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Il Vangelo esige coerenza di vita dai Sacerdoti   versione testuale


Di cosa si sta occupando attualmente la sua Congregazione?
 
 
Monsignor Morga: Del lavoro ordinario, che non è poco. Inoltre, stiamo lavorando alla prossima pubblicazione aggiornata del Direttorio per il ministero e vita dei presbiteri, alla luce soprattutto della ricchissima dottrina e esperienza pastorale sul sacerdozio che il Santo Padre Benedetto XVI ci ha offerto durante questi anni di pontificato, in particolare durante l’Anno Sacerdotale.
 
Di recente avete ricevuto dal Santo Padre competenza o rettoria sui seminari in tutto il mondo: perché era importante farlo e quali cambiamenti si vedranno a medio termine?
 
Monsignor Morga: Era importante farlo poiché, secondo il Decreto Optatam totius, numerale 4, del Concilio Vaticano II, e il Codice di Diritto Canonico del 1983, i Seminari rientrano nell’ambito della “Formazione dei chierici”, che per essere vera ed efficace deve saldare la formazione permanente con la formazione seminaristica, proprio perché “la formazione permanente dei sacerdoti è una continuazione di quella del Seminario”, come afferma il beato Giovanni Paolo II nel numerale 71 della Esortazione Apostolica Pastores dabo vobis, del 25 marzo 1992. Quando sarà effettiva questa competenza, si farà uno studio approfondito su quanto la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha fatto fino adesso per imparare e continuare nel solco di quanto di buono e positivo è stato fatto. La linea da seguire da parte di questa Congregazione sarà rafforzare l’intrinseco legame che esiste tra la formazione precedente l’ordinazione e quella successiva, evitando ogni sorta di discontinuità o perfino difformità tra queste due fasi formative, e la promozione delle vocazioni sacerdotali.
 
 
 
Intervista a S.E. Monsignor Celso Morga