25 ottobre 2003

L’importanza del Catechismo della Chiesa cattolica

Professor Michael F. Hull, New York

Fra i molti frutti del pontificato di Papa Giovanni Paolo II, il Catechismo della Chiesa Cattolica ha un’importanza che non può certo venir sottovalutata. Dal Catechismo del Concilio di Trento (o Catechismo romano) del 1566, durante il pontificato di Papa Pio V, non era più stato pubblicato niente del genere. Con il Catechismo della Chiesa cattolica, Giovanni Paolo II ha realizzato il desiderio del Sinodo dei Vescovi del 1985 di un compendio di dottrina cattolica alla luce del Concilio Vaticano II.

La rapidità nel rispondere alla richiesta sinodale di un nuovo catechismo evidenzia la collegialità episcopale e lo zelo pastorale di questo pontificato. Vent’anni dopo il Concilio Vaticano II, la necessità sentita in tutto il mondo di un’opera di riferimento comune che reiterasse la dottrina senza tempo introducendo le intuizioni de Concilio era molto forte. Dal Concilio oltre al bene scaturì anche una notevole confusione dentro e fuori la Chiesa a proposito dei suoi principi fondamentali. Consapevole del bisogno della Chiesa, Giovanni Paolo II si è mosso abilmente per produrre il Catechismo: ha promulgato la prima edizione solo sette anni dopo il Sinodo, l’11 ottobre 1992, nel XXX anniversario dell’apertura del Concilio. La seconda edizione quella latina, promulgata il 15 agosto 1997 ha dimostrato l’impegno costante di Giovanni Paolo II a espandere con accuratezza e completezza il deposito della fede affidato alla Chiesa.

L’acume teologico del Catechismo della Chiesa cattolica è straordinario. Ricalcando la struttura generale del Catechismo del Concilio di Trento, il Catechismo della Chiesa cattolica presenta la fede con chiarezza e persuasione suddividendola in quattro sezioni: "La Professione di Fede"; "LA Celebrazione del Mistero cristiano", "Vita in Cristo" e "Preghiera Cristiana". Il Catechismo è colmo di citazioni dalla Sacra Tradizione , dalle Sacre Scritture e dal Sacro Magistero. Con la sua prosa lucida, numerose note e molti rimandi, il Catechismo è un tomo teologico al quale il lettore può volgersi di volta in volta per ottenere un chiarimento. Il Catechismo è sia per il neofita sia per l’esperto una risorsa di grandissimo spessore. Offre un arrangiamento esaustivo sebbene sintetico che illumina e sistematizza le verità della fede in tutta la loro ricchezza.

L’utilità pastorale del Catechismo della Chiesa cattolica è sorprendente. E’ un vademecum della fede cattolica. Offre al credente l’opportunità di conoscere meglio la propria fede e, al contempo, di spiegarla fede in modo più eloquente. In un unico volume, il clero, i catechisti e i laici hanno a propria disposizione un efficace strumento di catechesi. Con il catechismo in mano possiedono sicuramente una guida valida alla fede, una sua esposizione affascinante per l’evangelizzazione dei fratelli separati e un sunto chiaro del deposito della fede da offrire a quanti vivono al di fuori della Chiesa. Ancora una volta, questo tour de force teologico e pastorale che è il Catechismo della Chiesa cattolica è il risultato della vigilanza pastorale di Papa Giovanni Paolo II. In occasione del XXV anniversario della sua elezione, rendiamo grazie a Dio per il nostro Santo Padre e l’eredità del Catechismo della Chiesa cattolica. Ad multos annos.