La paternità/maternità responsabile è guidata dalla coscienza. È un dovere dei genitori edificare una famiglia secondo la volontà di Dio. L’amore coniugale che essi si scambiano e condividono trae la sua origine da Dio. Quindi, Dio manifesta i suoi piani e la sua Sapienza nelle coscienze di tutti i membri della famiglia. L’Humanae vitae ci ricorda che il matrimonio non è, allora, l’effetto del caso o il prodotto dell’evoluzione delle forze naturali inconsce; è la sapiente istituzione del Creatore per realizzare sull’umanità il suo disegno d’amore (cf. HV 8).

La paternità/maternità responsabile è la missione della famiglia. Include il rispetto delle funzioni degli sposi e il loro ruolo specifico nella propagazione della vita e nella difesa contro le forze della morte. La coppia viene inviata a portare frutto e avere la vita nella pienezza esercitando la loro funzione specifica – biologicamente e fisiologicamente – nel contesto della famiglia. La missione della famiglia consiste nel trasmettere la vita e allevare i bambini secondo la Legge di Dio.

La paternità/maternità responsabile è la vocazione del matrimonio. Le norme morali cristiane svolgono un ruolo importante nella formazione delle coscienze e nel formare l’orientamento della famiglia umana in quest’epoca contemporanea. La famiglia si trova sempre a sfidare problemi pressanti che sono provocati dalle tendenze rampanti della secolarizzazione. Tuttavia, la paternità/maternità responsabile include le norme morali che la famiglia sostiene quando si trova ad affrontare questi problemi. È sempre il bene dei figli e degli sposi l’obiettivo su cui la paternità/maternità responsabile si concentra come propria finalità.

La paternità/maternità responsabile è un servizio dell’amore. È al servizio del serio impegno assunto dagli sposi di fronte a Dio e alla Chiesa. Gli sposi non sono liberi, nel senso che fanno soltanto quel che pensano o desiderano. La paternità/maternità responsabile è il libero esercizio dell’amore che prende in considerazione l’intenzione divina di Dio per la famiglia. L’Humanae vitae ci avverte anche che, nel compito di trasmettere la vita, non sono liberi di procedere completamente secondo la loro volontà, come se potessero determinare in maniera completamente autonoma la via onesta da seguire; debbono invece conformare la loro attività all’intenzione creativa di Dio, espressa nella natura stessa del matrimonio e dei suoi atti e manifestata dal costante insegnamento della Chiesa (cf. HV 10).

L’amore si esprime in manifestazioni umane concrete che formano la famiglia come buona novella del terzo millennio. Il 26 gennaio 2003, durante l’Omelia da lui pronunciata in occasione del IV Incontro Mondiale delle Famiglie, tenutosi a Manila, il Cardinal Lopez Trujillo ha sottolineato che la famiglia è "una bellissima notizia, una buona novella, modellata sull’amore, sul dono di sé reciproco degli sposi. Amate ed educate i vostri figli, in modo che crescano ad immagine dei figli di Dio". In quel caso, la paternità/maternità responsabile costituisce la vocazione e la missione permanente della Chiesa nel mondo di oggi. Attraverso la paternità/maternità responsabile, la famiglia è davvero il futuro dell’umanità.