come Iabin al torrente di Kison:
11
essi furono distrutti a Endor, diventarono concime per la terra.
12
Rendi i loro principi come Oreb e Zeb, e come Zebee e Sàlmana tutti i loro capi;
13
essi dicevano: «I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».
14
Mio Dio, rendili come turbine, come pula dispersa dal vento.
15
Come il fuoco che brucia il bosco e come la fiamma che divora i monti,
16
così tu inseguili con la tua bufera e sconvolgili con il tuo uragano.
17
Copri di vergogna i loro volti perché cerchino il tuo nome, Signore.
18
Restino confusi e turbati per sempre, siano umiliati, periscano;
19
sappiano che tu hai nome «Signore», tu solo sei l'Altissimo su tutta la terra.


Salmo 84

Canto di pellegrinaggio

84 1 Al maestro del coro. Su «I torchi...». Dei figli di Core. Salmo.
2
Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
3
L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
4
Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
5
Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi!
6
Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio.
7
Passando per la valle del piantola cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l'ammanta di benedizioni.
8
Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio in Sion.
9
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
10
Vedi, Dio, nostro scudo, guarda il volto del tuo consacrato.
11
Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi.
12
Poiché sole e scudo è il Signore Dio; il Signore concede grazia e gloria, non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
13
Signore degli eserciti, beato l'uomo che in te confida.


Salmo 85

Preghiera per la pace e la giustizia

85 1 Al maestro del coro. Dei figli di Core. Salmo.
2
Signore, sei stato buono con la tua terra, hai ricondotto i deportati di Giacobbe.
3
Hai perdonato l'iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati.
4
Hai deposto tutto il tuo sdegno e messo fine alla tua grande ira.
5
Rialzaci, Dio nostra salvezza, e placa il tuo sdegno verso di noi.
6
Forse per sempre sarai adirato con noi, di età in età estenderai il tuo sdegno?
7
Non tornerai tu forse a darci vita, perché in te gioisca il tuo popolo?
8
Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.
9
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annunzia la pace per il suo popolo, per i suoi fedeli, per chi ritorna a lui con tutto il cuore.
10
La sua salvezza è vicina a chi lo teme e la sua gloria abiterà la nostra terra.
11
Misericordia e verità s'incontreranno, giustizia e pace si baceranno.
12
La verità germoglierà dalla terra e la giustizia si affaccerà dal cielo.
13
Quando il Signore elargirà il suo bene, la nostra terra darà il suo frutto.


14
Davanti a lui camminerà la giustizia e sulla via dei suoi passi la salvezza.


Salmo 86

Preghiera nella prova

86 1 Supplica. Di Davide. Signore, tendi l'orecchio, rispondimi, perché io sono povero e infelice.
2
Custodiscimi perché sono fedele; tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te spera.
3
Pietà di me, Signore, a te grido tutto il giorno.
4
Rallegra la vita del tuo servo, perché a te, Signore, innalzo l'anima mia.
5
Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti invoca.
6
Porgi l'orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce della mia supplica.
7
Nel giorno dell'angoscia alzo a te il mio grido e tu mi esaudirai.
8
Fra gli dei nessuno è come te, Signore, e non c'è nulla che uguagli le tue opere.
9
Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome;
10
grande tu sei e compi meraviglie: tu solo sei Dio.
11
Mostrami, Signore, la tua via, perché nella tua verità io cammini; donami un cuore semplice che tema il tuo nome.
12
Ti loderò, Signore, Dio mio, con tutto il cuore e darò gloria al tuo nome sempre,
13
perché grande con me è la tua misericordia: dal profondo degli inferi mi hai strappato.
14
Mio Dio, mi assalgono gli arroganti, una schiera di violenti attenta alla mia vita, non pongono te davanti ai loro occhi.
15
Ma tu, Signore, Dio di pietà, compassionevole, lento all'ira e pieno di amore, Dio fedele,
16
volgiti a me e abbi misericordia: dona al tuo servo la tua forza, salva il figlio della tua ancella.
17
Dammi un segno di benevolenza; vedano e siano confusi i miei nemici, perché tu, Signore, mi hai soccorso e consolato.


Salmo 87

Sion, madre dei popoli


Psalms (CEI) 68