Personaggio fittizio, la cui leggenda è collocabile cronologicamente attraverso alcuni accenni contenuti nell'omelia di Gregorio di Nazianzo in onore di Cipriano di Cartagine nel 379. Il mago Cipriano viene richiesto di far innamorare la vergine cristiana Giustina, che lo vince col segno della Croce. Cipriano si converte e diventa vescovo di Antiochia, mentre Giustina fonda un monastero di monache. Ambedue muoiono durante una persecuzione (attribuita a diversi imperatori). La sua figura viene fusa nel mondo orientale con quella di Cipriano di Cartagine (già parzialmente in Gregorio). Cipriano è piuttosto il soggetto delle opere collegate al suo nome che non l'autore, ma lo registriamo come tale in quanto almeno una (la Confessio) gli è attribuita.
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