La 2 Tessalonicesi è più difficile a datarsi e c'è chi giunge a dubitare che possa essere attribuita a Paolo. La lettera si propone di tranquillizzare i cristiani sulla venuta gloriosa del Signore, considerata da loro come imminente (cf. 2 Ts 2), e a spingerli a vivere nell'operosità. Contro la pigrizia di alcuni, Paolo arriva a dire: "Chi non vuol lavorare neppure mangi" (2 Ts 3,10).
Sacrosancti Oecumenici Concilii Vaticani II, ratione habita iussu Pauli PP. VI recognita, auctoritate Ioannis Pauli PP. II promulgata Editio typica altera |